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Samantha's pov

Sto realmente per spogliare Giuseppe Conte, l'uomo più desiderato da tutte le donne italiane? Mi sento un po'insicura eppure so che sto facendo la cosa giusta, lo voglio in tutti i modi, e non farò in modo che le mie insicurezze rovinino questo momento fantastico. -Dai piccola, vieni qui- a parlare è lo stesso presidente che mi porge la mano, probabilmente pensa che io mi stia tirando indietro, ciò viene confermato quando lui inizia a spogliarsi da solo -Posso sapere cosa stai facendo? Fermati- dico prendendogli le mani e poggiandole sul materasso -Non sono stata chiara prima? Ora comando io- gli chiedo per poi iniziare a togliergli la giacca del completo Guess che aveva indossato in aereo, in tutto ciò il mio presidente ha gli occhi fissi su di me, mente osserva ogni mio movimento, inizio a togliergli la camicia e ogni volta che sbottono un bottone gli lascio un bacio sul petto, scendendo sempre più giù, mi fermo proprio nella zona della sua "V" so perfettamente, grazie al suo sguardo pieno di desiderio, che vuole che continui, ma è ancora presto. Scendo sempre più in basso con le mani ed inizio a togliergli il pantalone, mentre abbasso la cerniera sento un suo sospiro così non esito a dargli fastidio -Presidente c'è qualcosa che non va?- gli chiedo già a conoscenza della risposta -Samantha, sa, c'è una donna bella, anzi stupenda che mi sta spogliando, come pensa che io stia?- non esita a rispondere lui, lasciandomi senza parole per l'ennesima volta, è strano che sia l'unico uomo che riesce a fare stare zitta una donna come me, e non posso fare altro che tornare a spogliarlo. Finisco di abbassare il pantalone e subito noto che il presidente indossa solamente vestiti di marca compresi i boxer, dovrò insegnargli che esistono cose stupende a meno della metà del prezzo di uno dei suoi boxer Calvin Klein -Presidente, ora è spoglio anche lui, cosa pensa di voler fare?- gli chiedo con il mio solito tono provocatorio -Samantha, sei sempre lì a giocare col fuoco, ma non sai che dopo un po'ci si brucia- mi risponde lui sussurrando le ultime e avvicinandosi a me sempre di più, riesco solamente a indietreggiare fino a sbattere alla parete. Inizia a baciarmi, prima dolcemente, poi sempre con più passione, come se non lo facesse da anni, come se avesse bisogno di me e forse è così, non riusciamo a stare lontani, siamo l'uno dipendente dall'altro, e questa cosa può farci bene come può distruggerci, ma non voglio rovinare questo momento con le mie inutili paranoie, lo voglio e lui vuole me, mi basta sapere questo. Giuseppe poggia le mani sulla mia vita, esplorando con le mani ogni parte della mia pelle nuda, arrivando all'orlo delle mie mutandine in pizzo così come il reggiseno, volevo farlo impazzire completamente, ed un bel intimo è fondamentale. -Allora piccola? Le togliamo?- dice sfiorando il mio punto debole, non riesco a dire nulla, posso solo annuire facendo un cenno con la testa -Oh no tesoro, è ancora troppo presto, lasciamo il meglio per dopo- dice il mio presidente continuando a toccarmi con le sue mani calde che mi fanno sentire al sicuro -Giuseppe, prendimi ora- dico con tono imperativo ricevendo solo una risata in risposta -Impaziente di avermi dentro di lei signorina?- chiede senza peli sulla lingua -Beh signor presidente, o mi soddisfa lei o vado da una delle sue guardie, sono tutte molto affascinanti- rispondo io sapendo come reagirà, infatti, come sospettavo mi prende e mi butta senza farmi male sul letto, -Non so se hai capito che sei mia- dice provocandomi e baciando ogni centimetro del mio corpo, per poi leccare l'interno della coscia -Sei ancora convinta di voler andare da uno di loro?- chiede sfidandomi ancora -Forse, se non mi fai realmente tua-. Basta questa risposta per scatenare la sua parte più 'feroce' quella da uomo che necessita urgentemente della sua donna. -Oh piccola, ora ti faccio vedere, non uscirai da qui fino a quando non sarai sfinita e venuta decine di volte. Voglio farti capire chi deve essere l'unico- dice lui con un sorriso che lascia già immaginare quello che sta per accadere. Mi toglie il reggiseno con una sola mano, il che mi lascia sorpresa e mi fa capire che sia abituato, mentre con l'altra mano inizia a toccarmi da sopra le mie mutandine, non riesco a parlare, il mio corpo è completamente scosso e pieno di brividi e dalla mia bocca escono solo gemiti, è realmente bravo, tanto che mi risulterà difficile staccarmi da lui. Il mio reggiseno è già finito a terra, mi ritrovo con un paio di mutandine addosso mentre sto per venire, eppure in quell'esatto momento Giuseppe smette di toccarmi -Allora piccola, ora vuoi solo me?- chiede lui con un sorriso stampato in volto osservando il mio -Sì, voglio solo te, ma questo lo volevo anche prima, ora però fammi tua- non aspettava altro, infatti mi bacia e mi toglie rapidamente le mutandine.

-Esther🦋

Innamorata del nemico|| Giuseppe Conte🌹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora