ʟᴀ ᴍᴇɴᴛᴇ ʟɪʙᴇʀᴀ [vkook]

La mente libera - epilogo

Taehyung's pov

<<Lo voglio>> affermai tenendo le mani di Jungkook tra le mie

<<E lei Jeon Jungkook, vuole prendere il qui presente Kim Taehyung come suo futuro marito?>> disse il prete, ci fu del silenzio ed iniziai ad agitarmi, poi Jungkook sorrise

<<Più di ogni altra cosa al mondo>> mi baciò ancora prima che il prete parlasse

<<Vi dichiaro marito e marito>> disse ridendo, ci furono tante urla mentre io guardavo quegli occhi a stella.

*Qualche anno dopo*

Taehyung's pov

Il sole splendeva a New York, stavo ripulendo casa, quando ricevetti una chiamata

<<Ciao tesoro>> risposi a Marnie

<<Come va?>> mi chiese lei <<aspetta Yoongi>> disse spazientita, io sorrisi,  il piccolo Yoongi aveva 4 anni, ed era una vera trottola

<<Bene tu invece mi sembri indaffarata>> dissi mentre continuavo a spazzare in terra

<<Si l'ho appena preso da scuola, non vedo l'ora di vederci tutti e rilassarmi, ci vediamo questa dominica, vero?>> mi chiese lei

<<Assolutamente si>> dopo qualche aggiornamento reciproco chiusi la chiamata e iniziai a lavare i piatti.

Come sempre vi siete persi qualcosa in questi anni, ve la faccio breve, Marnie e Namjoon si erano stabiliti a New York, in realtà, lo fecero tutti, avevamo capito che non potevamo stare lontani, eravamo una famiglia così legata che dovevamo stare vicini.

Ansley si era sposata con Michele e le nozze furono principesche nella bellissima Roma, anche Jackson e Jimin si sposarono, furono delle nozze estremamente romantiche, con delle bellissime promesse in un bellissimo castello, Jackson fece tutto il possibile per rendere quel giorno indimenticabile per il suo sposo. Amanda ed Hobi erano in attesa del secondo bambino, un bel maschietto, il nome era ancora un punto di domanda, la piccola Yoon era come sempre una bellissima bambina, prepotente e superba come la mamma, simpatica ed intelligente come il papà.

Finì di stirare la roba e nel mentre preparai il pranzo, quando sentì la porta di casa aprirsi

<<PAPIII>> mi girai e quella peste di Chung Ae, (significato del nome, nobiltà e amore) attirò la mia attenzione

<<Come è andata a scuola?>> chiesi dandogli un bacio sulla fronte

<<Bene abbiamo colorato>> sorrise e batté le mani felice 

<<Dove sono papà e  Mi-Sun (significato del nome, bellezza e bontà)>> chiesi scompigliandogli i capelli

<<Siamo qui>> vidi Jungkook entrare in casa e appoggiare la piccola in terra, lei corse subito tra le mie braccia, le diedi un bacio sulla fonte

<<Andate a cambiarvi che tra poco mangiamo>> dissi ad entrambi

<<Ciao amore come va?>> Jungkook si avvicinò dopo aver messo a posto le chiavi e la borsa, mi prese per il fianco e mi diede un bacio <<mi sei mancato>> disse sorridendo

<<Anche tu>> risposi ricambiando il bacio <<vatti a cambiare dai>> dissi sorridendo e dandogli una pacca sul sedere, lui rise e andò verso la camera da letto

Dopo che Jungkook tornò da me, dopo i due anni in cui sparì, il nostro legame non era mai stato così forte, era come se quei due anni furono un promemoria sul fatto che non potevamo vivere l'unno senza l'altro, all'inizio fu una relazione a distanza, ma dopo qualche mese eravamo riusciti a tornare entrambi a New York in questo elegante e tranquillo quartiere, dopo due anni avevamo deciso di adottare due bellissimi bambini, Mi-Sun aveva 4 anni e Chung Ae 7, nati in Corea si erano trasferiti a New York con i loro genitori, che purtroppo morirono dopo un terribile incidente stradale, i bambini finirono nel sistema di adozioni, fu amore a prima vista dal primo istante in cui li vidi entrambi spaesati e spaventati, presi per mano che si confortavano a vicenda. Potevo dire che finalmente io e Jungkook avevamo trovato la felicità in quelle montagne russe che era la nostra vita, finalmente potevamo dire di avere la mente libera e di essere felici nel nostro piccolo mondo.

Jungkook's pov

Mi cambiai velocemente e quando uscì dalla stanza vidi Hyung che preparava il pranzo ai bambini, piano piano si era appassionato alla cucina, aveva detto che per quelle due bestioline avrebbe fatto di tutto.
Rimasi a fissare quello che era il mio sogno e che finalmente era divenuto realtà, eravamo una famiglia felice, dopo tanti ostacoli, noi due, eravamo riusciti ad uscire dal buio e trovare la luce, a sentirci liberi, finalmente i Taekook avevano avuto il loro lieto fine. Il bicchiere di cristallo aveva delle crepe, ma insieme avremmo sempre riparato i cocci che cadevano.

SPAZIO SCRITTRICE

Cari lettori, siamo arrivati alla fine, "La mente Libera" si conclude qui è stato un piacere condividere questo viaggio con voi, grazie a tutti.
Sono davvero felice e contenta per tutti quelli che hanno apprezzato questa storia e che mi hanno supportata dall'inizio fino alla fine vi sono grata di tutto.

-Rora