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Narratore Pov

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Narratore Pov

Taehyung si era svegliato qualche attimo dopo, o meglio qualcun'altro si era svegliato.
Qualcuno di totalmente diverso da lui.
Oscuro e perfido.
Qualcuno che non si sarebbe preso la briga di risparmiare o avere pietà della sua vittima.
Ailiseu appena vide gli occhi scarlatti in Taehyung sorrise vittoriosa.
"Ha funzionato".
Nightmare sorrise.
Così si era chiamato quello che non era più Taehyung.

"Beh" si inumidì le labbra guardando dritto negli occhi la donna con un ghigno stampato in faccia.
"Ti ringrazio per avermi fatto emergere".
Ora puoi anche morire, pensò divertito spezzando subito ciò che lo teneva fermo a letto.

Il corpo rimaneva comunque quello più minuto di Taehyung, ma la forza era sua, quella di un alpha.

La donna rimase sorpresa e fece un passo indietro.
"Potevi chiedermelo di essere liberato, ti avrei accontentato subito" disse con tono leggermente nervoso.
Nightmare sorrise e si avvicinò a lei con calma.
Le prese la mandibola in mano e gli fece sbattere la testa al muro lasciandola cadere a terra svenuta o meglio, sperava, morta.
La lasciò andare e si passò una mano tra i capelli.
"Ci hai messo troppo" diede un calcio che spezzò le costole della donna e poi aprì la porta con uno strattone portandola con sè in avanti, lasciandola poi andare con uno sbuffo, facendo parecchio rumore.
Non si curò degli agenti che stavano già arrivando, li uccise tutti e uscì indisturbato da quel posto.

Per prima cosa andò a mangiare qualcosa.
Ne aveva bisogno e aveva rubato il portafoglio a delle guardie, così aveva banchettato ed era uscito lasciando i soldi per non destare sospetti.

Uscendo vide qualcuno dal viso facilmente riconoscibile.
Jungkook.
Rise per qualche attimo, trovando che quello fosse il destino, significava che ora poteva far vedere a quel debole omega come avrebbe fatto a pezzi la persona che lo completava.
Lo avrebbe distrutto definitivamente, così non sarebbe mai più riemerso.

Dall'altra parte Jungkook appena lo vide ebbe un tuffo al cuore.
Non era da solo, c'erano suo padre e il signor Jeon.
Avrebbe ucciso anche quel pezzente di suo padre, se lo meritava.
Jungkook corse da lui e anche gli altri due a quel punto lo videro.
Prima che Jungkook lo potesse toccare, Nightmare gli diede un colpo ben assestato allo stomaco facendolo indietreggiare.
Il corvino lo guardò confuso, mentre si toccava la parte colpita.
Faceva male.

"Taeh—" prima che potesse anche completare il suo nome il corvino sentì un dolore così forte da farlo urlare.
Un urlo così forte che avrebbe potuto sentirlo l'intera città.
Nightmare si era avventato al ragazzo più alto con una velocità impressionante, lo aveva colpito alle rotule spezzandole e poi lo aveva colpito così forte alla gola trascinandolo a terra con una forza così spaventosa da sentire anche la schiena spezzarsi.

Jungkook non aveva potuto fare altro che urlare sentendo le corde vocali non funzionare più.
Rimase in silenzio, mentre perdeva i sensi.
Ma prima di farlo quello che credeva il suo fidanzato lo guardò con i suoi occhi cremesi e con un sorriso malvagio.

"Il mio nome è Nightmare" disse mentre gli prese i capelli tra le dita con violenza facendosi guardare.
"Taehyung non c'è più.
Divertiti a vivere una vita da ameba" rise lasciandolo andare mentre anche jungkook gli dava del mostro con il poco fiato che gli rimaneva.

Sentì le sirene della macchina della polizia, i due uomini poco lontani guardarlo con gli occhi sgranati.
Stavano arrivando troppe macchine della polizia, così Nightmare decise di scappare.
Non sarebbe stato così stupido da rimanere.

[...]

La polizia inseguì Taehyung.
Jungkook aveva perso i sensi, lo avevano portato in urgenza in ospedale.
I due genitori non avevano potuto fare niente, i gesti del moro erano stati così inaspettati che fatto un passo si erano resi conto che quel ragazzo li avrebbe uccisi con facilità così avevano subito chiamato la polizia che era arrivata in pochi minuti.

Le ore dopo furono cruciali per la vita di Jungkook, ma alla fine il medico aveva semplicemente detto che con gli interventi fatti era lui che avrebbe dovuto lasciare che la sua guarigione da alpha avrebbe dovuto fare il suo corso.
Jungkook era un ragazzo forte, ma aveva avuto un trauma immaginabile.

Il suo Taehyung dov'era andato? Chi era quel mostro?
Così lo aveva chiamato prima che scappasse e lui aveva sorriso, come se fosse stato soddisfatto da quell'affermazione.

Jungkook non concepiva cos'era successo, non concepiva il dolore.
Era a pezzi mentalmente e fisicamente.

Non si sarebbe ripreso, non ci sarebbe riuscito.

𝙃𝙤𝙪𝙨𝙚 𝙤𝙛 𝙘𝙖𝙧𝙙𝙨 ; 𝙊𝙢𝙚𝙜𝙖𝙫𝙚𝙧𝙨𝙚 - 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙑 ;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora