Blurred Boundaries 5.1

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Jelena POV

Finalmente è venerdì e la prima settimana di scuola è finita. Non è successo nulla di particolare, giusto i soliti litigi stupidi tra di noi e i rimproveri dei professori. È stato tutto abbastanza noioso, come sempre. Annica e Logan hanno passato un po' di tempo con me e i miei amici, e per stasera ci hanno invitato a una festa. A dire la verità, non sono così entusiasta, soprattutto perché sono sfinita.

Maya e Madison però sono irremovibili. "Gigi, alza il culo e vieni con noi a fare shopping" dice Maya con quel tono deciso che di solito mi fa arrendere.

Scuoto la testa, esasperata. "No, sono troppo stanca, davvero. Andate voi," rispondo, lasciandomi cadere sul letto con un sospiro di sollievo. Però la mia pace dura pochi secondi.

"Siamo serie," mi dice Madison, trascinandomi per i piedi giù dal letto. "Non puoi presentarti a una festa con quelle solite felpone. Dobbiamo fare shopping." Non ci provo nemmeno a ribattere.
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Passano più di due ore, e nessuna di noi ha trovato ancora un vestito. Di solito non andiamo a questo tipo di feste, preferiamo le serate più formali o quelle in locali chic e esclusivi. Quindi siamo completamente impreparate.

Ora siamo da Victoria's Secret nel reparto intimo, mentre Maya e Madison si soffermano sui perizoma in pizzo. Io mi trovo davanti a un completo nero, ma non riesco a decidermi. In quel momento, mi assale una voglia improvvisa di andarmene a casa, sdraiarmi sul letto e dimenticare tutto.

"Ragazze, io ho fame. Vi va se andiamo da Starbucks?" chiedo. Non vedo l'ora di fare una pausa.

"Ci sta," risponde Maya con entusiasmo. Madison non è da meno, e senza bisogno di insistere, accettiamo di dirigerci verso il bar.

Ci sediamo a un tavolino, ognuna con la sua bevanda preferita. Ma l'atmosfera si fa più seria quando Maya mi guarda e mi fa una domanda che mi prende di sorpresa.

"Gigi, ti sei ricordata di chiedere l'indirizzo della festa ad Annica?" mi chiede, mordendo il suo cornetto.

Quasi mi soffoco con il mio Caramel Macchiato. "Cavolo! Me ne sono completamente dimenticata!" Esclamo, tirando fuori velocemente il cellulare. Cerco il numero di Annica e le mando un messaggio. Per fortuna mi risponde subito. Quando ottengo l'indirizzo, mi sento più tranquilla.

Madison, però, ha un'aria un po' strana. Ci guarda e ci dice: "Ragazze, vi devo confessare una cosa."

Ci guardiamo in silenzio, aspettando che continui.

"Ho deciso che stasera perderò la verginità." La sua voce è calma, ma le sue parole ci gelano.

Siamo tutte e tre senza parole. Maya è la prima a parlare: "Mads, sei sicura? La prima volta dovrebbe essere con qualcuno che ami, non con il primo che passa."

Annuisco. "Sono d'accordo. È una decisione importante, e credo che dovresti aspettare la persona giusta."

Madison sembra pensare per un attimo. Poi, con determinazione, dice: "Ci ho pensato tanto. Voglio farlo, non voglio aspettare in eterno."

Maya le prende la mano, cercando di tranquillizzarla. "Se hai deciso, cerca di rilassarti, altrimenti ti farà più male. Ma ti auguro di trovare qualcuno che ti faccia sentire bene."
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Dopo il lungo pomeriggio di shopping, finalmente arriviamo a casa mia. Maya e Madison sono entusiaste, pronte a truccarsi e a prepararsi. Io mi dirigo in bagno, il cuore che batte veloce, ma non solo per l'eccitazione della serata.

Mi guardo allo specchio, spogliandomi. Il riflesso che vedo mi provoca una sensazione di disgusto. Mi sento vuota, come se qualcosa dentro di me mancasse. Le lacrime arrivano senza che le possa trattenere. Mi allontano dalla mia immagine, cercando di non farmi sentire. Non voglio che le altre vedano quanto mi sento persa. Ma mi sento in trappola, intrappolata nella mia stessa pelle.

Quando finisco di farmi la doccia e mi vesto, cerco di non pensare a quel senso di vuoto. Mi trucco, con l'intenzione di sembrare un po' più sicura di me. Quando finisco, mi chiedo se sia abbastanza. Guardandomi allo specchio, provo a sorridere. Ma il sorriso non arriva mai davvero. È un sorriso forzato, che non nasconde quello che sento dentro.

Madison mi guarda mentre mi metto il rossetto nude. "Non vuoi indossare i tacchi?" mi chiede, osservando le Dr. Martens che ho scelto.

"No, non voglio rompermi i piedi," rispondo, cercando di sembrare più disinvolta di quanto mi senta.

Mentre mi preparo, il mio telefono vibra. Un messaggio di un numero sconosciuto:

Numero sconosciuto: Vieni anche tu alla festa?

Non capisco chi sia. Apro la foto del profilo e riconosco Asher. Come diavolo ha avuto il mio numero? E perché mi scrive ora, dopo avermi ignorata tutta la settimana?

Non rispondo. Non voglio farlo. Se ha qualcosa da dirmi, lo farà di persona.

Quando arriviamo alla festa, l'aria è densa di fumo e alcool. Le luci sono soffuse e la musica è assordante. Mi sento subito fuori posto, ma Maya e Madison sembrano divertirsi. Ci dirigiamo subito al tavolo degli alcolici e Mads ci passa due shottini a testa.

"Bevi, Gigi," dice Madison.

Butto giù il primo piano per non vedere subito gli unicorni e il secondo più velocemente. Poi, insieme, ci buttiamo in pista a ballare.

Maya viene trascinata via da Nate, mentre Madison sparisce nel nulla. Sto per andarmene per trovare un angolo dove stare un po' sola quando sento delle mani cingermi i fianchi

"Ti sono mancato?"

La sua voce roca mi fa sussultare. È Asher. Quando mi giro, lo trovo a pochi centimetri da me, il suo sguardo fisso nei miei occhi. La sensazione è stranissima, come se il mio cuore fosse in bilico tra la paura e il desiderio.

Ci guardiamo intensamente, e per un attimo il mondo sembra fermarsi. Lui si avvicina lentamente, la sua fronte che sfiora la mia. Le sue mani mi prendono il viso e il mio respiro si interrompe. Non so cosa fare. Sento il cuore battere forte nel petto.

Poi, improvvisamente, mi distacco da lui. "Devo andare," dico, con la voce che mi tradisce. Non posso. Non posso permettermi di cedere, non posso perdere il controllo.

Mi allontano senza guardarlo in faccia, il cuore che batte forte, sentendo il gelo che mi prende appena mi separo da lui.

Asher mi osserva andare via, e anche se non dice nulla, sento il peso del suo sguardo su di me.
Dentro di me, le emozioni sono una tempesta. Il cuore e la mente si scontrano, e io non so più da che parte stare. Non posso baciare Asher Anderson, devo cercare di stare lontana da lui. Quando i nostri corpi si toccano io non ho più la ragione, non ho più il controllo del mio corpo. Sento delle voci nella mia testa. La voce del cuore e la voce del cervello..

Quelle sensazioni che sento con lui mi spaventano perché l'ho provate solo con una persona e non ho intenzione di farlo con nessun altro
Nel mio cuore c'è e ci sarà, lui.
Ashton

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