Capitolo 25

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#Faith#
Corro, da qualcosa che non so neanche cosa, in un tunnel buio e nero.
So che devo scappare ma non so da cosa.
Sento le gambe molli, cado sulle ginocchia ed è come se mille mani iniziassero a toccarmi dappertutto.
Provo ad urlare ma non ci riesco..
Apro gli occhi di scatto ed inizio ad ansimare, avevo il cuore a mille.
Sono fra le forti braccia di Dimitri che mi stringono il bacino.
"Faith va tutto bene?"
"Ehm..s-si c-certo, solo un brutto sogno"
Mi fissa intensamente con i suoi occhi azzurri.
Mi alzo in piedi, avevo un incredibile voglia di vomitare.
Corro verso il piccolo bagno e senza neanche chiudere la porta mi chino sul water dove inizio a rimettere.
Dimitri mi raggiunge subito, con una mano mi tiene i capelli e con il braccio mi stringe e se.
Dopo aver finito mi alzo dal pavimento e mi sciaquo la bocca ed il viso con dell'acqua fredda.
Dimitri mi abbraccia da dietro e mi stringe.
"Cosa succede?..davvero"
Mi fa girare verso di lui, i nostri nasi si sfiorano, mi guarda con una dolcezza capace di far sciogliere chiunque,alza una mano e mi accarezza leggermente la guancia.
Per un secondo esatto rivedo Justin in quello che mi sta facendo Dimitri.
Inizio a piangere.
Lui non mi chiede nulla mi prende per i fianchi e mi strige al suo petto.
Mi accarezza i capelli e mi culla leggermente.
A volte mi lascia qualche bacio sulla testa e mi sussura parole per farmi calmare come si fa con i bambini piccoli.
"M-mi manca tanto"
"Lo so lo so"
"Non ce la faccio più a stargli lontano...non ce la faccio più a sapere che non posso infrangere una regola perché sennò mi picchiano a morte, voglio andarmene"
"Tutti vogliamo andarcene...ma è inutile piangersi addosso, tu sei forte, non hai bisogno di piangere, dai ti prego odio vederti così e sapere di non poter fare nulla per farti stare meglio"
"Portami fuori"
"Tra poche ore saremmo fuori da qui, te lo prometto"
Gli sorrido e sospiro mentre appoggio nuovamente la testa sul suo petto.
Mi lascia un leggero bacio sulla fronte, mi prende in braccio, si alza dal pavimento e mi poggia sul letto leggermente.
Si stende di nuovo vicino a me e mi mette un braccio intorno alle spalle.
Mi accoccolo sul suo petto ascoltando il suo cuore battere.
Chiudo gli occhi sentendomi finalmente protetta.
#Dimitri#
Si avvicina al mio petto e io la stringo a me di più, fa troppo male sapere che lei ama un altro.
Sento il suo respiro regolarizzarsi lentamente, si è addormentata.
Calde lacrime scendono dai miei occhi e proseguono lungo tutto il viso, Dimitri Belikov che non piange da una vita sta piangendo adesso per una ragazza...chi mai l'avrebbe detto.
Vederla dormire fra le mie braccia, sentirla così vicina ma sapere che invece è così lontana, la gente potrebbe scambiarci come due fidanzati che non siamo, che non saremo mai.
"Perché non scegli me? "
Sussuro a bassa voce guardando il suo corpo respirare piano.
"Io ti darò il mondo,ti prego io ti amo davvero, non ti farò soffrire mai.."
Altre lacrime bagnano le mie guance, la voglio solo per me.
La voglio mia.
Voglio poter fare il geloso con lei, vorrei poter scherzare con lei, ridere insieme, insultarci scherzosamente, poi baciarci fino a perdere fiato, poi respirare e ricominciare, fare l'amore, toccare il suo corpo bellissimo, baciare le sue morbidissime labbra, sentirla sotto ti me che ansima piano mentre le sue unghie graffiano la mia schiena, credo di non aver mai voluto niente così tanto nella mia vita, ho diciotto anni e lei è la cosa che desidero di più, il suo cuore è la cosa che voglio.
"Ti amo piccola mia"
E le lascio un leggerissimo bacio a stampo sulle labbra per non farla svegliare.
Anche se è solo un bacio a stampo sento un vulcano esplodermi dentro, sento mille farfalle nello stomaco.
Dopo quel leggero bacio, Faith farfuglia qualcosa.
"Ti amo"
Sorrido malinconicamente facendo finta che quel ti amo fosse per me.
Le accarezzo la guancia sussurrandole un "Anchio".
Stringo di più le mie braccia contro il suo corpo e mi addormento, osservando il suo dolcissimo sorriso.
#Faith#
"Faith...faith alzati dobbiamo andare"
Ero stanchissima, avevo le gambe molli e un dolore forte e costante allo stomaco.
Guardo fuori dalla finestra e vedo che era ancora buio.
"Dimitri che ore sono?"
Dico sbadigliando mentre mi infilo i pantaloni blu.
"Le quattro del mattino.."
Mette una mano sopra i miei pantaloni mentre me li trascinavo su per le cosce.
"No, non ti vestire con la tuta...ci scoprirebbero subito"
Lo guardo e vedo che è vestito normale, è bellissimo...
Faith?! Basta.
"O-ok"
Prendo dal borsone una camicia nera e dei pantaloncini bianchi.
Dopo essermi vestita infilo i miei Dr.Martens neri.
Faccio per prendere il borsone ma Dimitri mi ferma.
"No, lo prendo io"
"Hey posso farcela mica sono incinta! "
Non risponde fa una specie di verso strozzato e mi guarda in modo strano.
"N-non penserai che.."
"Non lo so, non so più che pensare sinceramente"
"No...non posso i-io.."
"Faith ci andiamo apposta per quello"
Mi sento come se mi fosse crollato il mondo addosso, ma non poteva essere, era assurdo..no, no non era così.
Due forti braccia mi stringono forte, poggio la testa sulla spalla di Dimitri e mille pensieri mi frullano in testa, troppi.
Chiudo gli occhi per farli fermare un attimo.
"Dai su"
Si stacca mi lascia un bacio sulla fronte e mi pizzica leggermente la guancia con le dita.
Sorrido involontariamente.
"Che bella che sei quando sorridi"
Lo guardo fisso in quei pozzi azzurri, e mi sembra improvvisamente di essere quasi risucchiata, affogata da quegli occhi.
Scuoto la testa e distolgo lo sguardo.
"Andiamo"
Mi prende per mano e senza fare rumore usciamo dalla porta della stanza.
"Ok...sai cosa devi fare vero?"
"Si"
"Bene, non essere troppo...ecco.."
"Si ho capito"
"Potrebbero farti davvero del male"
Sbuffo soffiando sul suo ciuffo che si muove leggermente.
"So cosa devo fare tranquillo"
"Ok...a dopo piccola ninja"
Rido al nomignolo che mi aveva dato e mi incammino verso il corridoio.
Mi nascondo e mi sporgo dal muro per vedere che guardia era in servizio... Bingo!
Era il ragazzo più giovane di tutti, il più facile da "trattare" in questi casi.
Stava sfogliando una rivista con ragazze mezze nude...maschi che schifo.
Mi sbottono un po' la camicetta lasciando intravedere il reggiseno nero sotto.
Mi alzo ancora un po' i pantaloncini per lasciare scoperta un po' più di coscia.
Respiro profondamente e mi incammino con passo deciso verso la scrivania.
Il ragazzo non alza lo sguardo fino a quando non faccio un finto colpo di tosse e mi siedo sulla scrivania.
Con la voce più sensuale che riesco a fare pronuncio quelle parole che mi ero studiata nelle ultime ore.
" Perché invece di continuare a guardare quelle ragazze su una rivista...non vieni da me?"
I suoi occhi si illuminano di desiderio e stupore.
Si alza dalla scrivania e si posiziona davanti a me mi apre le gambe si mette in mezzo ed inizia a baciarmi toccandomi ovunque.
Quando chiede l'accesso con la lingua non glielo nego, così iniziamo a scambiarci saliva.
Disgustoso.
Perché Dimitri non passava ora che era distratto a prendere le chiavi? cazzo.
Sbatto violentemente il piede sulla scrivania in metallo, il rumore rimbomba in tutta la stanza.
Stavo per morire asfissiata,
Dovevo respirare non ce la facevo più.
Mi stacco sempre tenendo l'uomo per il colletto della camicia.
"DIMITRI"
Urlo a pieni polmoni, sento finalmente dei passi correre per il corridoio.
È lui.
La guardia mi guarda con aria stupefatta.
"Ma che cos..?"
"Scusami tesoro, ma ho il ciclo"
Detto questo gli tiro un pugno in faccia.
Si accascia svenuto sul pavimento.
Dimitri era a pochi passi da me, la bocca aperta dallo stupore.
"O merda...sei pazzesca"
Sorrido e scendo dalla scrivania riallacciandomi i bottoni della camicia.
"Guarda che stavi meglio prima..."
"Vuoi fare la fine di quello la?"
Lo indico con il mento.
"N-no"
"Bene allora niente commenti di questo genere"
"A suoi ordini"
"Dai cretino prendi ste chiavi"
"S-si subito"
Si avvicina alla scrivania e inizia a "scavare" in tutti i cassetti.
"Non ci sono.."
"Se vengo lì e le trovo...non sai cosa ti faccio"
Si sposta e mi indica i cassetti.
"Ok...tanto non ci sono"
Metto la mano in un cassetto e le trovo subito.
"Eccole"
Gliele lancio sul petto.
"Maschi...non sapete trovare prorio niente"
Mi avvicino al suo corpo e gli metto una mano sotto al mento.
"Chiudi la bocca entrano le mosche"
Mi metto a ridere.
"Che stronzetta la mia bambina!"
Scappo dalle sue braccia e mi dirigo verso le scale.
Mi prende da dietro e mi solleva leggermente.
"PRESA"
"Shhh...se ci sentono siamo morti"
Infatti pochi secondi dopo sento dei passi.
"O merda"
"Faith vieni qui"
Dimitri era nascosto nel minuscolo spazio vicino alle scale.
Ci ritroviamo stretti uno contro l'altro cercando di trattenere il fiato.
La guardia di servizio fa un veloce giro di ispezione e dopo poco ritorna indietro.
Ricominciamo tutti e due finalmente a respirare.
Mi alzo con lui dietro e scendiamo finalmente le scale.
Troviamo un piano con delle fiestre abbastanza grandi.
Dopo essere salita sul cornicione faccio il fatidico errore di giardare giù.
"No... è t-troppo altro"
Dimitri mi aveva raggiunto e mi teneva la mano.
"Dai cadremo sulla terra, non ci faremo troppo male.
"No ho paura"
"Shhh ci sono io non ti succede nulla ti prendo"
"No...saltiamo insieme"
"Brava così mi piaci"
Sorrido e gli stringo la mano.
"Ok al mio tre"
Annuisco chiudendo gli occhi.
"Uno...due...tre"
Stacco i piedi dal cornicione e cado nel vuoto.
Il salto non dura moltissimo e cado su un mucchio di foglie che attutisce molto la caduta.
Guardo Dimitri, ha un enorme sorriso in faccia.
"Vedi non era così terribile"
Sorrido e mi guardo intorno.
Sono fuori, si sono fuori...libera.
Inizio a camminare e a girare su me stessa facendo giravolte e prendendo grandi boccate di aria pura.
Apro gli occhi e mi trovo d'avanti un cielo all'alba,quanto tempo che non vedevo questa meraviglia.

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