Il giorno dell'incoronazione arrivò in fretta. Nei mesi precedenti a quel giorno il palazzo era stato totalmente impegnato per ultimare tutte le preparazioni. Ora che era tutto pronto il regno era in fermento: tutti volevano assicurarsi un posto in prima fila per osservare la processione fino all'Abbazia di Westminster.
Nicholas, completamente ripresosi dal suo periodo di convalescenza, finì di allacciarsi la giubba della sua alta uniforme dai bottoni dorati. Gli calzava come una seconda pelle e slanciava la sua figura. Il suo valletto si premurò di lisciare le eventuali pieghe sulla sua schiena. Alle spalle del Duca c'era la mantella rossa bordata di ermellino sulla parte superiore: il rosso cremisi del velluto si sposava alla perfezione con il bianco neve della mantella, intervallata da quattro strisce di punti neri ad indicare il suo grado di Duca.
Indossò una cintura riccamente decorata dalla quale pendeva il lussuoso fodero nel quale riposava la sua spada. Non l'avrebbe utilizzata, era solo di bellezza. Stava per indossare la mantella e la corona quando qualcuno bussò alla porta.
"Avanti" ordinò Nicholas e un giovane valletto entrò, chinando il capo in segno di rispetto.
"Vostra Grazia, Sua Altezza Reale vuole vedervi" riferì lui "Vi chiederei gentilmente di seguirmi"
"Fatemi strada" ordinò Nicholas, dopo aver informato il suo valletto personale che sarebbe tornato a breve per ultimare la preparazione. Si avviò poi lungo il corridoio, con il solo rumore dei loro passi a spezzare il silenzio di quel luogo. Nonostante il palazzo brulicasse di persone che stavano ultimando la loro preparazione, i corridoi risultavano insolitamente tranquilli. In poco tempo si ritrovarono di fronte alla stanza di William e il valletto bussò, entrando poco dopo quando ricevette il permesso. Nicholas lo seguì all'interno.
"Lasciatemi solo con il Duca" ordinò William che, in quel momento, dava le spalle al compagno.
"Mio Signore, tra poco dovrete essere a Westminster..." tentò di persuaderlo il Gran Ciambellano, ma il futuro re fu irremovibile.
"Fate come vi ho ordinato. Ci vorrà solo qualche minuto" ripeté William e questa volta uscirono tutti dalla stanza, lasciandoli finalmente soli. Il Principe si voltò e Nicholas si avvicinò con studiata lentezza: indossava già tutti gli abiti per la cerimonia d'ingresso, compresa la Robe of State of crimson velvet. Quest'ultimo capo consisteva in un lungo mantello cremisi con bordature dorate lungo tutta la sua lunghezza e una stola di candido ermellino sulla parte superiore. Al di sotto si intravedeva la casacca della sua Alta Uniforme. Al di sopra della mantella c'era una specie di collana in oro massiccio che posava sulle sue spalle e scendeva fino al petto, nella parte anteriore, e al di sotto delle spalle nella parte posteriore.
"Sei meraviglioso... mio Re" lo stuzzicò Nicholas, facendo passare le dita tra la morbida pelliccia bianca. E lo pensava veramente: in quegli abiti sembrava più che mai un monarca "Perché mi hai fatto chiamare?"
"Avevo bisogno di vederti" rispose l'altro con semplicità, scrollando le spalle. Quello fu un movimento appena percettibile sotto la pesante mantella.
"Sei in ansia per quello che accadrà" non era una domanda, ma un dato di fatto. Nicholas lo conosceva bene.
"Molto" ammise William con un sospiro "Ma la tua sola presenza riesce sempre a calmarmi"
"Allora, se ne avrai bisogno durante la cerimonia, guarda nella mia direzione. Sarò nelle prime file"
"Lo farò"
"My Lord, è ora di andare" la voce ovattata del Gran Ciambellano li richiamò alla realtà. William sospirò e Nicholas gli sorrise, comprensivo. Prima di andare il Principe si sporse in avanti e premette le sue labbra su quelle del compagno.
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Duca Nero (Solangelo)
FanfictionLe impronte sulla neve si confondevano tra loro: gli zoccoli dei cavalli, le zampe di Sirio durante l'attacco e le impronte degli stivali si mescolavano tra loro senza un senso logico. Grandi chiazze di sangue si erano allargate sotto i freddi cadav...