Portami con te.

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Era un po' deluso. Aveva detto a Luffy e Sabo che sarebbero tornati allo zoo, ma credeva di mattina, dopo colazione, e invece Marco continuava a studiare, ed era pomeriggio ormai, quasi le cinque... Iniziava a temere che sarebbero andati lì a notte fonda, o il giorno dopo a questo punto.

-Non è meglio chiamare il tuo fidanzato?-

-No! Sta studiando!-

Sbottò per l'ennesima volta, giacendo di schiena e con il capo che quasi sfiorava terra, seduto al contrario del braccio sinistro mentre le gambe erano mollemente abbandonate sopra quel divano magenta. Era già la decima volta che gli e lo ripeteva, iniziava ad essere stressante. Sospirò, osservando Luffy e Sabo che continuavano a giocare al biliardo in quella taverna che Luffy, per poco, non aveva incenerito. E, alla fine, forse era anche colpa sua che non era stato attento: ma l'avevano resa come prima, anzi, forse anche meglio, quindi non era un problema. In più, sorrise, si stava bene lì: non faceva né troppo caldo, né troppo freddo, era una temperatura ambiente ideale, immersi in tutta quella legna, sparsa ovunque, tra pareti, pavimento e soffitto, per non parlare dei mobili.

-E allora lo aspettiamo ancora? Io inizio ad avere fame.- esordì imbronciato, Luffy, e, anche se stava giocando e perdendo contro il fratello biondo a quel gioco di cui ancora doveva capire le regole, si stava ignorando.

-Sì. Se Marco ha detto che andiamo al circo, vuol dire che ci andiamo. Appena finisce di studiare arriverà.- espose, anche lui con un broncio sul volto, ma più perché sembrava quasi che Marco se ne fosse scordato, o peggio, che lo avesse illuso, e per di più stava facendo una pessima figura: si sentiva come Usop quando veniva scoperto a dire una bugia, e non era una sensazione bella.

-Eccomi, scusate il ritardo.- aprì la porta, sfregandosi e scompigliando le poche ciocche bionde a occhi chiusi, e notevolmente sfinito per tutte quelle ore sui libri ma tutta la stanchezza scomparve dalla mente appena venne avvolto dalle braccia del suo moro e lentigginoso fidanzato, che si strusciò sul suo petto commentando di dover andare subito prima che lo zoo chiudesse. -Certo, certo.- ridacchiò, meravigliato e divertito da una presenza in più in quell'abbraccio: Luffy, che lo stringeva insieme ad Ace, affermando di essersi annoiato tantissimo per tutto il tempo e di avere voglia di cenare.

-Ehi! Davvero ti sei annoiato? Secondo me è solo perché hai perso.- borbottò offeso, Sabo, avvicinandosi a quel quadretto mentre Luffy si distaccò per controbattere un "È stato noioso lo stesso!".

-Ora andiamo.- mormorò Ace, annuendo contento e distaccandosi lentamente e un po' rammaricato da ciò prima di affrettarsi verso l'uscita insieme a tutti gli altri mentre Sabo sospirò per come la pancia di Luffy brontolasse insieme allo stesso, per la fame.

-Prenderemo qualcosa allo zoo, tranquillo.-

-Andiamo in macchina?- esordì più sereno per quelle parole, il minore, con Sabo che annuì con un sorriso. -Guida Ace?-

-Ovvio!- rispose con orgoglio e petto in fuori, riafferrando deciso la mano di Marco che, alzando le spalle gli mostrò le chiavi della propria auto.

-Ti andrebbe di guidare la mia?-

-Scherzi?- esordì allibito, con il biondo al suo fianco a fare cenno di no con il capo. -La mia è una carretta in confronto alla tua.-

-La tua è una delle nuove 500, è solo poco curata e di seconda mano, ma non è una carretta.- rise sotto lo sguardo attento di Ace mentre Luffy decise di oltrepassare per primo il portone correndo con una spinta delle gambe, e continuando fino al marciapiede per affrettarsi.

-Va bene, ma sei davvero sicuro?- mormorò ancora, perplesso nello sguardo: della sua poco si curava perché era sua, ma quella era di Marco, e avrebbe dovuto stare attento! Non voleva e non poteva rovinargliela!

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