capitolo 2

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Jelena pov's

Finalmente suona la campanella della pausa pranzo, e velocemente raccolgo tutte le mie cose per avviarmi nella mensa. Raggiungo i miei amici nel solito tavolo accomodandomi tra Madison e Joshua. Li guardo e penso che senza tutti loro non saprei cosa farne della mia vita. Ogni volta che stavo male loro c'erano, ognuno di noi è parte fondamentale dell'altro. Singolarmente siamo pieni di problemi ma insieme abbiamo superato veramente di tutto.
Ci conosciamo da quando siamo nati grazie all'amicizia d'infanzia dei nostri genitori.

Mentre sto addentando la mia carotina sento qualcuno farmi il solletico ai fianchi e presa alla sprovvista lancio la forchetta che provoca un rumore assordante.

Inizio a ridere finché non supplico di smettere

"jos-hua lascia-miii" imploro quasi con le lacrime agli occhi ma lui non sembra cedere finché ad un certo punto non sento più le sue mani torturarmi i fianchi

Mi giro di scatto per capire cosa sia riuscito a placarlo. La sua faccia è piena di pasta al sugo preparata dalla cuoca Clare, una signora molto goffa ma anche molto simpatica. Vedendo il viso del mio amico conciato in quel modo non posso non scoppiare a ridere.

Ho ancora un dubbio

"ma chi è stato ?" domando finché non sento qualcosa di appiccicoso anche sul mio volto. Maya ha una polpetta in mano e guarda tutti con sguardo maligno.

Questa è folle. Pazza da rinchiudere

Spalanco la bocca scioccata e preoccupata del mio aspetto, avevo lavato il capelli ieri sera cazzo. Mentre cerco di ripulirmi alzo lo sguardo e noto che è iniziata una vera e propria guerra di cibo in mezzo all'intera scuola. Che vergogna, ho amici più infantili dei bambini dell'asilo. Cerco di svignarmela il più velocemente possibile perché so benissimo come andrà a finire, e io dal preside anche il primo giorno di scuola non ci vado.

Prima che possa avere il tempo di mettere in atto la mia fuga noto il vicepreside che ci guarda furioso

"TUTTI NELL'UFFICIO DEL PRESIDE ORA!" urla il pelato

Il vicepresidente è molto strano esteticamente, infatti assomiglia a Gargamella dei Puffi ed è pure malvagio tanto quanto lui o lei. Non mi ricordo esattamente se quell mostro mangia puffi fosse maschio o femmina

"Mikaelson femmina si muova !" ordina distraendomi dai mie pensieri molto seri e importanti.

________

Siamo tutti fradici di pasta al sugo e insalata. L'anno scolastico non poteva inziare meglio. Il preside ci sta facendo la ramanzina da circa venti minuti, ma nessuno dei presenti lo sta ascoltando. Ognuno pensa a come vendicarsi

"vi sembra un comportamento da persone responsabili e mature ?" chiede guardando tutti e scuotendo la testa in modo di disapprovazione.

Il primo a parlare è Jace.
Coraggioso il ragazzo.
L'ho sempre detto che siamo l'opposto

"signor preside, parlo a nome di tutti. Siamo mortificati, è il primo giorno e dobbiamo ancora abituarci alle regole. Le prometto che non ricapiterà più" si scusa il mio gemello facendo il ruffiano ma dall' espressione dell' adulto davanti a noi penso che non sia riuscito nel suo intento

"signorino Mikaelson il problema è che voi siete così tutto l'anno. Create disguidi e date il brutto esempio alle primine ma in generale a tutti gli studenti dell NY. Quest'anno non lascerò passare così facilmente, però voglio graziarvi dandovi il beneficio del dubbio. Voglio farvi un grande regalo"

Per fortuna questa volta ci lascerà andare senza punizioni.

"quale sarebbe questo regalo ?" domanda Camilla guardandolo schifata. Questa è la cosa che più odio di lei, guarda tutti dall'alto al basso con puro schifo. È convinta di essere la migliore in tutto e per tutto ma non è così. È molto bella su questo non si discute però gli manca l'umiltà. Essere belli non significa essere perfetti, anzi bisogna far capire di non soffermarsi all'apparenza

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