Capitolo 5

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Mi svegliai per colpa dei raggi di sole che entravano dalla finestra aperta.

Guardai Justin...dormiva beatamente ed io ero chiusa nel cerchio delle sue forti braccia.

Mi girai e controllai l'ora...le 9.30.

Wow, certo che avevamo dormito!

Avevamo passato una notte stupenda a baciarci e a coccolarci davanti alla Tv di camera mia.

Mentre cerco di liberarmi lui apre i suoi occhi azzurri e mi guarda.

"Dove credi di andare piccola?"

Mi prende per un braccio e mi tira verso di lui.

"Credi di scapparmi così facilmente?!"

"Hahaha cos' è un sequestro di persona?!"

"Peggio" lo disse con un sorriso malizioso mi vennero improvvisamente i brividi

Mi prese per la vita e si mise sopra di me, iniziò a baciarmi sul collo mentre armeggiava con i bottoni della camicia

"Justin...justin che fai?!"cercai di liberarmi ma era molto forte

"Justin togliti!"

Lo dissi con tono duro e lui alzò la testa, aveva le guance rosse ed ansimava.

"Dio scusami,scusami non riesco a controllarmi è più forte di me, perdonami"

"Okok...ma non farlo mai più mi hai fatto prendere un colpo! "

"Ai suoi ordini signorina"

Risi e gli tirai un cuscino in faccia.

All'improvviso mi ricordai dell'appuntamento con Luca...cavolo.

"Emh...Justin"

"Si?"

"Fra un po' dovrebbe tornare mio fratello ed è meglio che non ti veda, è molto protettivo...scusa"

"Okok non ti preoccupare, sarei anchio gelosissimo se fossi tuo fratello e sono gelosissimo di te da fidanzato...che nessuno tocchi la mia bambina"

Disse mentre si rimetteva la maglietta.

"Ora è meglio che vada"

Mi diede un bacio sulle labbra abbastanza veloce e corse giù per le scale.

Appena la porta si chiuse urlai di gioia ero la persona più felice dell'universo.

Mi misi una cannottiera nera,sopra la mia solita giacca jeans, pantaloncini corti e calze nere ovviamente le mie all star nere.

Dopo circa un oretta suonò il campanello.

Era Luca, davvero stupendo (ma il mio Justin era meglio).

Aveva una camicia e dei jeans, stava davvero bene.

"Hey sei uno schianto!" Dissi ridendo

"Sono io che dovrei dirlo a te sei spettacolare"

Sorrisi e raccolsi lo skate.

"C'è un allenamento da fare o sbaglio?"

"Eh si direi si"

"Allora vieni" lo presi per mano e lo portai in un parco abbastanza abbandonato non passava mai nessuno, perfetto per allenarsi.

Risi un sacco...cadeva in modi assurdi ma anche lui si è divertito.

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