Un invito spiacevole

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Taehyung's pov

Quella mattina il sole illuminava la stanza, le luci riflettevano ogni piccolo particolare, dalla scrivania con i fogli svolazzanti sopra, al muro tappezzato di foto, quando mi girai verso la finestra ripensai a quel bacio, io e Jungkook finalmente ci eravamo baciati dopo un tempo che sembrava un eternità. Sotto le lucine nella sua stanza che illuminavano la giornata buia e nuvolosa, fu come la prima volta, baciare Jungkook era come una corsa sulle montagne russe, come mille emozioni in un semplice gesto.

<<Posso entrare?>> Jimin bussava alla porta ripetutamente, guardai l'orario ed erano le otto del mattino, troppo presto per me, ma dovevamo registrare la seconda parte del run

<<Entra>> dissi spostando le coperte da un lato e mettendomi seduto sul letto, Jimin entrò e chiuse la porta alle sue spalle, lentamente.

<<Cosa succede?>> chiesi mettendomi le ciabatte

<<Come ti senti?>> mi chiese lui vago

<<Bene perché mi fai questa domanda così dal nulla?>> si strofinava le mani nervosamente, lo guardi e gli feci cenno di sedersi al mio fianco nel letto

<<Dimmi>> gli dissi aspettando sputasse il rospo

<<Ti piace Jackson?>> mi chiese tremante

<<Jimin seriamente, che hai?>> mi stava preoccupando

<<Ho paura che non ti possa piacere o che non piaccia a qual->> lo fermai subito

<<Jimin se a te piace perché ti stai facendo così tante paranoie?>> che problema c'era, era la sua felicita, la sua vita e le sue scelte

<<Siamo migliori amici da tanto e vorrei ti trovassi bene con la persona che  mi piace>> mi disse portandosi le mani alla bocca e iniziando a mordere la pellicina dal nervoso, gli presi le mani e le strinsi tra le mie

<<Ascoltai bene okay?>> gli dissi sorridendo, lui annuì <<Prima di tutto Jackson è fantastico, il modo in cui ti guarda, come ti fa sentire completamente spensierato e felice, so che è stato difficile dopo Yoongi, ma sapevo saresti riuscito a trovare di nuovo qualcuno da amare>> cercai di trattenere le lacrime e dargli tutto il mio appoggio, ma lui piangeva come sempre, era davvero troppo emotivo.

<<Grazie Tae>> mi abbracciò forte e io ricambiai, io e Jimin avevamo un amicizia talmente pura e duratura che faceva invidia a tutti, come tali eravamo anche quelli che litigavano di più, solo per il fatto che ci sopportavamo da tantissimi anni.

<<Dai andiamo>> gli dissi dandogli l'ultima pacca sulla spalla, lui annuì e si asciugò le lacrime con il braccio come fanno i bambini, risi e scossi la testa.

Mi vestì veloce, misi una felpa comoda, che avrei sicuramente tolto verso mezza mattinata quando il sole sarebbe stato abbastanza forte da riscaldare la giornata. 

Scesi le scale, vidi tutti a tavola con la loro tazza fumante mentre facevano colazione, ma Jungkook mancava. Jin si girò a guardarmi e indicò con gli occhi il piano superiore, feci un cenno di approvazione con la testa e mi recai in camera di Jungkook.

<<Posso?>> bussai, ma non ottenni risposta, quindi aprì piano piano la porta e lo vidi seduto sul letto, rimasi ad osservarlo.

Portava una maglietta bianca e un cardigan marroncino, stava seduto li mentre scarabocchiava sul suo taccuino, aveva le ciocce dei capelli che ricadevano sui lati della fronte, il sole splendeva sul suo viso illuminandolo, portava le cuffiette e un lieve sorriso, era talmente bello con quelle luci e quell'atmosfera che sarei rimasto a guardarlo per l'eternità.

ʟᴀ ᴍᴇɴᴛᴇ ʟɪʙᴇʀᴀ [vkook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora