Innamorata del nemico|| Giuseppe Conte🌹

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Samantha's pov 

Mi sveglio sul petto di Giuseppe, che dormiva ancora beatamente, con lo sguardo di un bambino che tanto amo. I rumori del mio stomaco mi fanno capire che sarebbe meglio scendere al piano di sotto a mangiare qualcosa, ieri io e Giuseppe non avevamo mangiato, avevamo solo fatto l'amore in tutti i modi e tutta la giornata, non voglio svegliarlo però, gli porterò la colazione a letto, voglio che si riposi dopo tutto ciò che abbiamo passato e soprattutto dopo ieri. Scendo al piano inferiore ed incontro una guardia -Signorina Salvini, buongiorno, venga, la accompagno in cucina dove troverete Aisha, la cuoca- fortunatamente ha detto che mi accompagnerà, il giorno prima io e il mio presidente non avevamo fatto il giro della villa, eravamo andati subito in camera. L'uomo mi accompagna nella grande cucina con le pareti grigie come quelle del resto della casa, osservandomi velocemente attorno noto una donna sulla 60ina, con dei corti capelli bianchi, un lungo abito lilla e con un sorriso stampato sul volto -Buongiorno signorina Salvini, cosa desidera per colazione? Il signor Conte dov'è?- la sua allegria mi contagia e le rispondo anch'io col sorriso -Buongiorno a lei Aisha, Giuseppe è ancora a letto, stia tranquilla, le porto la colazione in camera, vada a riposare, posso farla io- Aisha rimane per un momento senza parole, suppongo per il fatto che abbia chiamato Giuseppe col suo nome, senza dire altro mi ringrazia e torna in camera. Inizio a preparare il caffè e nel frattempo sento una mano sul mio fianco, e pensando subito a Giuseppe non mi preoccupo, mi giro di scatto quando sento una voce rauca differente da quella del mio uomo -Samantha, sei realmente una bella donna, ti va di passare una notte meravigliosa con me?- non solo si rivolge a me chiamandomi per nome, mi pone una richiesta sconvolgente e imbarazzante, provo a mettere subito le cose in chiaro, ma so già che non cederà in fretta -Signor...?- chiedo senza sapere neanche il suo nome -Chiamami pure Benjamin, splendore- il classico uomo con la mentalità di un 15enne -Signor Benjamin, ci tengo a dirle la verità, non sono interessata alla sua proposta, sono impegnata- gli rispondo con la realtà dei fatti, ma lui non sembra prenderla bene -E con chi? Con Giuseppe Conte? Suvvia, non crederà realmente a quell'uomo- risponde stringendomi i polsi -La smetta subito- gli rispondo liberandomi e tirandogli uno schiaffo, odio quando si parla del mio uomo senza alcun rispetto. Benjamin a testa bassa esce dalla cucina, ma non senza aver detto che me l'avrebbe fatta pagare e che avrei scelto lui, sono stanca di tutti questi uomini che pensano che io sia un oggetto, sono stata chiara con lui: il mio cuore appartiene ad un altro. Dopo aver finito di preparare i pancake e il pane tostato con la marmellata, porto tutto, insieme in camera trovando Giuseppe ancora addormentato, sono già le 10 però, devo svegliarlo per forza -Amore, svegliati- gli sussurro all'orecchio -Buongiorno piccola- dice accarezzandomi il viso e baciandomi la fronte -Presidente le ho portato la colazione- gli dico sorridendo, lui non dice nulla e inizia ad accarezzare con le sue mani calde il mio corpo -Posso mangiare lei signorina Salvini?- chiede lasciandomi sorpresa -Presidente mi dispiace deluderla ma è già tardi, mangi e poi andiamo a fare la doccia, se non le dispiace- senza fargli dire altro prendo poso la colazione sul letto e insieme iniziamo a mangiare -Piccola l'ho sempre detto che sei una donna da sposare- dice sorridendomi -Giuseppe, lo sai che vorrei poterti sposare in questo esatto momento, ma non ci è possibile, dobbiamo pensare a ciò che potrebbe impedirci una vita serena e felice, che cosa ne pensi?- gli rispondo con la delusione che mi si può leggere negli occhi, lo amo, voglio sposarlo, ma so che qualcuno potrebbe causarci problemi -Amore, hai completamente ragione, ora andiamo in bagno, abbiamo del lavoro da completare il prima possibile. Piccola, ti voglio mia moglie al più presto- risponde il mio futuro marito finendo di bere il caffè.

-Esther