Simone è tornato?

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- Sofia pov's -

Ci sciogliamo dall'abbraccio. Sono stremata e con il cuore in mille pezzi. Seguo Amedeo con lo sguardo e vedo che va verso Davide, lo afferra per la maglietta e gli ordina di sparire da casa mia. Ovviamente Davide non se lo fa ripetere due volte, va in camera mia e inizia a preparare la valigia. Non avrei mai immaginato che mi succedesse una cosa del genere, queste cose te le immagini nei film, in una serie tv ma non nella vita vera. Con la coda dell'occhio vedo Davide infilare le sue cose nella valigia, più lo guardo e più mi sale una rabbia dentro e le parole di Amedeo rimbombano nella mia testa: "Ognuno di loro pagherà..."

Amedeo: Ehi Sofi se non ti dispiace faccio un attimo uno chiamata.

Si sposta verso il terrazzo e inizia a chiamare qualcuno. Anche non volendo, riesco a sentire pezzi della sua conversazione:

Amedeo: La porto a casa con me, è distrutta! No, non venire Simo, ha bisogno di stare sola e tu così non aiuti. Ti giuro che quella tua amica psicopatica la pagherà cara. Ora vado. Ci sentiamo ciao.

Ha detto Simo?

Simone è tornato? E nessuno mi ha detto nulla?

A interrompere i miei pensieri è l'arrivo di Davide. Si avvicina a me con la valigia in mano:

Davide: Ho preso le mie cose, ti chiedo ancora scusa io..

Amedeo: Ancora parli?

Dice Amedeo rientrando in casa.

Amedeo: Le tue scuse non servono. Pagherai caro, eccome che pagherai amico. Per sfortuna tua ho un amico avvocato e ti giuro che ti beccherai una denuncia che te la sognerai di notte. Una volta sistemato te, passeremo alla tua amica Aurora, siete nella merda entrambi.

Mi piace questo lato da duro che assume Amedeo quando deve proteggere le persone.

Senza aggiungere altro Davide fuoriesce per sempre dalla mia vita, e anche dal mio cuore.

Ora che un impostore lo abbiamo eliminato, mi avvicino ad Amedeo per saperne di più su Simone.

Sofia: Prima di tutto, grazie per esserci. Grazie per avermi difeso e grazie per essere un vero amico, ti voglio davvero bene.

Amedeo: Per te questo e altro, sei una persona davvero a me cara e farò di tutto per proteggerti.

Ci abbracciamo. E nel mentre la curiosità di parlare di Simone si fa strada:

Sofia: Non mollo l'abbraccio finché non mi dici una cosa. È tornato Simone?

Cerca di straccarsi dall'abbraccio per guardami in faccia, ma io lo stringo più forte che posso a me, così da non farlo scappare.

Amedeo: Tutta questa dolcezza e poi boooooom lanci la granata.

Sofia: Dai rispondi e sii onesto.

Amedeo: Non possiamo parlarne domani?

Sofia: No.

Amedeo: Ok, sei una tosta. Sì, è tornato.

Lo lascio andare dall'abbraccio e lo guardo arrabbiata.

Sofia: Perché non me lo hai detto?

Amedeo: Lui mi ha detto di non dirtelo e così ho fatto.

Sofia: Perché? Non vuole più parlare con me? A parte il fatto che quella arrabbiata dovrei essere io e non lui. Sto ancora aspettando quella sua dannata chiamata.

Sono furiosa.

Sofia: Adesso lo chiamo!

Amedeo: Noooo.

Mi toglie il cellulare dalle mani.

Amedeo: Tu non chiami nessuno. Ora prendi le tue cose e vieni da me. Hai bisogno di staccare un po'.

Sofia: Perché non posso sentirlo? Perché è tornato? Perché non mi ha cercato? Ma poi quando è tornato? Sa per filo e per segno cosa mi ha fatto la sua cara amica?

Amedeo: Aaaaah! Quante domande, mi farai uscire pazzo! Prendi le tue cose e andiamo. Le tue domande riceveranno una risposta, ma non oggi.

Ho una crisi d'identità!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora