capitolo 33.2

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Jelena pov's

"devi andartene" pronuncia girandosi verso di me
"devi lasciarmi in pace, sei solo un peso per me" mi guarda intensamente negli occhi infliggendomi il più brutto dei mali

Sei solo un peso per me

Una coltellata dritta al cuore
Ho sempre pensato di non essere abbastanza per lui e me ne ha data conferma proprio ora. C'è una ragione se dicevo che sarei stata meglio sola. Non è perché pensassi che sarei stata più felice sola. Ma perché se avessi amato di nuovo un uomo e poi fosse finita, potevo non farcela. È più facile stare soli: se impari che hai bisogno dell'amore, se ti appoggi a esso, ne fondi sopra la tua vita e poi tutto crolla potresti non sopravvivere ad un dolore del genere. Ma ho sempre creduto in noi, non ho mai smesso di farlo. Di sperare in un futuro con il mio Asher.

"credevo tu fossi la mia persona, sai ? lo credo tuttora. ma ogni inizio ha una fine. magari non siamo destinati a stare insieme in questo momento, ma ad oggi credo che noi non avremo mai il nostro momento. non sai quanto fa male ammetterlo. non sono più niente per te, e non ho nemmeno un posto nella tua vita e forse non l'ho mai avuto. ti lascio andare perché ho capito che tu già da tempo mi hai lasciata andare. perché i sentimenti non svaniscono nel nulla, a meno che non siano veri" trattengo le lacrime cercando risposte nei suoi occhi ma evita in tutti i modi il mio sguardo.

Dimmi che mi ami
Ti prego

Sembrerebbe in difficoltà ma stento a crederci. Sarebbe un controsenso con le sue stesse parole

Caccio via le lacrime chiudendo gli occhi per qualche secondo "io ti amo Asher, più di tutto ma rispetto la tua scelta" mi mordo il labbro inferiore in difficoltà mentre lui non accenna ad alzare il volto nella mia direzione. Rimane con la testa bassa continuando a non proferire parola

Dimmi che mi ami Asher
Dillo !

"dimmi solo una cosa" tiro su col naso
"mi hai mai amata davvero ?" alza di scatto lo sguardo su di me quasi deluso dalla mia domanda.
Ad oggi metto in dubbio tutto quello che c'è stato

Sembra riflettere su cosa dire
"no, non credo" dice fissandomi intensamente. Annuisco asciugandomi le lacrime. Nulla mi avrebbe fatto più male di queste parole. Nulla mi avrebbe fatto mancare il respiro in questo modo. Mi sento morire mentre il mio cuore si lacera lentamente. Ripenso a tutto quello che abbiamo passato, è stato tutto una menzogna. Non mi ha mai amata.

Asher, il mio Asher, non mi ha mai amata

Ho vissuto questi mesi sulle sue menzogne. Mi ha solamente presa in giro.

La testa si fa sempre più pesante e risulta impossibile continuare a trattenermi. Così sotto il suo sguardo mi accascio a terra, appoggiando la schiena alla parete, scoppiando in un pianto liberatorio.

Vieni da me Asher, dimmi che era solo uno dei tuoi scherzi. Ti prego, non farmi questo. Non tu

Ma lui non accenna a muoversi, continua a guardarmi amareggiato.

Mi arrendo. A volte arrendersi è la mossa più giusta. Puoi amare una persona quanto vuoi, puoi amarla in ogni modo, in ogni forma, con ogni cellula del tuo corpo. Ma arriva quel momento, quel dannato momento in cui devi amare più te stessa. Devi capire che è il momento di alzare la bandiera bianca. Non per l'altra persona. Per te. E farà male, anzi malissimo ma è la cosa giusta. Non ne vale la pena lottare per una persona che non ha provato niente per te.
Non si smette d'amare qualcuno a cui hai donato tutta te stessa in ogni istante. Ma piano piano le cose andranno meglio. Bisogna trovare qualcuno per cui lottare ma che lotti a sua volta. L'amore si fa in due. La guerra anche si fa in due. Arrendersi, fare un passo indietro è la strada giusta. Mai restare fermi nelle sabbie mobili. Non si sta lottando, si sta solo affondando

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