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Narratore Pov

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Narratore Pov

Taehyung o meglio Nightmare non aveva idea di cosa fare.
Quelle emozioni erano da quello stupido di Taehyung.
Quella pena e quella angoscia che sentiva da parte del maggiore, nonostante non ci fosse nessun marchio.
Si era infine deciso e aveva preparato la siringa con il sangue.

Jungkook con la poca forza che aveva cercava invano di ribellarsi.
"Per quanto tu possa avere questa stupida ossessione per me ora, non ti pentiresti di cambiare la mia natura? Davvero conta così poco per te la mia natura, il mio essere TaeTae?" Chiese con tono disperato, dopo che il minore gli aveva spiegato cosa ci fosse nella fiala.

Jungkook aveva connesso i puntini e aveva capito cosa gli fosse successo.
"La tua parte da alpha era mischiata già con quella da omega.
Solo era minore" disse e Nightmare lo guardava cercando di essere impassibile con la siringa in mano e la mascella del maggiore stretta in una mano.

"Credi davvero che questa sia la scelta giusta? Essere forzato a cambiare farà in modo che ti ami incondizionatamente? Io vedo solo una persona fuori controllo.
Niente omega o alpha.
Tu sei fuori controllo Tae.
Vedi di darti una regolata perchè così non va!" Sbottò alzando di poco la voce, per quanto poteva, con gli occhi lucidi.
Prima che dicesse qualcosa il moro venne messo a k.o. Da qualcosa come un ago.
Si era subito sentito stordito e aveva guardato per l'ultimo volta Jungkook, con gli occhi sgranati, svenendo subito dopo.

Quest'ultimo venne subito liberato dai poliziotti che erano entrati.
Gli era dispiaciuto tenere impegnato il moro con il suo monologo, aveva visto degli agenti entrare in casa e così aveva tenuto tutta la sua attenzione su di sè.
Questo non voleva dire che stesse facendo scena, tutte quelle cose le pensava davvero.
Era terribilmente arrabbiato perchè tutto era andato in fumo e quando il minore venne portato via suo padre entrò nella casa andando subito ad abbracciarlo controllando che stesse bene.

Nightmare quando era caduto gli era caduta la siringa.
Non si era rotta e disse subito ad un poliziotto di esaminarla mentre Jungkook veniva liberato dalle corde.
"Non preoccuparti Jungkook, quel pazzo verrà giustiziato" gli aveva detto con tutto il disprezzo che mai gli aveva sentito percepire in tutti quelli anni.
Il corvino si era ritrovato senza parole.
Non riusciva a reagire ad una notizia del genere, così rimase in silenzio per tutto il viaggio di ritorno a casa, dopo che era stato visitato da dei paramedici che gli avevano detto che era tutto apposto.

Psicologicamente egli era ancora piu a pezzi del giorno prima.
Il suo TaeTae sarebbe scomparso per sempre e lui non poteva fare proprio niente a riguardo.
Forse però lui ormai non esisteva più da quel giorno dell'aggressione, doveva convincersi che quello no era più il ragazzo che amava e anche se aveva il cuore spezzato doveva lasciarlo andare.

[...]

Il moro aprì gli occhi e si ritrovò in una stanza piuttosto piccola con solo una finestra con le sbarre.
Fuori c'era luce, il che significava che era giorno.
Provò ad alzarsi ma le catene che gli circondavano braccia e caviglie emisero una scarica elettrica che lo fecero ringhiare di dolore.
"Ma che cazzo..." si ritrovò a sibilare.
Si trovava in prigione.

Collegò subito i suoi ricordi, l'ago nel collo, essere caduto a terra ed essere infine svenuto.
Il corvino lo aveva tenuto impegnato per farlo neutralizzare? Si ritrovò a non sentire nemmeno un filo di rabbia in corpo.
Era solo terribilmente stanco.

"Le cose dovevano andare in modo differente vero? Jungkook aveva ragione, hai perso il controllo".
Si era ritrovato negli abissi della sua mente dove Taehyung era ormai quasi libero da quelle catene che lo avevano tenuto legato per tutto quel tempo.

Nightmare non aveva ribattuto, aveva guardato quel ragazzo che gli assomigliava ormai così tanto se non, che sembrava quasi la sua coscienza.

Come potevano parlare l'uno di fronte all'altro, se l'erano chiesti entrambi.
Alpha e omega, due parti di un solo corpo.
Era scientificamente impossibile fino a pochi mesi fa, ma ora non lo era più.
Taehyung lo guardava non più disperato, nè arrabbiato, lo stava compatendo con lo sguardo.
Odiava quello sguardo, lo aveva visto anche nel corvino prima di svenire.

"Rassegniamoci è finita" aveva infine detto quando uno dei della polizia era entrato nella cella e gli aveva comunicato che tra due giorni sarebbe finito sulla cogna.
"Stiamo per morire" aveva detto con un sonoro sospiro arreso al suo destino mentre Nightmare era solo spaventato.

Non avrebbe voluto.

𝙃𝙤𝙪𝙨𝙚 𝙤𝙛 𝙘𝙖𝙧𝙙𝙨 ; 𝙊𝙢𝙚𝙜𝙖𝙫𝙚𝙧𝙨𝙚 - 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙑 ;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora