Da oggi in poi solo io & te

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- Sofia pov's -

Siamo rimasti solo io e Ame.

Sofia: Oggi è l'ultimo giorno di permanenza qua a Milano di Davide.

Amedeo: Ti senti in colpa per non averlo salutato? Dopo il modo che ti ha trattato? Fatti rispettare Sofia, non sei la pezza di nessuno.

Sofia: Lo so, ma questi giorni con lui sono stati magici.

Amedeo: Non voglio sentire giustificazioni.

Siamo arrivati nel mio vialetto. Ringrazio Amedeo per il passaggio e salgo in casa pronta a concludere questa giornataccia.

È mattina. Non ho dormito niente. Mi alzo e svolgo tutta la mia beauty routine.

Sto per iniziare a pulire casa quando ricevo un messaggio, è Dadde. Mi ha mandato una foto:

chiedendomi se sono ancora arrabbiata

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chiedendomi se sono ancora arrabbiata.

Sono arrabbiata con lui? Non lo so, forse sono più delusa che arrabbiata.

Mi prendo del tempo prima di rispondere.

Sofia: Ciao. Non è facile trovare una risposa giusta a questa tua domanda. Ho tante emozioni addosso che non saprei dirti se è rabbia, delusione o tristezza.

Gli scrivo.

Davide: Mi sento terribilmente in colpa per come ho reagito. Ti chiedo nuovamente scusa. Ho voglia di farmi perdonare, se mi darai la possibilità.

Mi risponde.

Provo a chiamarlo.

Sofia: Ciao!

Davide: Ciao Sofia! Volevo dirti che dopo quello che è successo non potevo partire senza prima far pace. Quindi, se mi dai l'occasione possiamo vederci più tardi? Tipo verso mezzogiorno.

Mezzogiorno, mezzogiorno, mezzogiorno, mi rimbomba in testa questa parola. A mezzogiorno Simone aveva detto che mi chiamava per parlare.

Sofia: Non posso. Ho un impegno, scusami.

Davide: Ok, mi chiami tu appena puoi?

Sofia: Si va bene. Per quanto ti fermi ancora?

Davide: Non ho preso nessun biglietto di ritorno, appena chiariremo la situazione sarò libero di andare.

Parliamo ancora per poco e poi stacchiamo.

Mi siedo sul divano e aspetto con ansia la chiamata di Simone.

Le ore passano e di lui nemmeno l'ombra. Decido così di chiamarlo io, ma parte subito la segreteria.

Uffa.

L'indomani si ripete la stessa scena. Io seduta sul divano ad aspettare quella dannata chiamata.

Che patetica che sono, è da due giorni che me ne sto imbambolata sul divano ad aspettare, ora basta. Mi alzo e telefono a Dadde, ho deciso che darò priorità a lui.

Sofia: Dadde ciao! Scusa se non mi sono fatta più sentire, quando ci vediamo?

Davide: Tranquilla, se vuoi anche adesso.

Mi preparo e raggiungo Davide al solito hotel dove alloggia.

Appena mi vede corre verso di me a braccia aperte.

Davide: Che bello rivederti! Come stai?

Sofia: Ora meglio!

Davide: Ho una sorpresina per te, vieni dentro l'hotel, hanno un bel giardino dove possiamo stare un po' per conto nostro.

Non mi faccio pregare due volte e lo seguo.

Davide: Siccome devo ancora farmi perdonare da te, ecco un regalino. Spero ti piaccia.

Mi consegna un sacchettino in velluto rosa, lo apro e vedo un bellissimo bracciale con la lettera S

Mi consegna un sacchettino in velluto rosa, lo apro e vedo un bellissimo bracciale con la lettera S

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Sofia: Oddio Dadde ma è bellissimo! Grazie, non dovevi disturbarti.

Davide: Figurati è solo un pensiero.

Gli porgo il braccio per farmi aiutare a indossarlo. Mentre chiude il bracciale mi chiede:

Davide: Ti vedo un po' triste, ti va di parlare?

Sofia: Non voglio rovinare questo momento.

Davide: Mi fa più male vederti così, quindi sputa il rospo.

Sofia: Do sempre fiducia alle persone sbagliate. Ho voluto rimettere Simone al primo posto, ma mi ha deluso di nuovo.

Davide: Cos'ha combinato?

Sofia: Doveva chiamarmi per parlare e non l'ha fatto. Ho aspettato due giorni una sua chiamata e lui non si è fatto vivo.

Davide: Dovresti dare priorità a qualcuno che ti vuole davvero, tipo me. Sai, quando ti ho visto prima, ho sentito le farfalle nello stomaco e ho pensato: è quella giusta. Quindi sarò sincero, voglio te al mio fianco da ora in poi.. Ti va di essere la mia ragazza?

Non ci penso due volte a rispondere.

Sofia: Si!

Davide: Oddio pensavo mi dicessi no ahaha. Sono felicissimo.

Mi abbraccia forte.

Può sembrare che mi sia messa con lui solo perché sono stata delusa da Simone. Mi chiedo se le cose fossero andate diversamente se avessi ricevuto quella chiamata, ma lui non ha chiamato. Quindi vuol dire che non ci tiene abbastanza, e io ho bisogno di avere al mio fianco una persona che ci tiene a me.

Ed eccomi qua, spero che con Davide troverò la felicità che merito.

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