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(S.A. Eccoci giunti alla fine. Spero che anche questa storia vi sia piaciuta💟)
Narratore Pov
5 anni dopo
Le vite dei due protagonisti erano cambiate radicalmente. Mentre uno formava la sua carriera da giornalista l'altro passava le sue giornate recluso e con una piccola speranza a cui attaccarsi ogni singolo secondo della giornata. Jungkook aveva realizzato il suo sogno di diventare un giornalista. Aveva una sua sezione nell'azienda di suo padre e aveva come sempre voluto un suo podcast personale nell'edificio dove parlava di vari argomenti. Era molto seguito per le sue idee, il suo modo di pensare e anche per la sua bellezza. Aveva avuoto ospiti importanti al suo podcast, anche internazioni. Era felice.
Da quel giorno aveva cercato con tutte le sue forze nel ricominciare a vivere come si deve. Aveva ricominciato dal basso per poi avere tutto ciò che ora aveva. Seokjin e lui erano diventati migliori amici. Il più grande gli aveva dimostrato che poteva fidarsi di nuovo di lui. Quest'ultimo era diventato un famoso modello che lo aveva portato ad avere contratti con etichette molto importanti. Erano diventati due ragazzi bellissimi e persino Jungkook aveva posato per diverse riviste.
Incredibilmente il corvino aveva ripreso i rapporti anche con Yoongi e Jimin. Li aveva incontrati per caso durante una serata organizzata da Seokjin per il suo compleanno. Yoongi e Jimin avrevano fatto coming out e ora stavano insieme pubblicamente. Avevano lasciato le loro famiglie e avevano seguito i loro sogni. Yoongi aveva prodotto la sua casa discografica ed era diventato produttore musicale mentre Jimin era diventato il suo artista migliore, la voce che ispirava i testi per il soulmate. Avevano avuto l'aiuto di Seokjin e di Jungkook per realizzare quel sogno, ma ormai quei quattro erano diventati pappa e ciccia. Erano maturati e Jungkook pensava che sarebbero andati d'accordo persino con Taehyung.
Mentre Jungkook formava la sua carriera Taehyung era stato messo a dura prova per varie ragioni asssolutamente ovvie. Aveva fatto diverse risse, era finito in isolamento anche più volte, ma alla fine tutti o quasi lo rispettavano. Da quel momento aveva rigato dritto così che non gli aumentassero la pena. Lui e Jungkook avevano avuto varie visite coniugali in cui entrambi avevano passato più momenti abbracciati o a parlare che a fare sesso. Certo, avevano passato i loro rut e calore insieme in cui Jungkook era sempre stato gentile con l'altro. Nonostante Taehyung avrebbe potuto avere anche lui dei rut li aveva sempre sfogati con la sua parte da omega che usciva solamente con Jungkook.
I due ragazzi si raccontavano ogni cosa quando stavano insieme. Capitava una volta al mese che avessero una visita nella stanza dove c'era il letto per scopare, il resto delle volte in cui Jungkook veniva ogni settimana si sedevano in una sala con altri detenuti con le loro famiglie e parlavano con la sorveglianza. Lì Taehyung doveva sempre limitarsi, ma ormai Il corvino aveva imparato a conoscerlo e così aveva fatto l'altro.
In un certo senso erano felici con quei pochi momenti che potevano passare insieme. Quel poco che avevano gli era bastato e nessuno aveva vacillato. O meglio Taehyung i primi mesi, quelli più duri aveva seriamente pensato che Jungkook lo avrebbe abbandonato, ma quest'ultimo era stato così bravo a rassicurarlo che non aveva avuto più dubbi. Entrambi avevano visto i cambiamenti dell'altro. Che fosse stato fisico o della personalità. Jungkook era diventato più grosso, facendo palestra non era stato difficile fare venire fuori un fisico scolpito. Mentre il corpo di Taehyung era decisamente più virile di quello di un omega e anche lui anche se non a livello di Jungkook aveva le sue forme e i suoi muscoli.
Quel giorno era finalmente arrivato, il rilascio del minore. Era elettrizzato ad uscire e appena era uscito Jungkook lo aspettava con una moto nera, lucida e costosa. Taehyung aveva sorriso alzando gli occhi al cielo ed era corso da lui abbracciandolo forte. L'altro aveva ricambiato stringendolo a sè davvero felice. 'Finalmente insieme' avevano pensato all'unisono rimanendo per vari momenti abbracciati. Poi il maggiore gli aveva dato un casco e così erano saliti sulla sua moto sfrecciando verso il suo attico in una delle zone più ricche di Seoul.
Taehyung era rimasto stretto al suo soul mate, avendo paura di cadere. Poi sceso dalla moto gli aveva dato una manata sulla spalla. "Se vai di nuovo veloce in quel modo scordati che venga di nuovo su questo coso con te" lo aveva minacciato e Jungkook aveva riso scusandosi. Taehyung era quello vero, quel ragazzo speciale che aveva conosciuto in Inghilterra.
Taehyung aveva conosciuto la gatta di Jungkook, Jane si chiamava ed era una bellissima gatta dal pelo lungo. Aveva subito preso confidenza con il minore che l'aveva subito presa in braccio coccolandola. "Ecco, ora non mi guarderà più" disse ridendo mentre Taehyung gli aveva fatto la linguaccia. Sembravano essere tornati ragazzi, anche se ormai erano degli adulti.
Il padrone di casa gli mostrò la loro abitazione. "Questa è la nostra casa, voglio che tu lo sappia. Sei la mia anima gemella Taehyungie" disse guardandolo negli occhi, deciso. Il minore si era ritrovato a sorridere e annuire semplicemente, abbracciando di nuovo il più grande, felice che avesse davvero una seconda chance.
I due ragazzi non fecero chissà che cosa quel giorno. Mangiarono a sazietà mentre guardavano la tv e rimasero abbracciati sul divano praticamente tutto il giorno. Avevano tanto tempo da recuperare.
