Kisses and explanations (parte 2)

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Elijah si aggrappò con forza alla porta per non cadere, cercando di processare quello che aveva appena visto: suo padre tra le braccia del Duca Nero dopo che si erano evidentemente scambiati un bacio.

No... non poteva essere...

Si staccò piano dalla porta cercando di non fare rumore, non gli importava nemmeno di quello che si stavano dicendo. Ripercorse a ritroso la strada e ritrovò la Duchessa Madre vicino al portone d'ingresso intenta a parlare con Victoria e Gabriel.

"Elijah!" lo chiamò la ragazza, salutandolo con la mano "Hai già finito l'allenamento con nostro padre?"

"Sì" sputò fuori il ragazzo con astio. Victoria rimase di stucco di fronte a quella risposta.

"Va tutto bene? È successo qualcosa?" domandò gentilmente Gabriel, avvicinandosi piano al giovane Principe. Elijah osservò le tre persone di fronte a sé e si domandò se loro sapessero quello che stava succedendo tra suo padre e il padrone del castello.

"No... è andato tutto bene" sibilò il ragazzo. Lo stupore di pochi minuti prima era ora stato rimpiazzato dalla rabbia.

"Ne sei certo? Sembra che tu abbia visto un fantasma" insistette Gabriel, ricevendo una gelida occhiata da parte dell'altro come risposta.

"Voi sapevate? Sapevate della loro relazione?" domandò Elijah a bruciapelo.

"Di chi stai parlando?" domandò educatamente Maria, anche se aveva lo spiacevole presentimento di sapere perfettamente di cosa stesse parlando il ragazzo.

"Di mio padre e il Duca! Sapevate della loro relazione?" Elijah vide i due fratelli scambiarsi un'occhiata prima di rispondere. Persino la Duchessa non rispose subito, abbassando lo sguardo verso il pavimento.

"Elijah, ti prego, lascia che ti spieghi..." tentò Maria, spezzando quel silenzio pieno di astio e di cose non dette, allungando una mano verso il giovane. Elijah si allontanò lentamente da loro.

"Non ce n'è bisogno. È tutto chiaro" disse, per poi rivolgersi ai due fratelli "credevo, in quanto amici, che me lo avreste detto... ma sono stato l'ultimo a sapere tutto"

"Elijah hai frainteso tutto, se ci lasciassi spiegare..." tentò nuovamente Maria, ma lui non ne volle sapere. Spalancò il portone e si fiondò fuori.

"Vicky, va a chiamare nostro padre. Veloce!" ordinò Gabriel prima correre fuori a sua volta. Gabriel si guardò attorno finché non lo vide correre verso le scuderie. Imprecò a mezza voce, scattando a sua volta in quella direzione per poi vederlo sparire al suo interno.

"Fermatevi! Non potete prendere quel cavallo, è pericoloso!" 

Gabriel udì le urla degli stallieri a mano a mano che si avvicinava. A pochi metri di distanza dalla scuderia vide un cavallo nero uscire come una furia, nitrendo e scalciando arrabbiato. Sulla groppa, Elijah si teneva stretto alle briglie utilizzate per tenere fermo il cavallo durante la strigliatura. Il ragazzo le teneva talmente strette che le nocche erano bianche per lo sforzo, le ginocchia strette per reggersi sulla groppa, dato che lo stava cavalcando a pelo e con notevole difficoltà.

"Elijah ferma il cavallo!" gli urlò Gabriel, ma l'altro sembrò non sentirlo e guidò Windstorm, con non poca fatica, verso il bosco. Sentì qualcuno gridare il suo nome e vide che suo padre stava correndo nella sua direzione, tallonato dal Principe a poca distanza.

"Dov'è andato?" domandò William con apprensione.

"Si è diretto nel bosco" disse il ragazzo, dopodiché si voltò verso il padre "Ha preso il tuo cavallo"

"No..." mormorò Nicholas, impallidendo. Ordinò agli stallieri di portare fuori due dei cavalli più veloci, dopodiché si rivolse al Principe "Ti chiedo di tornare al castello, io e Gabriel andremo a cercare tuo figlio"

Duca Nero (Solangelo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora