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Nᴀᴍᴊᴏᴏɴ Pᴏᴠ

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Nᴀᴍᴊᴏᴏɴ Pᴏᴠ

"Namjoon, dai, datti una mossa!"
Sentì Seokjin urlare fuori dalla porta per l'ennesima volta facendomi prendere un colpo.
Di solito quando ci lasciavano uscire per andare in città io restavo in camera o a scuola in generale.
C'era una pace assoluta e io potevo starmene tranquillo, invece ora mi stavo vestendo di fretta perchè non pensavo che Seokjin fosse serio quando mi aveva chiesto di andare insieme a lui.

Ero indeciso su cosa mettere, avrei sfigurato sicuramente di fianco ad una bellezza così eterea e non mi fregava molto di me, ma non volevo che facesse brutta figura con un cesso come me.
Mi misi quindi gli unici pantaloni stretti che avevo, un maglioncino a collo alto e il giubbotto.

"Finalm—" disse l'alpha stoppando la frase a metà ispezionando il mio corpo.
"Beh, mica male" finì per dire finendo poi per ridacchiare vedendomi arrossire.
"Su forza, che se perdiamo la corriera ci sogniamo di uscire".
Avrei preferito, ma lo seguì fuori dalla scuola e salendo sulla corriera che prendemmo per miracolo, ci sedemmo vicini.

L'attenzione dei nostri cari compagni di scuola era suddivisa per me è Seokjin, da cui praticamente tutti erano sorpresi di vederci assieme e da Taehyung e Jungkook.
Ancora mi rodeva e vedere Taehyung sopra le gambe di quest'ultimo perché non c'erano più posti mi fece storcere un po' il naso.
Si dicevano qualcosa sottovoce, l'uno nell'orecchio dell'altro e anche con il nostro udito non riuscivo a sentire a causa del chiacchiericcio che c'era.

"Non mi sono mai sentito così ignorato in vita mia" disse il ragazzo castano quando scendemmo dalla corriera abbastanza indispettito.
"Ti piace così tanto Jungkook o é l'idea che ti abbiano soffiato un'altro ragazzo?" Chiese così che riuscì ad avere la mia attenzione.

Era decisamente la seconda opzione è bastó un mio sguardo perchè lui capisse che aveva ragione.

"Mi dispiace hyung... cercherò di non pensarci.
Dedicherò tutta la mia attenzione su di te oggi..." dissi con tono tranquillo scusandomi con lo sguardo.
Il castano sorrise e annuì.
"Certo, anche perchè ora andiamo a sistemare questa roba che hai in testa" disse e mi fermai.
"Aspetta, davvero vuoi fare questa cosa? Insomma farmi un cambio di look come nei film? Ma hai presente che non ci troviamo a Londra vero?" Chiesi inarcando le sopracciglia.
Qui non avrebbe potuto fare ciò che voleva, c'era ben poco da fare.

L'alpha scoppiò a ridere, come se avesse già avuto la vittoria in pugno.
Mi prese la mano e mi accompagnò in uno dei pochi parrucchieri di questa piccola città.
Salutò subito allegro e il proprietario sembrò sgranare gli occhi nel vederlo e anche se aveva altri clienti si dedicó subito a me lavandomi i capelli.
Con la scusa che non so perchè, ci fossero vari clienti, o perché Seokjin gli aveva allungato dei soldi... fu proprio quest'ultimo a pensare a me.
La situazione sembrava davvero impossibile ai miei occhi.

L'alpha si era fatto preparare il colore e aveva pensato lui a tutto il procedimento.
Se inizialmente avrei avuto da ridire il risultato mi era piaciuto molto.
Tornare al mio colore naturale era decisamente strano ma non ebbi il tempo ad abituarmi che il ragazzo che mi aveva trascinato in quel posto prese un paio di forbici e prima che potessi dire qualunque cosa inizió a tagliare sicurissimo di me stesso.
Chiusi gli occhi, sperando che non venisse un vero schifo e fu lui ad avvisarmi che aveva finito.

Aprì gli occhi titubante e rimasi a bocca aperta.
"Mica male vero? Sei completamente cambiato con un taglio diverso" disse soddisfatto.
I miei capelli erano decisamente più corti e aveva usato qualcosa per sistemarli indietro in modo perfetto.
"Non ti preoccupare è semplice, ti insegnerò" disse togliendomi così la mantellina e pochi minuti dopo eravamo fuori.

"Hai pagato il proprietario per fare quello che volevi quindi?" Chiesi e lui rise annuendo.
"Non avrei mai potuto fare ciò che volevo se fosse stato lui a farlo"
Annuì.
"Lascia almeno che ti offra da bere".
"Guai a te se nomini il the" disse schifato.
"cioccolata calda e non se ne parla più.
Sono stufo di questa mania degli inglesi." Disse molto più infastidito di quanto pensassi ricevendo un'occhiataccia quando risi pensando fosse una battuta.

Entrammo quindi in una semplice caffetteria e ci sedemmo l'uno davanti all'altro.
Ordinammo subito le nostre cioccolate calde e mi sentì subito in imbarazzo per gli sguardi su di noi da parte dei vari clienti.
Abbassai lo sguardo sentendomi a disagio ma pochi attimi dopo il ragazzo mise due dita sotto il mio mento alzandomelo.
"Non devi.
Ti sei visto allo specchio? Stanno guardando anche te.
Senti l'odore di quei alpha in fondo alla sala" sussurrò e subito il mio sguardo fu su di loro.

Ricevetti un'occhiolino che mi fece arrossire immediatamente.
Non me lo aspettavo.

"Bastava poco hai visto?"
Finì per annuire e gli sorrisi.
"Grazie hyung, non eri obbligato..."
Scosse la testa e mi accarezzò la guancia con il pollice.
"Meriti di avere molta più autostima sai? Meriti di avere moltissimo Namjoon, ma tu non te ne accorgi perchè vivi nell'invidia di essere qualcun'altro".

Quelle parole fecero male, ma non potevo offendermi, perchè sapevo fosse la verità.
Le nostre cioccolate calde arrivarono e il castano sembró un bambino.
Per prima cosa si scottó la lingua chiedendo un bicchiere d'acqua ghiacciata.
Poi si sporcò le labbra varie volte facendomi ridere mentre io poco a poco me la gustavo divertito dal suo comportamento così naturale che mi fece sorridere tutto il tempo.

Uscimmo un'oretta dopo, entrambi soddisfatti e per il restante del tempo facemmo una sorta di shopping.
Seokjin era bravissimo a trovare ciò che mi stava bene e non ci pensava un'attimo a modificare un capo se pensava che potesse starmi bene, sotto lo sguardo sconvolto delle varie commesse facendo ridere entrambi.
Era stato davvero molto divertente il pomeriggio e questa volta gli occhi dei vari studenti, durante il rientro in corriera fu su di me.

Seokjin aveva fatto davvero un gran lavoro e ammettevo che avermi convinto a farmi dei buchi alle orecchie non era stata una cattiva idea, mi stavano bene i due anellini mentre lui sfoggiava vari piercing alle orecchie, alcuni nuovi, per farmi compagnia.

Arrivati a scuola mi accompagnò alla porta e mi fu naturale sporgermi e lasciarli un bacio sulla guancia ringraziandolo.
Per quanto fossi stato scettico mi aveva aiutato moltissimo e gliene ero grato.
Mi sorrise e fece lo stesso per poi aspettare che entrassi.

Taehyung non c'era, ma poco mi interessava perchè mi sentivo insolitamente felice, grazie a quel ragazzo che sembrava un modello per quanto era bello.

𝙃𝙤𝙪𝙨𝙚 𝙤𝙛 𝙘𝙖𝙧𝙙𝙨 ; 𝙊𝙢𝙚𝙜𝙖𝙫𝙚𝙧𝙨𝙚 - 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙑 ;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora