Ricordi

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Taehyung's pov

Rimasi in terra per un tempo indefinito, avevo in testa così tanti flashback di me e Kook, il mio cervello diceva basta, ma il mio cuore non voleva smettere.

*Flashback*

<<Tae smettila, dai>> Kook rideva mentre cercava di prendermi il suo telefono che tenevo in mano, lo alzai il più possibile con il braccio per non farci arrivare quel piccolo nano.

<<HYUNG MI STO ARRABIANDO>> disse mettendo le mani sui fianchi e cercando di non ridere, scoppiai a ridere vedendo quel coniglietto imbronciato.

<<Smettila di ridere>> disse. Io abbassai il braccio e mi avvicinai al suo viso, lui rimase immobile, impallidì e i suoi occhi diventarono grandi, Dio quei occhi erano la mia unica certezza nella vita.

<<Te lo do se>> iniziai a dire. Vidi l'ansia prendere il sopravvento del suo corpo, lui iniziò ad indietreggiare.

<<Se mi pulisci la stanza per un mese>> gli dissi sorridendo, lui mi spinse e caddi a terra, iniziò a farmi il solletico.

<<B..BASTA.. KOOK.. BA.. BASTAA>> Non riuscivo più a parlare da quanto stessi ridendo.

<<Dammelo>> disse lui mentre continuava ridere e a farmi il solletico, alla fine mi arresi e glielo ridai, la finimmo a terra entrambi ridendo, lui appoggio la sua testa sul mio petto, vedevo il profilo di Kook ed era come stare in paradiso.

*Fine Flashback*

Quel ricordo fece talmente male che mi portai una mano sul cuore e inizia a massaggiarlo, faceva davvero male.

Mi alzai con tantissima fatica, ero ormai seduto da così tanto tempo che mi tremavano le gambe.

Cercai di scendere le scale, faceva male ma ormai nulla poteva far più male del vuoto che sentivo nel petto.

<<Ti ho detto di chiamarmi quando vuoi scendere>> disse Jimin mentre correva in mio soccorso, credo che Jimin sia l'unico che abbia davvero capito quello che sentivo per Kook, eravamo amici da così tanto tempo che ci capivamo solo con gli sguardi.

<<Mi dispiace Tae, mi dispiace davvero tanto>> Mi disse appena riuscì a sedermi, si allontanò e mi porto una tazza di The caldo fumante.

<<Tae..>> Jimin si avvicinò e appoggiò una mano sulla mia spalla, avevo il viso bagnato, non riuscì a trattenermi neanche davanti a Jimin, scoppiai in lacrime, così lui mi strinse tra le braccia e sfogai tutto il mio dolore, era così tanto che non potei trattenere le urla.

Jungkook's pov

Guardavo dal sedile dell'aereo ciò che stavo lasciando, e pateticamente piansi, il cuore faceva talmente male che sentivo il bisogno di urlare, di buttarmi a terra e urlare, senza fine, ma dovetti trattenermi.

Si forse ero stato un codardo ad andarmene senza salutare, ma solo l'idea di vederlo davanti a me, sarei impazzito, avrei perso la testa, avrei pianto e non sarei riuscito a lasciarlo.

<<Tutto bene?>> mi chiese Jin. Sedeva affianco a me, anche lui era abbastanza triste, gli chiesi il favore di lasciar dormire Tae, così anche lui non riuscì a salutarlo.

Mi chiedevo se almeno uno di loro avesse mai capito cosa provavo per Taehyung, che l'avessero capito tutti tranne lui? Molto probabilmente era così.

Eravamo sul taxi diretto all'appartamento di Jin, nelle mie cuffiette risuonava Never not di Lauv, quella maledetta canzone mi faceva pensare a noi, per me quella canzone era i Taekook, era così che ci chiamavano le fan, pure loro erano riuscite a capire di più di quel deficiente, nonostante ogni tanto passavo su twitter a vedere i profili dedicati a noi, ci sono tanti video e foto dove Tae sembra perso nel mio sguardo. Ma poi penso che sia solo una frazione del video, che sia tutto nella mia testa.

<<Siamo arrivati>> mi disse Jin, ormai non avevo le forze neanche di alzarmi dal sedile, volevo solo prepararmi a vivere per un tempo indeterminato senza Tae, mi sarebbero mancati tutti i ragazzi, ma Tae, Tae ed io eravamo la cosa più vicina ad una relazione, almeno dal mio punto di vista, per me lui era il mio costante pensiero, il mio tutto.

Taehyung's pov

Mi rinchiusi in camera per tutto il giorno e sul telefono avevo pronta la playlist che creò Jungkook per noi. All'interno si trovava la canzone che per me parlava di noi Never not di Lauv, fu una canzone che ci colpì entrambi, e non potei mai dimenticare il giorno che la cantammo insieme.
Ogni volta che sentivo quella maledetta frase "C'è una stanza nel mio cuore, con i ricordi che abbiamo creato" mi distruggeva, ma in quel momento era la mia unica ancora.

Un mese dopo.

Stavamo da due settimane a casa di Marnie Rose, vi ricordate la ragazza con i capelli biondo platino? Lei era diventata la ragazza di Nam, automaticamente Nam ha trasportato tutti a casa di lei, era quello che mi serviva, almeno ovunque andassi non avevo ricordi di Kook.

Dalla Corea scese anche Ansley la ragazza di Yoongi, Ansley faceva parte della famiglia da anni ormai, e vederla felice di avere un amica nel gruppo mi scaldò il cuore, forse anche Ansley insieme a Jimin era l'unica ad aver capito cosa stesse succedendo nella mia testa.

<<Ciao Tae>> mi disse lei.
Stavo seduto fuori dagli scalini, mentre fumavo una sigaretta, l'unica cosa che riusciva a farmi tenere la calma, Ansley si sedette affianco a me, gli offrì una sigaretta e fumai con lei in totale silenzio, spensierati.

<<Mi dispiace Tae>> mi disse lei.

<<È colpa mia>> dissi infine. Ormai ero distrutto, volevo poter dire tutto quello che stava succedendo.

<<Tae so che c'è qualcosa che ti turba, ti conosco da ormai troppo tempo>> mi disse lei, spense la sigaretta e si girò verso di me.

<<Qualunque cosa sia, so che li dentro ci sono cinque amici che sono pronti ad aiutarti a spada tratta>> Mi diede un bacio sulla testa ed entrò in casa.

Volevo scoprire chi c'era dietro a quelle lettere, dovevo scoprire chi e perché volevano tenerci separati, ora che Kook stava lontano, potevo chiedere aiuto, lui sarebbe stato al sicuro in Corea, o almeno era quello che speravo con tutto il mio cuore.

<<Tutto okay?>> Marnie tornò dal lavoro e mi vide seduto tristemente sugli scalini, ero talmente contendo che Nam riuscì a trovare qualcuno come lei, era sempre solare, impatica e dolce, era come il sole dopo la tempesta nella vita di Namjoon <<Si tranquilla>> le dissi sorridendo.

<<Andiamo>> Mi disse lei indicando l'entrata.

<<Ti ho comparato le fragole>> mi disse facendomi l'occhiolino

<<Davvero?>> feci un sorriso sincero per la prima volta dopo due intere settimane, lei tolse una grande cesta di fragole rosse dalla busta e per poco non piansi dalla gioia.

<<Grazie Marnie>> le dissi abbracciando quella cesta. Sembravo un bambino, c'era chi affogava il dolore nel cioccolato, bene io lo facevo nelle fragole.

<<Nascondile bene in frigo mi raccomando>>mi disse ridendo. Amavamo da impazzire Marnie, era come la mamma del gruppo.

La mattina seguente mi svegliai con delle urla terribili, corsi giù dalle scale, insieme a tutti gli altri, e trovammo Ansley e Marnie in terra che urlavano piangendo, osa cazzo stava succedendo.

<<Marnie guardami, cosa succede?>> chiese Nam prendendo il volto di Marnie tra le mani.

<<Yoongi..>> disse lei tremando.

ʟᴀ ᴍᴇɴᴛᴇ ʟɪʙᴇʀᴀ [vkook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora