Era stato così divertente! Tutta quella giornata lo era stata. Luffy e Sabo alla fine erano tornati e avevano fatto svariati giri con loro sulle montagne russe, ma Marco aveva rinunciato poco dopo, ed era stato un bene dato che, dopo dieci di essi dei tre fratelli, su quel treno da una velocità pericolante, Ace non era più riuscito a stare in piedi: il suo ragazzo lo aveva aiutato, come aveva aiutato gli altri mentre Nami rimproverava tutti e quattro, compreso Marco perché non li aveva fermati.
-Ora dove andiamo, fratellone?-
-Ugh.... Se... Se non vomito, andiamo a prenderci dello zucchero filato.- esordì, con l'indice alzato davanti al petto, e la confusione negli occhi, con il capo incassato tra le spalle e chino, come pronto veramente a rimettere.
-Sembri ubriaco... E vorresti anche mangiare? Se lo fate, vomiterete di sicuro.- asserì acida, la ragazza, puntandosi le mani sui fianchi con uno sbuffo.
-Mhm... E allora andiamo sulla rotante?-
-Rotante?- chiese perplesso, Marco, al suo ragazzo, con Sabo che si era adagiato con la fronte contro la spalla di quest'ultimo, sperando di riprendersi e che non sarebbero finiti entrambi per crollare, e Luffy disteso sulle sue gambe, seduti dov'erano... Perché erano seduti, vero?, sperò, Sabo, impaurito da quel timore, ma non provò ad alzare il capo per confermarlo: non ce la faceva. A malapena sentiva ancora il suo cuore nel petto...
-Sì, insomma... Quella cosa bianca, con tante cabine, a forma di ciotola... No, forse non di ciotola... Però, dai! Quella cosa patonomica!- sorrise, Ace, felice di essere arrivato al punto mentre Marco sembrava volteggiare nell'aria come una palla, come a voler finire sottosopra.
-Panoramica.- dedusse, piano, il biondo, voltandosi poi verso la direzione di quest'ultima. -Ruota panoramica.- si espresse, volendo dirgli il suo nome corretto e ascoltandolo sospirare con difficoltà, come se non riuscisse a prendere ossigeno, e, nel guardarlo lo vide strizzare le palpebre.
-Sei troppo stanco, dovresti distenderti.-
-Però... Però poi ci andiamo? È una cosa romantica, e vorrei farla con te... Vorrei fare tutte le cose romantiche da fare con te... Capisci?-
Si lagnò, facendo sorridere dolcemente Nami che salutò, andando via nel saperli in buone mani, con Ace che, accontentando il suo ragazzo e, avvolgendo la schiena di un dormiente Sabo, allontanandolo da Marco, si mise completamente disteso contro quella panchina di legno, portando poi Luffy più sul suo petto, ma verso il suo fianco destro, così da permettere anche al biondo di distendersi su di lui, e gli tenne la schiena, non volendo che cadesse oltre il bordo mentre lo spinse più su di sé sotto il sorriso casto e dolce di Marco per quella scena e per quelle parole.
-Vado a prendervi un po' d'acqua qua davanti. Se avete bisogno di me, chiamatemi. Ma tornerò subito.-
-Porta anche delle patatine!- ordinò allegro, Luffy, bofonchiando con la bocca contro il petto di Ace che, dormiente, annuì per concordare, e lo stesso fece Sabo, a parole e ad occhi chiusi come tutti, e il moro a parlottare su altro cibo, con i minori sopra al più grande come a schiacciarlo, o come una coperta calda: era a seconda delle prospettive.
-Vedrò cosa posso fare.- sospirò, tra il divertito e il deluso: non avevano capito che stavano male?
Lanciò un ultimo sguardo ad Ace e lasciò che la mano coccolasse la sua chioma prima di lasciarlo andare, e avanzare alle sue spalle verso quel camioncino, continuando comunque a osservarli attentamente. La paura di lasciarli in un posto così isolato, per quanto la gente passasse, non lo allettava per niente dato il senso e la consapevolezza di un possibile pericolo in avvicinamento. Si avvicinò così in fretta alla sua meta che quasi ci andò a sbattere, ordinando e offrendo poi, subito i soldi alla persona nonostante non gli avesse ancora consegnato nulla, ma l'agitazione era troppa, e quei tre dormivano. I delinquenti, quelli... Era meglio se non si facevano vivi. Per il loro bene...
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Renegades.
FanfictionVivere compiendo tanti sacrifici per le persone a cui vuoi bene, senza risparmiarti nemmeno un minuto: queste sono responsabilità che Ace conosce fin troppo bene. Vive cercando di far stare bene il suo caro fratellino, per lui conta solo quello, e...