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Narratore Pov
I due ragazzi vennero divisi subito dopo. "Libero? Tu hai comunque ucciso delle persone." Disse il capo della polizia. "Avrai un processo e avrai la giusta condanna. Ma almeno non morirai, è un sollievo no?" Disse con tono un po' sarcastico che fece storcere il naso a Jungkook mentre Taehyung era fermo, immobile che cercava di capire cosa fosse appena successo.
Non persero tempo. Un processo c'era già stato, in cui Taehyung non era stato concesso partecipare. Era già stato dato per colpevole per cui pensavano che non ce ne fosse bisogno.
Si ritrovarono quasi un ora dopo in un aula del tribunale con i testimoni radunati, le famiglie degli assassinati e i genitori dei ragazzi. Subito venne respinta la condanna a morte. Jungkook disse la sua e il giudice vedendo anche il marchio sul collo dell'assassino non potè fare a meno di essere d'accordo con quella decisione. Aveva avuto il perdono di Jungkook.
Passarono quindi le successive ore a fare un vero e proprio processo. Forse la colpa poteva non essere stata completamente di Taehyung, lo avevano chiamato più un disturbo mentale a causa degli esperimenti fatti su di lui. Ma il fatto è che aveva rapito delle persone, ne aveva uccise delle altre, per cui la corte non sarebbe stata indulgente. "5 anni di reclusione per l'imputato Kim Taehyung" disse con tono grave, sbattendo il martelletto dando la conclusione a quel processo.
Taehyung non era morto, non sarebbe morto ma 5 anni sarebbero stati lunghi. Sopratutto in un carcere di soli alpha visto che di carceri di omega non ne esistevano. Alla fine una metà era da alpha no? Se la sarebbe cavata. Queste erano state le parole del giudice quando il padre del moro aveva protestato animatamente.
Jungkook non poteva crederci. Quando sarebbe stato libero avrebbero avuto 24 anni. Sarebbe passato un sacco di tempo ed entrambi sarebbero cambiati. A quei pensieri del corvino il moro si era girato e aveva scosso la testa. 'Non ti lascerò mai Kookie, non ti dimenticherò te lo prometto' aveva pensato così che anche l'altro recepisse tale pensiero con un triste sorriso.
Quando quest'ultimo venne fatto alzare da una guardia il maggiore andò ad abbracciarlo. La guardia non lo fermò, lo lasciò fare con un lieve sbuffo. I due ragazzi fecero toccare le loro fronti e Taehyung gli sorrise mentre Jungkook sembrava quello che stava più male per la situazione. Era il più emotivo in quel momento, o meglio era quello che non riusciva a nascondere le sue preoccupazioni, le sue emozioni. Mentre Taehyung, anche se era spaventato da morire nel dover passare tanto tempo in quel posto orribile stava cercando di mascherare con tutte le sue forze tutte quelle emozioni, cercando di dare forza al maggiore. Glielo doveva. Gli aveva rovinato troppo tempo, gli aveva fatto del male. Pensava che essere forte in quel momento fosse giusto, fosse corretto nei suoi confronti.
"Andrà tutto bene Kookie..." Jungkook sospirò pesantemente e annuì. Ci sperava con tutto sè stesso.
I due ragazzi poi si diedero un ultimo e breve bacio prima che taehyung venisse portato via. Jungkook lo guardò andare via con gli occhi lucidi mentre suo padre si avvicinava a lui. "Penso che tu abbia fatto la scelta peggiore, ma è il tuo cuore. Senza di lui ti sei ridotto ad uno straccio, a causa sua ti sei ridotto così. Eppure sei in piedi, parli e non sei un vegetale. Ti riprenderai Jungkook e c'è qualcuno che ti aiuterà" disse con tono solenne mentre i due uscivano dal tribunale.
