Il segreto

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Jungkook's pov

<<Non mi interessa>> ovviamente non era vero. Avrei voluto sapere cosa ci facesse fuori.

Feci cadere la tazza dalle mani e mi ritrovai sotto il suo braccio mentre cercavo di sostenerlo forte per non farlo cadere.
Fu un movimento così istintivo che non mi resi conto di niente, mi ritrovai solo a guardare quei grandi occhi e quelle stra maledette labbra.
Quanto avrei voluto baciare quelle delicate labbra, quando avrei voluto sapere cosa si provasse a baciare la persona che si amava.
Lui chiuse gli occhi, capì che la cosa lo stava mettendo a disagio e lo aiutai ad entrare dentro casa.
Sapevo che Taehyung non provava niente per me, per questo speravo non venisse mai a sapere dei miei sentimenti, siamo sempre stati una cosa sola, ma ora non più.

<<Ma che cazzo Taehyung>> disse Nam ormai stufo di vederlo finire nei guai.

<<È semplicemente inciampato>> lo aiutai a stendersi sul divano.
Lui mi guardò confuso, sicuramente si chiedeva perché io lo avessi coperto. Me lo chiedevo pure io.

<<Tu non puoi uscire devi rimanere a casa>> disse Nam.
Merda ti prego Nam non scegliere me, ti prego non scegliere, ti scongiuro non....

<<Jungkook rimani tu con lui>> merda.

Taehyung's pov

Ti prego non scegliere Jungkook, ti prego Nam non lui, ti scongiuro non...

<<Jungkook rimani tu con lui>> ma che giornata del cazzo.
Noi due soli in casa, non potevo sopportare di averlo tutto per me e allo stesso tempo doverlo evitare.
Vi starete chiedendo il perché io dovessi comportarmi così, il fatto e che un mese fa...

<<Taehyung hai sentito?>> Nam interruppe i miei pensieri.

<<No scusa>> gli dissi posizionando la caviglia dolorante su una sedia.

<<Rimani coricato e non muoverti, arriverà il medico tra poco>> mi disse per poi allontanarsi e rispondere al telefono.

Jungkook si tolse la giacca, il suo sguardo era al quanto irritato, era ovvio che non voleva stare solo con me, lo capivo.
Andò verso la cucina, più lo osservavo andarsene più sentivo una stretta al cuore, lo stai perdendo Taehyung, lo stai perdendo davvero, tornò con una sacca di ghiaccio che mi porse sulla caviglia, senza nessun contatto visivo.
Nonostante io non riuscissi a togliere gli occhi da quel dannato viso, appena le sue mani sfiorarono la caviglia sentì dolore, ma non era il dolore per la caviglia, bensì quello del suo tocco sulla mia pelle.

<<Scusa non volevo>> disse lui dispiaciuto e arretrando la mano, maledizione alla mia boccaccia, sentivo già l'immensa mancanza di quel delicato tocco.

L'unica cosa che disse il medico era che dovevo stare coricato e lasciare il ghiaccio sulla caviglia e così feci.
Il resto dei ragazzi era uscito da ormai un oretta, io stavo da una parte del divano e Kookie dall'altra.
La tensione era altissima, stavamo guardando un film su Netflix, lui mi portò dell'acqua e degli snack, sentirsi amato da Jungkook, anche se non come vorrei davvero è pur sempre una dolce sensazione, quasi quasi potrei fingermi malato sempre.

Lo sentì ridere per una battuta abbastanza bamba, mi pentì subito di essermi girato per guardarlo. Dannazione quanto era bello quel dannato sorriso, abbassava la testa e rideva di gusto, lentamente appoggiai la testa allo schienale del divano e rimasi a fissare quella meravigliosa scena. Non riuscivo a smettere di guardarlo, ero magicamente incantato, ovviamente lui se ne accorse, cazzo che figura di merda.
Lo stavo fissando sorridendo, merda, mi girai di scatto schiarendomi la gola e facendo finta di nulla, sono un cretino.

Il fatto e che un mese fa, mi dissero che se non avessi smesso di pensare a lui, avrebbero fatto di tutto per rovinargli la vita e la carriera.
Chi, mi starete chiedendo? Bella domanda, vorrei saperlo pure io, ricevetti lettere anonime, pensai fosse uno scherzo, ma un giorno Jungkook ebbe un incidente tornando a casa in macchina, e nella lettera il giorno dopo trovai una semplice frase, ma defetto.
"Hai visto non sto scherzando" allora decisi di prendere la cosa sul serio e allontanarlo.
Anche perché mi vietarono di dirlo in giro o sarebbe stato peggio, mi direte, ma fai qualcosa, chiama la polizia, il fatto e che la paura di sentirlo in pericolo prendeva il sopravvento.

Il film era quasi finito, Jungkook era stanco, notavo che di tanto in tanto i suoi occhi si chiudevano e la sua testa ondeggiava, poi successe, non potei evitarlo, il mio corpo si mosse da solo, la testa e la stanchezza di Jungkook presero il sopravvento e si lasciò andare.
Per evitare che cadesse di botto sul divano, mi buttai sotto di lui e cadde delicatamente sulla mia spalla. 

Sentivo il profumo dei suoi cappelli color menta e cioccolato, così li chiama lui, rimasi fermo, non riuscivo a muovere un muscolo, nonostante fossi scomodo, non mi sarei mai e poi mai mosso da quella posizione, avrei voluto rimanere così per sempre.
La testa di Jungkook stava cadendo in avanti così appoggia una mano nella sua guancia e appoggia la testa sul divano mentre la mia spalla la reggeva, e da quella posizione riuscivo a vedere il suo dolce viso.
Quelle dannate labbra mi tentavano sempre con quel maledetto neo, mi ispirava così tanto, dovetti girare lo sguardo e respirare, stavo per cedere e non potevo per mille ragioni.

Jungkook's pov

Sentivo un forte dolore al collo, come aprì gli occhi sentì qualcosa sulla mia testa, era Taehyung, il mio cuore iniziò a battere come non mai, le mani iniziarono a sudare e il respirò divento fin troppo accelerato, e ora come mi spostavo da li, non volevo farlo, sentirsi così vicino a lui dopo due settimane era come una boccata d'aria fresca in una giornata dannatamente afosa.
Sentì la porta aprirsi e scattai sull'attenti.
Hobi entrò seguito dagli altri che ridevano e scherzavano, visibilmente brilli, mancava solo Namjoon.
Vidi con la coda dell'occhio che Taehyung si svegliò e mi guardò con sguardo triste, come mi girai per guardarlo anch'io lui girò subito la testa, il mio cuore perse un battito dal dolore.

Taehyung's pov

Il cuore ormai non poteva più reggere tutto il dolore che provavo solo guardandolo, era troppo.

<<Dove si trova Namjoon?>> chiesi vedendo che non era insieme agli altri, Jin si mise a ridere insieme agli altri.

<<Nam ha voluto seguire una ragazza e accompagnarla a casa>> disse Jimin ridendo, questo si che è scioccante, dopo la morte di Lydia, la sua prima fidanzata, Nam non si era interessato a nessuna.

<<Hai preparato la valigia?>> disse Jin a Jungkook, valigia? Quale valigia, mi girai e lui mi fissò.

<<Non l'hai ancora detto?>> detto cosa, quale valigia, detto cosa, non riuscivo a pensare stavo per vomitare.

<<Q..uale, quale va.. valigia>> dissi. Non riuscivo a parlare.

Jungkook aveva gli occhi lucidi, si alzò e andò in camera sua, quale cazzo di valigia, non riuscì a seguirlo, il mio corpo era immobile, mi girai da Jin.
Lui rimase sconvolto molto probabilmente perché ormai il mio cuore aveva ceduto lasciando spazio alle emozioni, piangevo.

<<Jungkook ha detto che sarebbe venuto con me per aiutarmi con la situazione a casa>> Jungkook sarebbe andato con Jin, sarebbe andato in Corea per un tempo ancora indeterminato, Jin aveva detto da un mese a quattro o un anno, un anno senza lui, un anno senza Jungkook.

ʟᴀ ᴍᴇɴᴛᴇ ʟɪʙᴇʀᴀ [vkook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora