Perseguitata dalla sfiga

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- Sofia pov's -

Sofia: Seguimi!

Invio il messaggio a quel cretino che è vicino a me, con educazione dico ai miei amici che vado in bagno, passo davanti a Simone con aria sexy (o almeno ci provo), lo guardo con un sorrisetto malizioso stampato in faccia e con la testa faccio cenno di alzarsi. Con nonchalance si alza e mi segue.

Entro in bagno e Simone fa lo stesso, per sicurezza chiudo la porta a chiave.

Sofia: Dimmi tutto!

Prima di rivolgermi la parola continua a fissare le mie gambe scoperte.

Simone: Allora, da dove inizio, scusa mi sono un attimo perso... ok ci sono. Te l'ho detto che stai veramente bene vestita cosi? Se proprio femminile...

Sofia: Simoneee!!

Schiocco le dita davanti ai suoi occhi per farlo ritornare sulla terra visto che lo vedo un po' assente.

Simone: Scusa. Allora, volevo parlarti di una cosa. Ho parlato con Amedeo questa mattina e tutto ciò che ti ha raccontato ieri sera non è vero, non sono stato a letto con nessuno, ma la cosa più importante è che io ci tengo a te.

Sofia: Perché ha mentito?

Simone: Stupida competizione tra maschi. Ci siamo confrontati, ne abbiamo discusso e siamo arrivati ad una conclusione.

Sofia: E quale sarebbe?

Simone: Segreto stampa, scusa ma è una cosa che riguarda me e Amedeo. La cosa più importante che voglio farti capire è che ti vogliamo davvero bene, entrambi.

Mi abbraccia forte, con molto calore. Anche io voglio bene ad entrambi, e penso che la loro conclusione sia quella di avermi solo come amica.

Ricambio l'abbraccio.

L'interesse che proviamo è reciproco e un po' mi dispiace che abbia rinunciato a me con molta facilità. Capisco che loro sono amici da anni e non vogliono rovinare questa grande amicizia, ma almeno fare un tentativo piccolo, anche di nascosto sarebbe stato piacevole.

Simone: Mi lasci andare? Stanno bussando alla porta.

Immersa nei miei pensieri non mi sono accorta che qualcuno bussava, stavo troppo bene nelle sue braccia, inebriata dal suo profumo di uomo.

Sofia: Scusami.

Allento la preso e lo lascio scappare dalle mie braccia.

Simone: Sarei stato ore in quella posizione, ma qualcuno bussa con insistenza.

Apro la porta e mi ritrovo Roberta. Con una faccia divertita mi oltrepassa, fa uscire Simone e si chiude in bagno. Appena chiude io e Simone ci mettiamo a ridere come matti:

Simone: Ahahaha chissà che avrà pensato!

Sofia: Dai zitto ahaha!

Sentiamo urlare dall'altra parte della stanza, è arrivato il sushi! Come matti ci precipitiamo in salotto e ci mettiamo a mangiare. Mentre mi ingozzo di uramaki e di tartare vedo Amedeo avvicinarsi con il piatto in mano, mi si siede vicino e mi chiede:

Amedeo: Sei più tipo da sushi o pizza?

Sofia: Non si direbbe ma team pizza tutta la vita!

Amedeo: No, no, no, assolutamente team sushi! La pizza è troppo scontata, il sushi è la vita mia cara.

Sofia: Perché non hai mangiato la pizza più buona del mondo!

Simone: Ovvio, a Napoli puoi mangiare la pizza più buona del mondo!

Si intromette Simone.

Sofia: Vero! A Napoli la pizza è uno spettacolo, l'ho mangiata l'anno scorso, ma amico mio..

Mi rivolgo ad Amedeo.

Sofia: La pizza più buona la mangi da Gianni, una pizzeria dalle mie parti, un giorno ti ci porto.

A queste parole vedo gli occhi di Amedeo illuminarsi, mentre sento lo sguardo addosso di Simone. Divertita mi giro a guardarlo.

Sofia: Se vuoi porto pure te!

Dico con un ghigno sulla faccia. Mi piace stuzzicarlo.

Ci stiamo divertendo tutti, senza litigi o gelosie. Ma forse ho cantato vittoria troppo presto. Il telefono di Simone inizia a squillare. Come una ragazza curiosa quale sono origlio la sua chiamata:

Simone: Pronto? Ehi ciao! No, non sono a casa sono da Amedeo con amici a mangiare sushi. Perché me lo chiedi? Vuoi che ci vediamo adesso?

Mi guarda con aria dispiaciuta, come se gli dispiacesse andarsene e lasciarmi qua.

Chiude la chiamata e con aria dispiaciuta si alza dal divano.

Simone: Grazie per la bella serata, mi sono davvero divertito ma devo andare..

Amedeo: Dove? Ci lasci così su due piedi? Dobbiamo ancora mangiare il dolce, bere il sorbetto!

Simone: Aurora mi aspetta.

Dice sottovoce, come se non volesse farsi sentire. E ora chi è Aurora?

Amedeo: Invitala qua, non credo ci siano problemi.

Simone: Beh ecco..

Mi guarda. Ma non capisco.

Sofia: Che c'è? Perché mi guardi così?

Simone: Aurora è l'amica con cui devo girare alcuni video su Youtube.

Ah. È la tizia con cui mi aveva piantata in asso! Ora diamo un nome a questa ragazza sconosciuta. Bene, la serata si farà molto divertente.

Alla fine decide di invitarla, ma solo perché è stato costretto da Amedeo. Certo che poteva farsi gli affari suoi e lasciarli andare ovunque volevano, ora mi tocca vederli qua, insieme, sotto lo stesso tetto e rodere dalla gelosia.. scacco matto Amedeo, grazie. Devo ammettere che però Simone ha preso la situazione con le pinze, è stato delicato, come se non volesse ferirmi.

Ho una crisi d'identità!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora