capitolo 12.2

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Jelena pov's

Lui mi prende la mano intrecciandola con la sua per poi posarci un casto bacio sopra e una serie di brividi percorrono tutto il mio corpo. Non ho ancora capito in modo chiaro le mie emozioni verso Asher ma posso giurare di non aver mai provato nulla di simile per questi piccoli gesti.

"occhio a non innamorarti di me" esclama scherzosamente facendo ridacchiare anche a me

"non c'è nessun pericolo, l'amore non esiste" ribatto staccando la mia mano dalla sua ma prontamente mi blocca intrecciandola dinuovo.

"cosa ti fa pensare che l'amore non esiste ?" domanda corrugando le sopracciglia confuso

"è solo un pensiero maturato con gli anni" rispondo pensando al passato.

Non ho motivazioni valide per credere nell'amore, anzi le persone mi hanno sempre confermato il contrario.
I miei genitori dicevano di amarsi molto ma sappiamo tutti come è andata a finire.
Blake diceva di amarmi eppure è finita

lui pero mi amava veramente e io amavo lui eppure è successo quello che non doveva succedere

Chi crede nell'amore crede solo a delle illusioni passeggere. Si illude che sarà per sempre ma non è mai cosi. Tutto finisce.

"beh non me lo aspettavo sono sincero" ammette pensieroso guardando un punto fisso

"esattamente cosa non ti aspettavi ?" domando incredula. Ma davvero le persone mi credono cosi banale ?

"beh credevo che tu fossi la solita ragazza che sogna ogni giorno il principe azzurro in carrozza"

"l'amore non esiste Asher, siamo solo atomi attratti l'uno con l'altro e niente di più. Tutte queste storielle sull'amore eterno sono solo tante cazzate, è brutto dirlo ma è realmente così, e non fraintendermi questo non vuol dire non avere relazioni o comportarsi da stronzi con il cuore di ghiaccio, sto semplicemente attenta a chi dono questo organo" spiego tranquillamente appoggiando il capo sul sedile senza smettere di guardarlo negli occhi

"secondo me esiste ma non serve a niente oltre che a far soffrire" ribatte  per poi girare la chiave e ripartire verso le vie di Manhattan in assoluto silenzio

Nahh l'amore non esiste. L'unico sentimento simile o paragonabile all'amore è quello che nutro verso la mia famiglia. La famiglia è un pilastro insostituibile sul quale si basa la nostra società. Personalmente non reputo famiglia solo le persone con cui ho un legame di sangue perché la vera famiglia è fatta anche di quelle persone che farebbero di tutto per vederti felice.

Joshua Reelsd è la mia famiglia
Maya Smith è la mia famiglia
Nate Archibald è la mia famiglia
Madison Balmain è la mia famiglia

Hanno fatto i miei problemi i loro, in modo che io non li affrontassi da sola.

"dove devo girare ?" mi chiede Asher fermo all'incrocio

"mmh ?" borbotto mentre la mia testa è ancora ferma al suo discorso : "secondo me esiste ma non serve a niente oltre che a far soffrire"

Questo cosa sta a significare ? ha già avuto un relazione passata ma non è andata a buon fine probabilmente. Però non riesco a immaginarmi Asher da perfetto fidanzatino. Non riesco proprio ad immaginarlo in una relazione.

Ho tanta voglia di chiederglielo e dar voce ai miei pensieri ma sono sicura che non mi risponderebbe oppure lo farebbe ma in modo scorbutico ordinando di farmi i cazzi miei, quindi traggo le conclusioni da sola.

"cerbiatto sei viva ?" sento dire da Asher per poi sentire un leggero venticello e vedere una mano che svolazza davanti ai miei occhi

"cosa ?" chiedo prestandogli finalmente la mia attenzione

"vado a sinistra o a destra ?" domanda riferendosi alla strada

"ahh, vai a destra e poi sempre dritto" gli spiego cercando di ricompormi mentre lui segue le mie indicazioni

"questa ?" fa un cenno con la testa verso la mia villa e io annuisco levando la cintura

"grazie del passaggio Asher-"

"puoi sdebitarsi con un bacio" propone mentre io strabuzzo gli occhi diventando paonazza dalla vergogna

"no" esclamo provocandogli una sonora risata

"perché no ?" chiede con tono imbronciato. Ma è serio ? non può allontanarmi senza alcuna spiegazione per poi chiedermi un bacio, ma per chi cazzo mi ha presa ?

"perche-"

"lo avrò lo stesso" dice interrompendomi prima che avessi la possibilità di scagliare la mia ira contro di lui.

Aspetta ma che vuol dire "lo avrò lo stesso" ?

Prima che potessi metabolizzare le sue parole mi attira a se mettendo la sua mano dietro la mia nuca, baciandomi senza lasciarmi parlare. Ricambio subito mettendo la mia mano sul suo petto mentre lui morde il mio labbro inferiore, per aver il libero accesso alla mia bocca che io non gli nego baciandolo a mia volta con foga e desiderio.

Mi stacco dal suo corpo a corto di ossigeno e anche lui cerca di riprendere il respiro. Mi sorride per poi appoggiare le sua labbra sulla mia guancia

"te l'ho detto che avrei avuto il mio bacio" sussurra al mio orecchio facendo venire la pelle doca nella zona del collo sotto il suo respiro

"mmh...ora però vado" dico rovinando la bella atmosfera che si era creata.

"ok andiamo" ribatte tranquillo uscendo dalla sua auto lasciandomi spiazzata

"aspetta che vuoi dire ?" domando uscendo dalla macchina per capire le sue intenzioni.

"non vorrai mica entrare ?" continuo incredula mentre lo vedo raggiungere il cancello di casa mia

"nono Asher ma che fai ?!" impreco correndogli dietro nell'intento di fermarlo

________

Asher si è appena disteso sul mio amato letto sotto le mie continue lamentele e minaccie.

Se qualcuno lo nota in casa sono cazzi

"Asher non puoi stare qui !" esclamo esausta per la decima volta sperando che mi dia retta almeno una volta nella sua vita

"perché ?" chiede scontroso alzando il busto per guardarmi in faccia mentre si  mantiene con i gomiti

"perché se Marcus e Jace tornano e ti vedono ammazzano entrambi" rispondo esasperata mentre lui sbuffa togliendosi pure la scarpe per accomodarsi meglio sotto le coperte

"ma sei scemo o cosa ? cosa diavolo non capisci della frase "non puoi stare qui"  ?"

"dai vieni anche tu" borbotta  facendomi spazio nel letto accanto a lui e sbattendo la mano sul materasso

"no Asher, devo ancora struccarmi e cambiarmi" gli spiego nervosa sbattendo i piedi per terra per colpa del suo menefreghismo

"fai veloce, ti aspetto qui" ribatte continuando a tenere la faccia spiaccicata nel mio cuscino e gli occhi chiusi. È una causa persa, mi fa perdere solo tempo, non mi ascolterà qualsiasi cosa io dica

Sbuffo andando verso l'armadio per prendere il mio pigiamino composto da una felpa oversize di Jace e dei pantaloni della tuta sempre del mio gemello

Mi avvio verso il bagno per cambiarmi ma nell'udire la sua voce roca mi fermo un passo prima della porta

"potresti spegnere la luce, mi da fastidio"

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