Un passo falso

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Taehyung's pov

<<Ho una conoscenza, mi deve un favore ed è molto bravo con la tecnologia>> disse Jimin a voce bassa, mi sentivo in un film di spionaggio.

<<Grazie Jimin>> lo abbracciai e insieme tornammo a casa.

<<Dai preparatevi che andiamo fuori>> feci giusto in tempo ad entrare in casa che Namjoon saltellava qua e la contento di voler uscire.

<<E Jungkook?>> chiese Marnie a Nam mentre mi guardava sorridendo.

Credo l'abbia fatto al posto mio, Marnie era la più perspicace del gruppo, diceva di avere un sesto senso, di capire la gente solo da uno sguardo. La maggior parte delle volte mi terrorizzava, però in momenti come questo ero grato della sua "dote" come la chiamava lei.

<<Ha detto che ci aspetta li>> disse Jin uscendo dalla cucina con un panino in bocca, ma quello mangiava 24h su 24

<<Perfetto allora possiamo andare>> Non avevo mai visto Nam così entusiasta di qualcosa. Riavere Marnie tra le sue braccia l'aveva reso così felice che la maggior parte delle volte diventava vomitevole quella sua costante felicità.

Vedevo Jimin concentrato al telefono mentre mandava messaggi qua e la, dopo la notizia si mise subito al lavoro. Il problema di Jimin e che era come un libro aperto, anche io che non mi accorgevo mai di nulla potevo notare quanto fosse in ansia. Speravo che gli altri non ci facessero caso.

All'entrata dell'immenso locale si trovavano Amanda ed Hobi, gli sposini notturni, anche la loro felicità mi dava sui nervi, vedere tutti felici con la loro dolce metà mi faceva sentire egoista.
Era un locale esclusivo, solo per persone con un livello di popolarità potevano entrare, era solo per evitare fan scatenate, foto, video, era un locale dove anche noi potevamo stare tranquilli e passare una serata tra amici. Ovviamente era conosciuto e infatti dietro i parcheggi le fan urlavano, noi ci fermavamo sempre a fare qualche autografo prima di entrare.

<<Dove sono i Taekook?>> qualcuno strillò quella frase, mi bloccai per mezzo secondo, ogni volta quando sentivo quella parola, "Taekook" mi si scaldava il cuore, i nostri nomi uniti. Ma ora, in questo momento, era come ricevere un calcio in faccia.
Sentì una mano toccarmi la schiena, come mi girai di lato, Jungkook si stava intrufolando tra me e Jimin, ci passò davanti e raggiunse gli altri che stavano facendo selfie con i fan.
Mi passo affianco con nonchalance come se non esistessi, come se fossi un ostacolo da spingere da una parte, non mi degnò di uno sguardo.

<<Dai cammina>> disse Jimin triandomi per la manica della felpa, ero devastato, più lo guardavo sorridere più faceva male, malissimo.

<<Taehyung posso fare una foto con te e Jungkook?>> disse un ragazzo davanti a me. Merda perché deve sempre succedere, prima poteva anche andare, era bellissimo farci le foto insieme ai fan, ma adesso.

<<Si certo>> disse Jungkook affianco a me, lo fissavo con fare stupito, lui non mi guardava neanche per sbaglio, si mise affianco al ragazzo, feci per posizionarmi dall'altro lato.

<<No Taehyung ti puoi mettere vicino a Jungkook?>> cazzo ma seriamente?

Mi avvicinai lui continuava a guardare l'obbiettivo sorridendo.

<<Più vicino Taehyung non riesco a prenderti con l'obbiettivo>> quel ragazzo stava esagerando ero già abbasta-

Il braccio di Jungkook mi prese per il collo con delicatezza, mi ritrovai a fissare il suo profilo, il neo sul naso, le labbra, gli occhi a stella con quelle lenti celesti che mi tormentavano ogni volta che le indossava. Lui mi diede un colpetto con la mano e mi girai di scatto verso l'obbiettivo, molto probabilmente il ragazzo aveva già fatto chissà quante foto a quella patetica scena.
Dopo la foto Jungkook fece un veloce autografo, ringraziò e andò via. Senza concedermi uno sguardo, senza aspettarmi, se ne andò e basta, me lo meritavo dopo ieri, dopo quei sei mesi.

<<Spero possiate risolvere qualsiasi ostacolo vi stia tenendo in questo stato>> la ragazza affianco al ragazzo aveva parlato in Coreano. Era pacata in confronto a quasi tutti gli altri, sorrideva dolcemente come se mi stesse dicendo "andrà tutto bene"

Mi avvicinai e scrissi grazie sul suo foglio, seguito dalla mia firma, lei sorrise e mi fece l'occhiolino, mi diede un senso di pace, di tranquillità.
Quella pace e tranquillità si spezzo nel momento in cui entrai nel locale e vidi Jungkook andare verso Eunwoo, abbracciarlo e rimanere con il braccio nel suo fianco.

<<Mi dia qui>> presi due calici di spumante dal cameriere che stava passando, lui imprecò ma non gli diedi molta retta, iniziai a bere quei due calici come acqua.

La serata aveva una prospettiva terribile e come la mia pazienza da quando Eunwoo è entrato nella mia vita.
Era passata un'ora, io ero al mio quinto bicchiere, il fatto e che l'alcool non era mai stato il mio forte, non ne ho ma amato il sapore come per il caffè. Ma in quel momento era l'unica cosa che mi teneva saldi i nervi.

<<Tutto okay?>> tu di solito non bevi, ovviamente Marnie perspicacie come sempre.

<<Si volevo sperimentare>> dissi iniziando il mio sesto o era il settimo?

<<Con otto bicchieri?>> come ero già arrivato ad otto?

Sorrisi e tornai a bere il mio, a quanto pare ottavo bicchiere.
Mi girai e Eunwoo teneva Jungkook stretto tra le braccia, erano talmente vicini che sembravano si stessero per baciare. Persi la testa e mi alzai, Jimin urlava il mio nome, ma io mi limitai a prendere Jungkook per una mano e tirarlo via. Lo spinsi nel primo bagno aperto, lo guardai intensamente, stavo cedendo, volevo urlargli contro e piangere.

<<Perché stai facendo tutto questo Taehy->>

<<Non osare finire quella frase>> gli dissi avvicinandomi a lui sempre di più, lui indietreggiava, ma ci volle poco prima che toccò il lavabo dietro di lui.

<<Non osare chiamarmi con il mio nome intero, non tu>> dissi sempre più vicino, quando fui abbastanza vicino, misi le mani sul lavabo affianco ai suoi fianchi, mi inchinai con la schiena, giusto per vedere il suo viso davanti al mio. Poi lo feci, non ci pensai troppo e lo baciai.
Le mie labbra erano finalmente sulle sue. Jungkook sapeva di qualche drink alla fragola, il mio frutto preferito, le sue labbra erano così morbide, continuai a baciarlo fino ad arrivare al culmine e infilai la mia lingua nella sua piccola bocca. Mi sentivo come se fossi sulle montagne russe, lui era così minuto, misi un braccio dietro la sua schiena, mi avvicinai e lo sollevai sul lavabo. Jungkook teneva una mano stretta tra i miei capelli e l'altra l'appoggio sul mio collo. Quell'ultimo gesto mi fece tremare le gambe, la mia testa immaginava già di renderlo parte di me. Mi dovetti staccare da quelle labbra, da lui o sarei esploso e l'avrei fatto in quel lurido bagno pur di fargli caprie che era mio. Ma non potevo, per vari motivi, il primo erano le minacce, il secondo perché Jungkook meritava molto meglio di un bagno da discoteca.
Quando mi staccai le sue labbra erano rosse e lucide, i capelli scompigliati, quella scena mi fece impazzire, mi morsi il labbro e mi girai verso la porta.

<<CAZZO>> urlai, diedi un pugno al muro ed uscì dal bagno chiudendomi la porta alle spalle.

Jungkook's pov

Tae mi teneva stretto, sentivo il suo membro praticamente sul mio, sentivo i brividi in tutto il corpo, le sue labbra erano carnose, Taehyung stranamente sapeva di champagne e sigaretta. Quando infilò la lingua per primo, impazzì e mi feci scappare un piccolo gemito, speravo non l'avesse notato, ma stavo uscendo fuori di testa. Avrei permesso a Taehyung di farmi suo in quel orrendo bagno.
Ma il tutto durò poco, appena misi la mia mano sul suo collo, lui si staccò, mi guardò si lecco e si morse il labbro. Dopodiché imprecò, diede un pungo al muro ed uscì, lasciandomi così in quel bagno, solo, con solo le labbra rosse dopo il suo bacio.

ʟᴀ ᴍᴇɴᴛᴇ ʟɪʙᴇʀᴀ [vkook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora