Simone? Simone!

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- Sofia pov's -

È da due giorni che sono a casa di Amedeo, non vuole che torno a casa mia per paura che cada nello sconforto. E' vero, potrei demoralizzarmi a stare da sola, però non voglio pesare sulle spalle di nessuno.

Sono in salotto a guardare la tv quando entra Amedeo tutto felice e viene a distendersi con me:

Amedeo: Sofiaaa ho una bellissima notizia da darti.

Sofia: Vai spara!

Amedeo: Giustizia è stata fatta amica mia! Mi ha appena chiamato il mio amico avvocato e sarai risarcita per i danni che quei due bastardi ti hanno recato.

Sofia: Davvero?

Amedeo: Lo so, i soldi non sistemano il dolore che ti hanno causato, ma è giusto che anche loro paghino.

Sofia: Grazie Ame, sei il mio braccio destro.

Ci abbracciamo dalla felicità.

Sofia: Appena mi arriveranno i soldi li dividerò con te.

Amedeo: Cosa? Scherzi? Assolutamente no, sono tuoi.

Sofia: Mi hai fatto giustizia e sei sempre stato al mio fianco. Ed è grazie a te se li ricevo, quindi li dividerò punto e basta. Parlando di belle cose, questa sera ho un'inaugurazione e vorrei andare a casa a prepararmi.

Amedeo: Va bene, ti accompagno a casa.

Dice alzandosi dal divano.

Lo seguo e mi alzo pure io.

Sofia: No tranquillo, prendo un taxi.

Amedeo: Sicura? Lo sai che lo faccio volentieri.

Sofia: Tranquillo, grazie.

Vado in camera degli ospiti dove per due giorni è diventata la mia camera e preparo la borsa. Finalmente torno a casa.

Sofia: Grazie per l'ospitalità, ti ho detto che non serviva compagnia, ma in fondo in fondo è stato un bene rimanere qua con te. Prima di andare volevo chiederti se ti andava di accompagnarmi all'inaugurazione di questa sera.

Amedeo: Oh. Questo vuol dire smoking, cena elegante, valzer e champagne?

Sofia: Ahaha circa. Il valzer no, non si balla più.

Amedeo: Va bene dai. Accetto. Ma solo perché non voglio che tu ci vada da sola, lo faccio per te!

Sofia: Ottimo! Ti ringrazio tanto.

Dico saltellando dalla gioia.

Sofia: Ti aspetto alle 8 sotto casa mia. A dopo.

Una volta arrivata a casa mi preparo. Questa sera non è solo una semplice inaugurazione ma bensì un evento importante, mi premieranno come miglior segretaria dell'anno. Quindi devo vestirmi bene, voglio fare bella figura. Ho puntato per un abito classico ma d'effetto. Vestito lungo con spacco. Per sicurezza mando la foto a Roberta, la mia approvatrice di vestiti. Per tutto questo tempo ho tenuto la mia cara amica all'oscuro, non le ho mai raccontato di cosa ha fatto Aurora, non voglio che provi compassione per me.

Mi faccio un selfie e le mando un messaggio:

Sofia: Per stasera ho puntato a questo abito, mi sta bene?

Roberta: Amica sei pazzesca! Stenderai tutti, Davide compreso

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Roberta: Amica sei pazzesca! Stenderai tutti, Davide compreso. Anzi, lui come si veste? Verrà vero?

Mi risponde.

Ora che le dico? Cosa mi invento? Che abbiamo rotto? Ma poi mi farà mille domande. Quindi utilizzo la tecnica più semplice, non le rispondo. Affronteremo l'argomento più avanti.

Ripongo il cellulare nella pochette e vado ad aprire la porta, qualcuno ha suonato il campanello. Controllo l'ora, sicuramente è Amedeo, puntuale come un orologio svizzero.

Apro la porta, è Amedeo in tutto il suo fascino e classe.

Sofia: Ma come siamo eleganti. Questo smoking ti sta da dio.

Amedeo: E tu sei una dea greca, stai d'incanto!!

Dice prendendomi la mano e facendomi fare una giravolta per ammirare il mio vestito a 360 gradi.

Lo faccio accomodare in casa e gli offro un aperitivo prima di uscire.

Divora l'aperitivo in un sorso, l'agitazione gioca brutti scherzi. Non è tipo da smoking e cene eleganti, questo genere di cose lo mette in imbarazzo, ma per me è pronto a sacrificarsi. Se non è amicizia questa.

Amedeo: Bene, sono pronto. Andiamo signorina?

Sofia: Andiamo!

Apro la porta di casa per uscire e rimango imbambolata. Le gambe tremano. Il cuore accelera all'impazzita. Il suo profumo invade le mie narici inebriandomi. Sono immobile, non riesco a stendere un muscolo ne aprire la bocca.

Simone: Ciao Sofia!

Ho una crisi d'identità!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora