Amicizia o amore?

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- Simone pov's -

Sofia: Proposta sushi accettata. E per questa volta ti perdono, a domani :)

Penso di aver ricevuto il messaggio più bello della serata. Il suo viso così angelico mi fa venire la pelle d'oca, dio quant'è bella. Sto pensando a domani, non vedo l'ora di vederla.

Poso il telefono sopra al comodino e vado a letto.

E' mattina e il mio bellissimo sogno viene interrotto dal telefono che squilla, è Amedeo. Con la velocità di un bradipo rispondo:

Simone: Ame che cazzo vuoi? Sono le sette del mattino!

Amedeo: Non ho dormito per tutta la notte, devo parlarti, ho fatto una cazzata. Sono geloso, si sono geloso perché Sofia ci tiene veramente a te, e tu lo sappiamo tutti che sei uno stronzo anaffettivo. Le ho mentito, le ho detto una cosa per farla rimanere male, perché volevo capisse che non deve provare amore per te ma solo amicizia.

Simone: Cosa le hai detto?

Urlo.

Amedeo: Che questa sera eri con la tua amica Aurora. E le ho detto anche che tu non provi niente per lei. Vorrei fosse così ma non lo è. E sai che altro ti dico? Che hai vinto! Mi metto da parte, corri da solo in questa corsa per lei. Io preferisco fare l'amico fidato, quello che rimane al suo fianco, quello che l'abbraccia quando viene delusa da ragazzi come te.

Dice queste cose come una mitraglietta, sento le parole con un suono amaro e deluso. Lo sento anche singhiozzare. Ma cosa ci ha ridotto a trattarci così? Mi sento in colpa.

Simone: Ame ma stai piangendo?

Amedeo: Sono incazzato nero, deluso e triste, comunque si sto piangendo cazzo!

Non ho mai sentito Amedeo così fragile, e questo per colpa mia. Ci siamo messi l'uno contro l'altro solo per una ragazza.

Simone: Ti conosco da anni e sentirti così mi fa male. Forse abbiamo iniziato questa battaglia in modo eccessivo e mi scuso. Comunque vada a finire questa storia porterà del male ad entrambi. Qual è la cosa migliore da fare? Ipotizziamo: se lei si innamora di me e ci mettiamo insieme la nostra amicizia non sarà più come prima. Se ti metti tu con lei siamo punto e a capo. Quindi? Lasciamo scegliere a lei e come va va?

Amedeo: E se invece di parlare di relazione parliamo di amicizia? Restiamo tutti amici e fine. Abbiamo iniziato da subito a flirtare con lei, forse in modo precoce, cambiamo rotta e facciamo gli amici stupidi che siamo, poi il tempo cambierà le cose e vedremo vivendo come si evolve la situazione, ci stai?

Simone: Posso fare un tentativo, forse hai ragione tu, abbiamo forzato troppo la mano. Va bene dai, proverò a mettere da parte i sentimenti e proverò ad esserle solo amico. Poso l'ascia di guerra. Grazie per aver preso la situazione in mano e avermi fatto ragionare. Anche se sono incazzato da quello che le hai raccontato. Questa sera ho promesso un'uscita sushi a Sofia, ci becchiamo tutti insieme a casa tua e paghi tu per farti perdonare.

Amedeo: Va bene. Ci becchiamo questa sera, ciao!

Simone: Ciao!

E chiudiamo la chiamata.

Prima di alzarmi per andare in studio per una riunione decido di mandare un messaggio a Sofia, ovviamente da amico, come ho intenzione di comportarmi, cavolo Amedeo mi ha fatto il lavaggio del cervello, ma riuscirò davvero a comportarmi solo da amico?

Simone: Buongiorno Sofi! Questa sera organizziamo la serata sushi a casa di Ame, mi occupo io a informare Roberta e gli altri. Ora ti giro l'indirizzo. Ci vediamo questa sera, buona giornata. Baci.

Cordiali e diretto come un amico!

La mia giornata in studio è finita, la riunione è terminata, e io ho un sacco di progetti da organizzare per YouTube in settimana. Ma ora ho solo una cosa in testa: serata sushi! Così alla velocità della luce vado al supermercato a prendere delle birre e mi fiondo a casa di Amedeo.

Come se fosse casa mia, visto che ho le chiavi di casa, entro, appoggio le birre sul tavolo e vado in salotto dove sono tutti seduti a chiacchierare:

Simone: Ciao a tutti!

Tutti quanti mi salutano.

Guardo i volti degli amici invitati, ma vedo che manca lei, la più bella di tutti. Faccio finta di niente, non voglio chiedere a nessuno il perché non sia ancora arrivata, così vado a prendermi una birra e mi metto comodamente seduto sulla poltrona.

Dopo mezz'ora sento il campanello suonare, e quando la vedo entrare dalla porta rimango a bocca aperta, è bellissima! Ha un vestitino nero con dei brillantini e dei stivali alti neri. Con la sua solita eleganza e gentilezza saluta tutti con un bacio sulla guancia, finché non viene da me:

Sofia: Ciao Simo!

Si piega per darmi un bacio sulla guancia, sento il suo profumo invadere le mie narici. Vorrei tanto afferrare la sua testa e baciarla dolcemente sul collo. Ma ovviamente trattengo i miei ormoni e ricambio il saluto.

Mi gira le spalle per andare in cucina a prendere da bere, mentre cammina, la osservo in ogni centimetro della sua bellezza, il suo mini vestito lascia scoprire la sua magnifica schiena; il mio ormone non vuole sapere di calmarsi, così d'improvviso mi alzo, non capisco cosa sto facendo, sono comandato dai miei ormoni e la seguo in cucina. Lei è sempre di schiena, sta cercando di aprire la birra con il cavatappi, ma senza successo. Io come un avvoltoio mi avvicino sempre di più a lei, la mia mano accarezza la sua schiena nuda con delicatezza.

La vedo sobbalzare dalla paura.

Simone: Scusa, non volevo spaventarti!

Dico avvicinandomi sempre di più a lei. Forse mi avvicino troppo, e di scatto si gira. I nostro volti sono vicini, il mio cuore tra poco esce dal petto.

Sofia: Mi apri la birra per favore?

Mi da la birra e si allontana un po' da me.

Simone: Tieni!

Le riconsegno la birra aperta.

Simone: Questa sera sei di una bellezza raggiante!

Sofia: Ti ringrazio..

Dice imbarazzata, mettendosi un ciuffo di capelli dietro l'orecchio. Non dice nient'altro e mi oltrepassa. Mi giro e la seguo con lo sguardo. Mi ha piantato li in cucina, con il cuore che batte come un pazzo e i miei ormoni che non mi danno tregua. Decido così di tornare in salotto insieme agli altri e di lasciarle il suo spazio.

Mentre aspettiamo il fattorino che ci porti il sushi, siamo tutti in salotto a chiacchierare, Sofia è con Roberta e Amedeo, la vedo ridere e scherzare con loro, ogni tanto mi guarda e mi sorride. Vorrei tanto avvicinarmi a lei per parlare della bugia detta di Amedeo, ma non ho il coraggio di mettermi in mezzo a loro, così decido di mandarle un messaggio:

Simone: Vorrei parlare con te un momento, se me lo concedi :(

La vedo prendere il telefono e leggere il messaggio, alla fine mi guarda, mi sorride e risponde:

Sofia: Seguimi!

Ho una crisi d'identità!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora