Una vecchia conoscenza

400 36 28
                                    

Taehyung's pov

Aspettai qualche secondo, poi tornai in camera, presi coraggio e andai a cercare Jungkook.

<<Mi raccomando non fate tardi domani mattina andiamo alla Big Hit lo sai>> mi disse Nam nel esatto momento in cui misi piede fuori dalla mia camera, io lo guardai ed accennai un si con la testa, lui mi guardò e poi indicò la porta d'uscita per poi andarsene in camera sua.

Ero sicuro che Jungkook fosse fuori, gli piaceva starsene sotto il cielo stellato a pensare, vidi Jimin entrare in casa nel esatto momento in cui scesi l'ultimo gradino.

<<Mi raccomando fai da bravo>> mi disse per poi sparire al piano superiore

Presi un profondo respiro ed uscì di casa, mi girai intorno e non lo vidi sulle panchine, accesi le luci del vialetto, lui sedeva sotto l'albero con la testa appoggiata ad esso mentre guardava il cielo, era così tranquillo e spensierato che sarei rimasto a guardarlo così per sempre, ovviamente quel continuo fissarlo lo fece girare e mi vide in piedi sulla soia di casa, ci guardammo per qualche minuto, poi mi decisi ad avvicinarmi. Non faceva freddo quella sera, avevo anche una bella felpa, ma il continuo tremare e i continui brividi non volevano cessare.

Mi sistemai nell'erba non troppo vicino ma non troppo lontano, vedevo perfettamente il suo profilo mentre continuava a fissare il cielo

<<Che c'è?>> mi chiese lui sorridendo e guardandomi

<<Niente>> dissi girandomi, allungai le gambe e portai le mani dietro la schiena, il contatto con l'erba fresca mi aveva dato un senso di sollievo e aveva spento il fuoco che si stava creando dentro di me, dai brividi ero passato ad avere un caldo insopportabile. Ma questo sollievo durò poco dal momento in cui vidi Jungkook posare la testa sulle mie gambe con gli occhi rivolti al cielo, rimasi pietrificato nel vederlo sorridente con i capelli arruffati sulla fronte, il suo dolce e caldo sorriso, i suoi occhi che si posarono sui miei.
Alzai una mano per potergli togliere i capelli dalla fronte, ma mi bloccai a mezz'aria, non sapevo se l'avesse potuta prendere male come prima, così feci per ritirarmi ma lui mi blocco il braccio.

<<Cosa volevi fare?>> mi chiese sorridendo, non risposi, era talmente bello che non riuscivo a formulare una frase sensata <<Falla>> mi disse lasciandomi la mano <<qualsiasi cosa fosse>> continuò a dire con fare più serio <<falla>> lo guardai e portai la mia mano sulla sua fronte, con il dito spostai i capelli sui lati, l'umidità li aveva arricciati e la cosa mi fece impazzire, perché lo rendeva ancora più bello. Si era tinto i capelli e da cioccolato/menta, come li chiamava lui, era tornato corvino, il mio Jungkook preferito. Lui chiuse gli occhi e allora io continuai con il dito a delineare il suo viso, sorrideva sotto quel tocco e io sorridevo come un deficiente a mia volta.

Aprì gli occhi e si mise comodo al mio affianco, ma dalla parte opposta, nel modo da potermi guardare in faccia, si mise le gambe al petto e mi guardò appoggiando la testa sulle braccia che stavano a loro volta appoggiate sulle ginocchia, io rimasi con le braccia dietro la schiena, mi portai solo un po' più avanti per sentirmi più vicino a lui, prima che succedesse tutto quello io e Jungkook non conoscevamo lo spazio vitale reciproco.

<<Mi dispiace>> disse lui mentre io stavo immerso nei ricordi, misi le braccia davanti alle gambe

<<No dispiace a me>> ero stato io lo stronzo ipocrita, lui non aveva fatto nulla di male, lui era sempre quello gentile che si prendeva cura dello stronzo qui presente <<sono stato egoista, so che quello che sta soffrendo sei tu e prometto di impegnarmi al massimo per aiutarti>> continuai a dire, le parole non erano un mio forte, preferivo agire, ma mi aggrappai alle parole di Marnie "Ricordati che senza di te Jungkook non ne uscirà mai"

ʟᴀ ᴍᴇɴᴛᴇ ʟɪʙᴇʀᴀ [vkook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora