Il viaggio per raggiungere l'Inghilterra era continuato senza particolari problemi, mentre i giorni scivolavano lentamente uno dopo l'altro, portandoli sempre più vicini alla loro meta. Dopo la conversazione avuta con Nicholas la prima sera, il Duca era parso più rilassato e aveva passato più tempo insieme ai suoi figli e agli altri occupanti della nave, intrattenendoli di tanto in tanto con qualche storia divertente. William, dal canto suo, aveva avuto modo di chiacchierare con Perseus e Annabeth, stringendo un buon rapporto con i due.
"Nicholas tra poche ore saremo a destinazione" disse il primo ufficiale, avvicinandosi al Duca e al Principe sulla prua della nave.
"Bene. Ti ringrazio, Annabeth" rispose Nicholas, voltandosi nella sua direzione.
"Perseus voleva sapere se dobbiamo rimanere ad attenderti in Inghilterra"
"No, non ce ne sarà bisogno. Tornate pure in Scozia e andate a recuperare il carico di whisky vicino alle isole Orcadi" rispose Nicholas e la donna annuì, congedandosi per riferire gli ordini al marito.
"Commerci whisky?" domandò William, curioso, il viso rivolto verso i caldi raggi del sole.
"Beh... non ufficialmente" rispose il compagno, appoggiandosi nuovamente al parapetto "ma sì, diciamo di sì. Percy e Annabeth fanno parte dei Moonshiners e capita che utilizzino la Perla per questi carichi"
"E non hai paura che li scoprano?"
"Abbiamo ottimi contatti e buoni nascondigli sulla nave" rispose il Duca con tono vago.
"Certe volte mi domando se questa sia una nave mercantile o un veliero pirata sotto mentite spoglie"
"Possiamo dire che si tratta di entrambe le cose" Nicholas gli sorrise furbo e William scosse la testa, divertito.
Arrivarono nel primo pomeriggio in un piccolo villaggio costiero non troppo lontano da Londra e luogo concordato per il loro sbarco sul suolo inglese. Come promesso dal monarca, tre grandi carrozze erano parcheggiate vicino al porto: Nicholas ipotizzò che fossero rimaste lì in attesa fin dalle prime ore della mattina, dato che non sapevano l'ora esatta in cui sarebbero arrivati. Quando videro la nave ormeggiare le carrozze si avvicinarono solerte e, una volta abbassata la passerella, aiutarono i marinai a scaricare i bagagli.
"Vostra Altezza" uno dei cocchieri si inchinò rispettosamente a William, il quale lo salutò con un cenno del capo "Mi rallegro nel vedere voi e il giovane Principe sani e salvi dopo tutto quello che è successo in Scozia"
"Vi ringrazio" rispose William, pacato, notando che l'uomo non aveva porto a Nicholas la stessa deferenza "Le carrozze sono pronte?"
"Sì, Altezza" rispose l'uomo "Se volete seguirmi"
I due Principi salutarono il capitano e sua moglie, scendendo poi a terra e prendendo posto sulle carrozze. Nicholas, William e Magnus occuparono la prima, i tre giovani la seconda e gli uomini di Magnus si sarebbero distribuiti tra la seconda e la terza carrozza, esattamente come per il viaggio d'andata.
"Che lusso" commentò Magnus, accarezzando i pregiati tessuti dei sedili e osservando le delicate tendine rosso borgogna che li celavano alla vista dei passanti.
"Neanche tanto. Queste sono solo le carrozze standard che utilizziamo per viaggi brevi" le sminuì William, guadagnandosi un'occhiata obliqua da parte del distillatore.
"Ma davvero? Non oso immaginare quelle per le occasioni importanti" il Principe scrollò le spalle, quasi in imbarazzo. Non parlarono molto durante il viaggio, tutti e tre immersi nei loro pensieri e nervosi per l'imminente arrivo a palazzo.
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Duca Nero (Solangelo)
FanfictionLe impronte sulla neve si confondevano tra loro: gli zoccoli dei cavalli, le zampe di Sirio durante l'attacco e le impronte degli stivali si mescolavano tra loro senza un senso logico. Grandi chiazze di sangue si erano allargate sotto i freddi cadav...