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Tᴀᴇʜʏᴜɴɢ Pᴏᴠ

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Tᴀᴇʜʏᴜɴɢ Pᴏᴠ

La sera prima non andai a dormire molto tardi.
Dopo l'orario delle luci spente ero sgattaiolato fuori per trovare un segnale migliore per il telefono.
Avevo bisogno di parlare con Hyunjin, mio fratello maggiore.
Da lui era un buon orario a Los Angeles è così parlammo per un po' sentendomi davvero meglio quando ero tornato in camera.
Lui era più grande di me di ben cinque anni e lavorava come modello mentre stava finendo l'università.
Voleva diventare un regista.

Lo ammiravo davvero moltissimo e per me era davvero un punto di riferimento.

La mattina dopo la sveglia fu davvero traumatica.
Avevo idea che quella vecchia signora sarebbe stata la mia peggiore nemica quando la sentì fare irruzione in camera accendendo la luce e urlando come una pazza.

Porca troia, come faceva namjoon a stare tranquillo? Io volevo staccarle la testa.

Mi alzai quindi per disperazione e andai in bagno per lavarmi il viso e fare la mia skim care ridotta, così da poter uscire dal bagno dieci minuti dopo.
Il mio compagno di stanza aveva già indossato la divisa e quando mi vide mi sorrise ed entró in bagno.
Mi cambiai anche io lasciando l'adattamento che avevo preso il giorno prima alla mia divisa e mi sistemai un po' i capelli.
Ora sì che si ragionava.

Una manciata di minuti dopo scendemmo per la colazione, ero davvero affamato e alla vista di quello schifo chiamato porridge mi venne voglia di fare una scenata, ma quando mi girai verso il tavolo dei professori vidi il ragazzo del giorno prima che stava discutendo a gran voce con la preside.
Avevo davvero bisogno dei sottotitoli dannazione.

Poco dopo il ragazzo si andó a sedere e prima che andassi anche io dalla preside, ella mi fece cenno di andarmi a sedere.
Pochi minuti dopo entrambi ricevemmo del cibo vero per fare colazione e anche se cercai il suo sguardo per ringraziarlo lui non mi guardó nemmeno una volta.
Beh, perchè avrebbe dovuto farlo?

Mangiai tutto ciò che mi avevano fornito e finalmente mi sentì sazio.
Uscimmo poi dalla mensa e andai con namjoon in classe.
A quanto pare, molte delle lezioni le avremmo avute in comune con gli alpha.
Avevo subito pensato che sarebbe stato un problema.
Nella mia vecchia scuola gli alpha erano sempre senza controllo e facevano spesso ciò che volevano se non ti ribellavi e rispondevi a tono, mentre qui sembravano perfettamente calmi.

Un odore in particolare mi fece alzare lo sguardo su quello che era il ragazzo dai capelli corti.
Era molto particolare.
Trasmetteva in qualche modo l'odore dell'oceano che già mi mancava da morire.
I nostri sguardi si incontrarono e il mio cuore, senza il mio permesso inizió a battere velocemente facendolo sorridere e dare attenzione al professore che era entrato.

In quelle due ore scoprì molte cose di Jungkook.
Così si chiamava e parlava quasi del tutto la sua lingua madre.
Veniva da Seoul e aveva compiuto i suoi 18 anni da pochi giorni.
Lui avrebbe già potuto avere un compagno e mettere il marchio su qualcuno.
Chissà se aveva qualcuno di importante della sua vita.

Non potetti fare a meno che chiedermelo e poco dopo darmi dello stupido perchè aveva moltissimi sguardi di omega addosso.
Era davvero, davvero bello.
Non ascoltai molto della lezione, ma nelle successive, in cui le classi si erano divise avevo avuto modo di concentrarmi un po' di più, pensando comunque che avrei voluto conoscere quel ragazzo.
Me lo ritrovai davanti alla porta della stanza dopo le lezioni e prima che potessi pensare come salutarlo Namjoon uscì dalla stanza e andarono dalla parte opposta da cui ero venuto.
Il mio compagno di stanza se lo era praticamente prenotato.

Ci restai un po' male, dovevo ammetterlo e finì per pensare a cosa stessero facendo.
Mi costrinsi a scendere a cena, dove per fortuna come era successo a pranzo si poteva scegliere ciò che si voleva mangiare.
Namjoon arrivó in ritardo, ovviamente in compagnia di jungkook e quando il primo si sedette vicino a me lo ignorai.

Non capivo perchè mi stessi comportando in modo così infantile ma non potevo farne a meno.

Lui semplicemente mi lasció stare e rimasi per le mie tutta la sera ascoltando della musica.

[...]

In un baleno passó la prima settimana.
Mi ero fatto conoscere già al secondo giorno facendo vedere il mio carattere forte e per nulla remissivo.
Vedevo gli sguardi degli omega affascinati da me, mentre quelli degli alpha erano desiderosi di conoscermi e avere anche altro.
Ignorai questi ultimi e assestai qualche calcio nei gioielli a chi era in fase di rut.
A quanto pare non erano molto diversi da quelli della mia scuola, solo un po' più educati.

Namjoon aveva passato quasi tutto il suo tempo con Jungkook e ormai pensavo che si fossero messi insieme.
Stavo rosicando? Si.
Ero nervoso e avrei voluto essere al suo posto? Ancora si.
Ma purtroppo mi era andata male e dovevo passare avanti.

Qualche momento dopo infatti mi si avvicinò un ragazzo degno della bellezza di un dio e si presentó come Kim Seokjin.
Già un quarto d'ora dopo stavo ridendo alle sue battute squallide e mi sentivo già meglio.

𝙃𝙤𝙪𝙨𝙚 𝙤𝙛 𝙘𝙖𝙧𝙙𝙨 ; 𝙊𝙢𝙚𝙜𝙖𝙫𝙚𝙧𝙨𝙚 - 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙑 ;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora