"mi puoi spiegare chi è Ashton ?" chiede Asher corrugando la fronte in modo nervoso mentre dietro di lui appaiano i suoi amici
Logan, Demi, James e Kylie
"non sono cazzi tuoi, non intrometterti nella mia vita" dico asciugando le poche lacrime ribelli e ripetendo le sue parole. Se io non posso sapere determinate cose neanche lui ha il diritto di saperle
"perché vuole spiegazioni su Ashton ?c'è qualcosa che non so ?" domanda Joshua dubbioso assottigliando gli occhi
"assolutamente no, noi non siamo niente è mai lo saremo" rispondo senza un briciolo di umanità. Non posso stare con una persona che non si fida di me e di cui io non mi fido perché fondamentalmente non so niente di lui e non ho più voglia di scoprirlo
Punto i miei occhi su quelli di Asher che sono bui dalla rabbia, ha la mascella serrata e i pugni chiusi ma non mi interessa se è arrabbiato o deluso o ferito.
Da oggi penso a me
"io torno dentro, ho discussioni a cui do priorità" dico a entrambi i ragazzi con cui ho discusso. Mi hanno deluso tanto tutti e due, soprattuto Joshua
Da Asher me lo aspettavo, ho sempre saputo che tra noi non poteva funzionare ma con Joshua ho un rapporto fraterno e non mi sarei mai aspettata che nominasse Ashton
Senza aspettare risposta da uno dei due gli volto le spalle camminando verso l'entrata del Palace Hotel in cui all'interno c'è l'uomo che si fa chiamare "papà" ma è tutto tranne che quello.
Un padre si prende le proprie responsabilità e insegna ai propri figli come vivere, passo dopo passo.
Appena varco la porta lo cerco con lo sguardo per tutta la lussuosa sala. Appena lo intravedo mi avvio verso di lui che sta avendo una accesa discussione con una donna
"Marcus" richiamo la sua attenzione ricevendo un'occhiataccia; non gli piace essere chiamato per nome ma da me si può aspettare solo questo e mi deve anche ringraziare che gli rivolgo la parola dopo tutto
"Jelena non ora, sono impegnato" indica la donna al suo fianco.
"tu sei Jelena ?" mi domanda la signora cercando di essere amorevole ma ha già sbagliato a chiamarmi con il mio nome intero. L'unico che ha il diritto di farlo è Marcus
"per te sono Gigi, e tu dovresti essere la donna che si è fatta mettere incinta da Marcus" deduco velenosa come non mai mentre la squadro da capo a piedi soffermandomi sul ventre ben evidente
"Jelena scusati immediatamente o tu non metterai più piede oltre il giardino di casa" mi minaccia l'uomo in giacca e cravatta puntandomi il dito contro
"Marcus tranquillo è tutto apposto. Gigi ti va di parlare con me in un posto più appartato, in questa sala ci sono troppi sguardi indiscreti" propone la donna con i lineamenti dolci poggiando una mano sul pancione
Annuisco e sul suo viso spunta un sorriso dolce m. Gli faccio cenno di andare e velocemente mi prende la mano portandomi fuori dal Palace
"se posso, vorrei sapere perché sei così contraria a questa nuova famiglia" dice sedendosi sulla gradinate senza pensare al giudizio delle persone che avrebbero potuto vederla e giudicarla. In queste serate bisogna tenere un certo tipo di atteggiamento e devo ammettere che mi piace questo suo poco interesse al giudizio altrui.
Ripeto le sue azioni e mi siedo al suo fianco ammiccando un mezzo sorriso.
Non è male
"Marcus non c'è mai stato per noi. Ci ha sempre condannati come quelli che hanno ucciso Healey, mia madre, e proprio per questo non ha mai tenuto rispetto per il suo ruolo paterno. Odio il fatto il fatto che ora voglia prendersi responsabilità con altre persone che non siamo io e mio fratello perché ciò mi da la conferma di non essere abbastanza" spiego cercando di trattenere le lacrime mentre lei mi accarezza una spalla
"non pensare queste cose, tuo padre ti vuole bene e vuole prendersi anche le tue responsabilità. Forse è un po' tardi ma cerca di apprezzarlo per provarci" dice la donna dagli occhi azzurri difendendo il padre del bambino che ha in grembo e spero per lui che non dovrà affrontare tutto quello che abbiamo passato io e mio fratello
"non vorrei essere invadente ma posso chiederti come mai ti fai chiamare con il tuo nome intero solo da Marcus ?" domanda insicura come se abbia capito che la sua domanda è un po' troppo confidenziale
"prima che io nascessi mia madre era indecisa su tre nomi : Jelena, Noura e Blair. Nel corso della gravidanza diceva sempre che prima avrebbe voluto vedermi il volto e poi avrebbe deciso il nome. Non avendo avuto la possibilità di farlo mio padre decise che avrei avuto tutti i nomi che lei amava tanto. Quando ero molto piccola mio fratello iniziò a chiamarmi 'Gigi' e da quel esatto momento diventò il mio nome. Nessuno saprà mai cosa avrebbe scelto mia madre quindi per il resto del mondo io sono Gigi" spiego sotto il suo sguardo attento è interessato
"mi piacerebbe molto che un giorno tu mi vedessi come una figura materna, so di non poter competere con tua madre ma se avrai bisogno sappi che su di me potrai contare sempre" dice abbracciandomi mentre io rimango spiazzata. Nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere e per la prima volta sento che c'è una speranza per la mia famiglia
Le uniche figure materne o almeno più vicine a un ruolo materno sono state la madri dei miei amici e Dorota, la domestica. Anche se per me non è una semplice domestica; quando ero più piccola e mi ammalavo dormivo sempre nel lettone con lei e Jace, oppure mi ricordo del Natale che io e mio fratello passato soli con lei perché Marcus era impegnato da tutt'altra parte. Dorota c'è sempre stata per noi
"sapete già il sesso del bambino ?" domando staccandomi da lei e puntando nuovamente i miei occhi sul ventre
"domani ho la visita dal ginecologo, se ti fa piacere puoi venire con noi" propone in modo nervoso come se abbia timore della mia risposta
Lo squillo del mio telefono mi distrae dalla conversazione con la donna di cui ancora non so il nome. Giro il display e leggo il nome della persona che mi ha mandato un messaggio
Asher <3
Parto col dirti che mi dispiace, ho sbagliato a cercare di tagliarti fuori dalla mia vita ma sappi che l'ho fatto solo per il tuo bene, ci sono cose che se solo sapessi non mi guarderesti nemmeno in faccia. Ma credimi se ti dico che senza di te non so più stare, sei diventata la mia ancora di salvataggio e solo il pensiero di perderti mi mette angoscia. Se vorrai darmi un'altra possibilità vieni a casa mia e giuro che ti racconterò tutto quello che vorrai sapere
"io ora dovrei andare, ma ti prometto che domani verrò" dico alzandomi dal gradino e pulendo velocemente l'abito lungo
"vuoi che ti accompagni ?" propone tirando fuori delle chiavi di una BMW dalla borsetta
________
Busso alla porta mentre la sudorazione delle mie mani aumenta. Ho ansia e non so nemmeno il motivo.
Asher spalanca la porta e appena i suoi occhi incontrano i miei non riesco a trattenere un sorriso
"mi dispiace tanto Asher, ho esagerato" mi scuso prima che potesse aprire bocca
"entra" dice scuotendo la testa divertito notando quanto sono imbranata e incoerente
Si scansa per farmi entrare e passandogli accanto entro dentro casa
"io ti devo chiedere scusa Gigi, ho sempre cercato di nasconderti tutti i lati oscuri della mia vita per paura di deluderti o di essere giudicato" dice accarezzandomi una guancia mentre chiudo gli occhi beandomi del suo tocco
"ti fidi di me ?" domando aprendo gli occhi e puntandoli contro i suoi che annuisce alla mia domanda
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Believe
RomanceDue ragazzi completamente diversi : sole e luna angelo e diavolo luce e buio buono e cattivo gli opposti si attraggono o si respingono ? Jelena Mikaelson, una ragazza dei quartieri alti, la sua vita è perfetta. O almeno così sembra. Jelena, chiam...