Jᴜɴɢᴋᴏᴏᴋ Pᴏᴠ
Alle 11 in punto mi feci trovare fuori dalla porta di Taehyung.
Quel sabato saremmo usciti e stranamente mi sentivo un po' nervoso.
Ero arrivato un po' in anticipo e mi ero messo a contare le piastrelle del pavimento, visto che usare il cellulare non era un opzione.Però pensare un po' a come ero arrivato da odiare l'idea di venire in Inghilterra ad essere felice di uscire con un ragazzo era davvero strano per me.
Ma stava andando tutto a mio vantaggio:
Stavo imparando finalmente l'inglese, il mio spirito di adattamento era più forte di quanto pensassi perchè mi ero ormai abituato a stare in questa scuola.
E poi c'era Taehyung.
Non era decisamente programmato che mi prendessi tanto per un ragazzo, non era mai capitato.
Il riccio poi aveva questo odore che non sapeva completamente di omega, stavo ancora cercando di cosa si trattasse, mi ero ripromesso di scoprirlo.Ero sempre stato un tipo da una botta e via, non davo confidenza a qualcuno per più di qualche settimana.
Gli omega diventavano davvero appiccicosi e fastidiosi e diventava una vera rottura riuscire a levarmeli dai coglioni.
Ma con Taehyung non era così, sentivo il bisogno di scoprire ogni parte di lui e anche questo mi aveva fatto capire che dovevo stare attento.
Per quanto fosse bello e fosse un piacere starci insieme sapevo ancora ben poco di lui e lui sapeva ben poco di me.Poi abitavamo lui in America e io in Corea del Sud.
Se ci fosse stato un eventuale fidanzamento sarebbe stato un casino.
Quindi volevo cercare di tenere questa cosa su più il semplice possibile.Mi ero prefissato di non innamorarmene.
Era proprio fuori discussione.
Non solo per il fattore luogo, ma anche per mio padre che se non l'avesse accettato non ci sarebbe potuto essere niente tra di noi.Sentì finalmente aprirsi la porta e il ragazzo dal sorriso rettangolare si chiuse la porta alle spalle.
Indossava dei pantaloni stretti, un maglioncino pesante e infine un giubbotto.
Mentre come sempre io ero in tinta nera.
Mi fermai dal pensare che fosse proprio adorabile.
"Hey" disse avvicinandosi.
Rispose allo stesso modo e gli lasciai un bacio sulla guancia senza pensarci troppo.
Lui sorrise e scendemmo così iniziando a chiacchierare.Durante il viaggio in corriera dovetti tenere il riccio sulle gambe perchè non c'erano posti.
Lui sembrava piuttosto tranquillo in realtà, cosa abbastanza strana visto che il suo culo era stato sul mio cazzo per circa una ventina di minuti.
Ero finito per accarezzargli i fianchi controllandomi da diventare duro.
Per fortuna il mio rut non era così vicino.
Ricevemmo tanti sguardo, ma sia io che lui ignorammo parlando tranquillamente.Scendemmo poi dalla corriera e iniziammo a camminare.
Taehyung era abbastanza deluso dalla piccola cittadina e mi rivelò che si aspettava più una cosa tipo Londra.
Mi fece ridere, era così carino e ingenuo a volte.
Passeggiammo fino all'ora di pranzo poi decidemmo di comune accordo che saremmo andati a mangiare nell'unico fast-food che c'era.
Nessuno dei due sopportava più il cibo inglese e per fortuna in mensa ci avevano dato più scelte se no sarei diventato pazzo.Ordinato da mangiare ci andammo a sedere e sorrisi nel vedere quanto appetito avesse mentre io mangiai tranquillo sapendo che il cibo non sarebbe scappato.
Di nuovo la conversazione fu tranquilla, semplice e senza modo di conoscerci davvero.
Sentivo che la cosa mi stava infastidendo, ma non avevo ancora modo di capirlo davvero."Tu cosa vuoi fare finita la scuola?" Chiese ad un certo punto sorprendendomi.
"Vorrei diventare un giornalista di una rivista per alpha e omega piuttosto famosa in Corea" gli dissi il nome, ma ovviamente non la conosceva "e vorrei aprire un mio podcast in cui interagisco con essi, sarebbe davvero bello, non aspetto altro" sorrisi.
Annuì.
"Beh, Jungkook, ti vedrei a fare qualunque cosa, sei bravo in tutto" disse sorridendo e finì per ridacchiare a quella affermazione."Tu invece? Cosa vuoi fare?"
Il riccio bevve un sorso di coca cola e poi alzò un sopracciglio.
"Indovina".
Corrugai la fronte e ci pensai.
Questo ragazzo era così bello che secondo me poteva diventare un modello internazionale.
"Modello?"
Ricevetti subito una risata da parte sua.
"Stilista" disse facendo spallucce.
"Il modello già lo faccio, ma voglio sentirmi davvero realizzato e vedere le mie creazioni su una passerella e su una rivista di moda è ciò che voglio.
Voglio diventare qualcuno di importante" disse con tono deciso e sicuro.
Ambizioso.Avevo trovato un'altro motivo per cui Taehyung mi suscitava così interesse e piacere.
Sapeva cosa voleva della sua vita, voleva essere un omega indipendente.
La cosa mi faceva più piacere di quanto pensassi.Per tutta la durata del pranzo parlammo di quei progetti futuri e uscimmo pieni e felici.
Andando in giro e scoprì che Taehyung aveva davvero buon gusto, ogni tanto si trovava a commentare un capo di abbigliamento in modo dettagliato e sia dal punto di vista soggettivo e oggettivo.
Sapeva di cosa stesse parlando e riusciva a suscitarmi interesse persino in questo.Quello che però non mi aspettai, furono le sue labbra sulle mie.
All'improvviso si era fermato e si era avvicinato a me alzandosi sulle punte e appoggiando le labbra sulle mie.
"Non ce la facevo più, dovevo farlo" disse dopo qualche attimo staccandosi un po'.
Sorrisi e questa volta lo baciai io, appoggiando le mani sui suoi fianchi attirandolo più a me.
Lo guidai in un bacio dolce e calmo all'inizio.
Mi godetti le sue labbra e mi concessi di lasciarci qualche morso ricevendo dei mugolii di assenso da parte sua.Poi il bacio cambiò.
Ci guardammo negli occhi e potetti vedere il desiderio del suo sguardo.
Le nostre labbra si incontrarono più volte e così fu per la nostra lingua che rincorreva l'altra.
Finì per farlo appoggiare ad un muro e con grande mio piacere riuscì a sentire un leggerissimo odore che conoscevo fin troppo bene.
Taehyung non aveva mai avuto un calore, sembrava che stesse per giungere il momento.
In quel momento il moro si staccò e mi accarezzò la guancia."Ho paura..."
Non me lo aspettavo.
Non mi aspettavo una simile affermazione."Di cosa?"
Avevo bisogno che specificasse, di cosa aveva paura? Del l'heat?
"Ho paura che tu mi spezzerai il cuore..."
Lo disse guardandomi negli occhi con una simile aspettativa e tristezza negli occhi che trasalì.
Era già successo.
Non servivano le parole per capire che qualcuno gli avesse distrutto il cuore.Finì per abbracciarlo.
Lo abbracciai senza pensarci un attimo.
Non era decisamente nei miei piani arrivare fino a questo punto.
Un punto in cui o dovevo tirarmi indietro o andare avanti.
Taehyung rimase in attesa di una mia risposta e vedendo che non stava ricambiando l'abbraccio feci un passo indietro.L'aria fredda di novembre si sentiva tutta e non solo io ma anche lui rabbrividimmo per una folata di vento gelido.
"Non ho intenzione di farti soffrire".
Nemmeno io ero sicuro di queste parole.
La mia vita era un tale casino che non sapevo come io e lui avremmo potuto gestire una relazione.
"Ma io non ho mai avuto una relazione vera e sono un po' titubante da essa..."
diedi sfogo ai miei pensieri e lui annuì.
"Posso capire... ma non ti sto dicendo di fidanzarci Jungkook.
Ti sto chiedendo di non prendermi in giro.
Se vuoi che sia una cosa semplice dillo, io lo accetterò perchè saprò che è quello che vuoi.
Ma sii sincero."
Incredibilmente quelle parole furono totalmente chiare per me.
"Voglio qualcosa di semplice".
Prima che replicasse continuai a parlare.
"Ma voglio che appunto perché semplice voglio scoprire se può trasformarsi in qualcos'altro con il tempo.
Voglio andarci con i piedi di piombo in poche parole".Lo sentì ridere e si scusó subito spiegandomi che avevo sbagliato quelle ultime parole dicendone delle altre.
Poi sorrise e mi bació di nuovo, di nuovo dolcemente.
Non sapevo dove mi avrebbe portato tutto questo.Ne ero spaventato.
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𝙃𝙤𝙪𝙨𝙚 𝙤𝙛 𝙘𝙖𝙧𝙙𝙨 ; 𝙊𝙢𝙚𝙜𝙖𝙫𝙚𝙧𝙨𝙚 - 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙑 ;
Fanfiction🇴 🇲 🇪 🇬 🇦 🇻 🇪 🇷 🇸 🇪 𝘿𝙪𝙚 𝙧𝙖𝙜𝙖𝙯𝙯𝙞 𝙫𝙚𝙣𝙜𝙤𝙣𝙤 𝙨𝙥𝙚𝙙𝙞𝙩𝙞 𝙞𝙣 𝙪𝙣 𝙘𝙤𝙡𝙡𝙚𝙜𝙞𝙤 𝙞𝙣𝙜𝙡𝙚𝙨𝙚. 𝙎𝙤𝙣𝙤 𝙚𝙣𝙩𝙧𝙖𝙢𝙗𝙞 𝙘𝙤𝙧𝙚𝙖𝙣𝙞, 𝙢𝙖 𝙪𝙣𝙤 𝙥𝙖𝙧𝙡𝙖 𝙥𝙚𝙧𝙛𝙚𝙩𝙩𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙡𝙖 𝙨𝙪𝙖 𝙡𝙞𝙣𝙜𝙪𝙖 𝙥𝙚�...