Lavorare serviva allora. Gli evitava di pensare... Certo, sarebbe stato più facile se non ci fosse anche Sabo al bar, proprio lì, davanti a lui, e con Nami e Robin al fianco di quest'ultimo come se fossero le sue guardie del corpo, e con la prima che sembrava davvero arrabbiata e pronta a rimproverarlo a gran voce senza rimpianti negli occhi accigliati; nemmeno un possibile arrivo di Lucci lì nel locale stesso l'avrebbe frenata dai suoi intenti. E ovviamente, si erano portati dietro Marco: l'appoggio supremo!; sorvolò l'ultimo dettaglio, e come lo aveva paragonato, alzando e roteando gli occhi al cielo prima di voltarsi e finire di asciugare un bicchiere con uno straccio. Ah, fece una smorfia; ieri sera sperava di andare a dormire con Marco, magari dopo una doccia calda, invece quell'impiastro aveva deciso di parlare di Akainu, così si era alzato e se ne era andato nella stanza di Luffy, almeno lì nessuno gli avrebbe detto niente; c'era rimasto dopo essersi lavato, peccato che il suo fratellino era tornato dalla festa insieme a Sabo; così aveva optato per l'unica scelta volutamente possibile: aveva dormito con Thatch... Per quanto simpatico, amichevole, e divertente potesse essere, era stato comunque insopportabile. E per tutta la notte! Non la smetteva di chiedere cosa fosse successo, ma il fatto che fosse ubriaco e che successivamente svenne sul letto, lo aveva salvato...
-Ace!- tuonò la ragazza, sbattendo ponderosamente una mano contro il bancone, che fece sventolare in aria la sua chioma arancio intenso, portandosi poi gli arti sui fianchi, posa che Ace riconobbe come una da assoluto paternale verso i suoi confronti, oltre che stizzita; in fondo, poteva essere che tutti avessero notato lo strano atteggiamento di Luffy, perché lo aveva visto tornare dai suoi amici con una faccia così dispersa, e quindi troppo evidente per non aver destato sospetti, soprattutto per una come Nami, che di certo, sarà andata da Sabo a chiedere, a informarsi.
-Sto lavorando...-
-Non mi interessa! Ora mi spieghi cos'è questa storia? Perché non vuoi denunciare Akainu?- protestò sentitamente, lanciando poi uno sguardo minatorio ad alcuni studenti che, annuendo, si alzarono dai tavoli per recarsi fuori, salutando in modo caloroso e frettoloso gli amici accanto alla donna.
-Grazie Nami, sai perfettamente come rovinarmi gli affari. Dovresti venire qui quando ho sonno, sarebbe ottimo.- ironizzò, ridacchiando e aprendo poi il tiretto, posando il bicchiere di birra, in vetro, lungo e aggraziato, insieme agli altri. Nami e Robin non erano rimaste sorprese quando, dopo il suo fidanzamento, aveva rivelato l'esistenza di Akainu; ormai, degli amici di Luffy, lo sapevano tutti, ma solo loro due non erano rimaste sorprese... Il che gli aveva fatto capire che ci aveva visto giusto quando pensava che sapessero, in segreto, o che, comunque, avessero dei dubi a riguardo.
-Smettila! E fai il serio!- esclamò, prima di calmarsi di scatto, respirando piano e assumendo un'aria preoccupata, chiedendo poi qualcosa che fece voltare il lentigginoso, tra lo sbigottito e il preoccupato, tanto da fargli aggrottare, serio, le sopracciglia: -Ti ha ricattato per caso?- a quella domanda si erano tutti messi in allerta, avvicinandosi di più al bancone, e persino Robin, perennemente calma, sussultò, contraendo la fronte leggermente, in ansia.
-No. Siete fuori strada. E vedete di lasciarmi in pace: ho da fare. Sì, anche se non c'è nessuno.- borbottò indispettito, troppo sincero da lasciar ricredere l'interdetta Nami del suo intuito ma non al punto da farla desistere, e infatti sembrò pronta a tornare alla carica, più di prima, se non fosse che venne preceduta.
-Ace...-
-Che cosa vuoi?- sbottò nervoso, capendo che fosse Marco, e che fosse proprio dietro di lui, così ringhiò, mostrando i denti e stringendosi nelle spalle.
-Anch'io sono d'accordo con Sabo... Con o senza di te, denunceremo Akainu. Sai, sembra che persino Luffy sappia più di noi su questa faccenda, ma non ti tradirebbe mai, e infatti, anche se è chiaro che menta, non ha rivelato nulla. Ma, grazie a Chopper, siamo riusciti ad avere la cartella clinica che ti ha stillato la Dottoressa Kureha quando sei stato in ospedale: le ferite non sono accidentali, e questo basterà per incastrare Akainu. Ma se non dovesse, Sabo troverà comunque un modo, è un ottimo avvocato, sai? Dovresti passare più tempo con lui, invece che lavorare.-
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Renegades.
FanfictionVivere compiendo tanti sacrifici per le persone a cui vuoi bene, senza risparmiarti nemmeno un minuto: queste sono responsabilità che Ace conosce fin troppo bene. Vive cercando di far stare bene il suo caro fratellino, per lui conta solo quello, e...