Ore 00.30
#Alec#
Dovrei essere a letto da un pezzo, ma non riesco ad addormentarmi.
Continuo a guardare Faith che dorme ormai da qualche ora.
Il viso finalmente rilassato e non in un espressione di paura, tristezza, dolore.
Mi dispiaceva così tanto che fosse finita qui dentro, io mi meritavo di stare chiuso qui dentro, non lei.
Lei era così fragile, lo si vedeva da due kilometri che aveva bisogno di una persona al suo fianco.
La coperta la copriva fino al bacino, indossava una cannottiera bianca da cui si poteva intravedere il reggiseno nero.
Le mani abbandonate una sul materasso bianco e l'altra sul cuscino.
Il trucco intorno a gli occhi leggermente sbavato e poi i suoi capelli azzuri sparsi in disordine sul cuscino.
Il petto andava regolarmente su e giù e a volte cambiava posizione.
Che cucciola che era in quel momento.
Avrei voluto baciarla, stendermi vicino a lei ed annusare il suo dolce profumo, poi tenerla stretta a me tutta la notte.
Mi sembrava quasi impossibile riuscire a fare pensieri del genere, le terapie di sto posto di merda funzionavano bene...fino ad un anno fa non ci sarei mai riuscito.
Fashback ☇
Il cartone vuoto della pizza era abbandonato sulle lenzuola insieme a due bottiglie vuote di birra ed un pacchetto di sigatette.
Aspiravo lentamente il fumo dalla sigaretta mentre facevo zapping fra i canali della Tv.
Anche Cy fumava, eravamo amici da sempre, mi aveva insegnato lui a fumare.
Eravamo entrambi senza maglietta con addosso dei jeans.
Lui esteriormente era il mio opposto, io moro con gli occhi verdi e la pelle abbastanza scura, lui biondo con gli occhi marroni e la pelle chiarissima.
Tutte le ragazze andavano sempre da lui, quanto mi dava sui nervi questa cosa.
"Che palle, ci facciamo qualcuna?"
Mi chiede con un sorriso malizioso
"Cosa intendi Cy?"
"Vai in strada ne trovi una ti avvicini e poi..."
Cazzo, voleva stuprare una ragazza in poche parole,avevo paura a tirarmi in dietro...
"Ci sto"
"Hahaha perfetto fratello"
Mi da una pacca sulla spalla e si prepara per uscire.
Erano le due di notte, in strada faceva freddissimo.
Ad un certo punto appaiono due ragazze, probabilmente appena uscite da una festa visto il loro abbigliamento.
Tremavano entrambe per il freddo ed erano stupende tutte e due.
Cy avvicina la sua bocca al mio orecchio.
"Perfette"
Non mi da nenache il tempo di rispondere che si incammina tirandomi per un braccio a passo svelto verso di loro.
"Hey bellezze"...
Scuoto la testa con le lacrime agli occhi ripensando a che mostro ero stato.
Lei intanto ha iniziato ad agitarsi, mi avvicino silenziosamente.
Sta piangendo nel sonno mentre continua ad urlare qualcosa, sembra un nome tipo Esteban o qualcosa del genere.
La scuoto un po' e si sveglia di soprassalto boccheggiando per trovare aria.
Appena mi vede stringe le sue piccole braccia intorno al mio corpo e posa la testa sul mio petto nudo.
Ed inizia a piangere più forte.
"Hey...che succede dolcezza?"
"È...è morto...potevo evitarlo...è tutta colpa mia..."
"Chi è morto Faith?"
Non mi risponde ed inizia a piangere più forte.
Capisco che bisognava farla calmare così la cullo leggermente fra le mie braccia fino a che i singhiozzi iniziano ad affievolirsi fino a fermarsi del tutto.
"Ora puoi dirmi cosa è successo?"
"E-esteban era il mio migliore amico ci conoscevamo da quando avevamo due anni, e ora l-lui non ce più, è troppo tempo che faccio incubi su di lui non ce la faccio più"
"Tranquilla, non preoccuparti..."
Non avevo idea di cosa fare in quei casi, non sapevo assolutamente cosa dirle, non sono mai stato bravo a capire le donne.
Dopo tutto quello sfogo si riaddormenta fra le mie braccia.
Sorrido e la rimetto sotto le coperte come se fosse una bambina.
Gli do un bacio sulla fronte e sto per ritornare nel mio letto quando lei parla nel sonno
"Non andartene"
Sussurra piano.
"No resto qui" le rispondo anche se non può sentirmi.
Così mi infilo sotto le coperte con lei.
Premo il mio petto contro il suo e faccio in modo che il suo viso sia nell'incavo del mio collo.
E la tengo stretta, mentre le accarezzo i capelli e le bacio la testa leggermente, se le guardie ci avessero trovati così probabilmente ci avrebbero picchiati a sangue, non in modo figurato, era severamente vietato il sesso nel riformatorio.
Ma cosa me ne fregava a me, avevo già ricevuto tante di quelle punizioni che ormai non mi facevano neanche più male.
L'unica cosa che volevo era uscire da lì.
STAI LEGGENDO
Faith
RandomLe mie unghie graffiavano la sua schiena e le mie gambe stringevano i suoi fianchi per il piacere. Le nostre lingue si incontravano le nostre mani si univano poi si districavano di nuovo per toccarci a vicenda. Dopo un po' iniziai a sentire che era...