#Faith#
Quei nove mesi stavano per finire, anzi erano finiti, il dottore mi aveva detto di venire in ospedale per questa data visto che aveva capito la situazione in cui ero.
Con Dimitri le cose andavano splendidamente, certo avevamo avuto qualche litigio, ma lui ci sarà sempre, lo amo e lui ama me, sarà un perfetto padre per la nostra piccolina.
Con Alec le cose sono migliorate molto, anche se è stato male quando ha scoperto di me e Dimitri.
Verrà anche lui il giorno in cui nascerà.
Il nome ancora non lo sappiamo non riusciamo a deciderci, credo che lo scieglieremo all'ultimo secondo.
"Hey a che pensi?"
Dimitri stringe delicatamente la presa sul mio fianco, aveva capito che ero persa nei miei pensieri.
"A tutto quello che è successo, a tutto quello che è cambiato nell'ultimo anno, e sinceramente ho paura"
Dico tutto quello a cui ho pensato, non riuscivo a nascondergli nulla e ormai lo sapevo, quindi tanto valeva dirgli la pura verità.
"Di cosa?"
"Che tutto questo possa essere un bel sogno, ho paura di potermi risvegliare da un momento all'altro, e non ce la farei a sopportarlo.."
Sorride e si sitema meglio in quello scomodissimo lettino bianco dell'ospedale.
Mi poggia una mano leggermente sulla guancia e mi lascia un delicato bacio sulle labbra.
"Non succederà..è tutto vero Faith, stiamo per avere una bellissima bambina, e siamo anche usciti da quella schifosissima prigione"
Mi porto una mano sulla pancia, e accarezzo la superficie delicatamente.
Dopo poco si unisce pure la mano di Dimitri, che meraviglia, sento che presto avrò una famiglia tutta mia, ce l'ho fatta.
Mi scappa una piccola lacrima di commozione, che però asciugo subito.
"Guardiamo un film?"
"Certo.."
Mi serviva una distrazione sotto sotto avevo un po' di paura.
Accende la televisione posizionata ai piedi del letto ed inizia a scorrere i film memorizzati.
"Questo.."
Sussurro quando leggo il titolo del film, o meglio cartone animato.
Io e mio fratello lo guardavamo continuamente da piccoli, conoscevo praticamente tutte le battute a memoria.
"Il re leone 2?"
Chiede Dimitri stranito.
"Sì ti prego, mi serve qualcosa di allegro e rilassante..."
Ridacchia leggermente e fa partire il film.
"Non mi prendere in giro, ho tutto il diritto di guardarmi i cartoni animati della Disney"
Dopo le mie parole inizia proprio a ridere.
"Oh non mi permetterei mai"
Alza le mani in segno di difesa.
"Shh..che c'è la mia canzone preferita"
Alza gli occhi al cielo sbuffando scherzosamente.
"Kiara.."
Dopo circa mezz'ora di tempo sento sussurrare il nome della piccola e coraggiosa leonessa.
"Cosa?"
Mi giro verso di lui e vedo che guarda il pancione.
Capisco immediatamente, e sì...mi piaceva tantissimo.
"Piccola Kiara"
Sussurra mentre passa delicatamente una mano sulla pancia.
Sorrido, lo avevamo trovato, dopo mesi che ci pesavamo eccolo lì.
"È bellissimo"
"Lo so, dio mio Faith lo abbiamo trovato!"
Rido per la sua reazione esagerata mentre sotto di noi andava la canzone Upendi.
Mi attira delicatamente a se guardandomi le labbra, ci avviciniamo fino ad azzerare le distanze, ed inizia il nostro gioco di labbra e lingue che si incrociavano, mani che si sfioravano e gambe che si intrecciavano.
Era tanto tempo che non ci baciavamo così.
"Ti amo"
Mi sussurra ad un orecchio dopo esserci staccati per l'assenza di fiato.
"Ti amo"
Rispondo con lo stesso tono.
Mi sorride e mi ristringo di nuovo a lui.
Ecco ora non avevo bisogno di niente, avevo tutto quello che desideravo, finalmente ero davvero felice.
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14 Novembre 2014
#Dimitri#
Le contrazioni erano iniziate da un po' ormai e Faith sembrava disperata anche se non voleva far vedere che soffriva.
Le tenevo stretta la mano, non sapevo cosa dire o fare, non potevo capirla.
"Cazzo.."
Sussura, si vede che vorrebbe urlare tutte le bestemmie del mondo ma cerca di trattenersi.
"D-Dimitri?"
"Sì?"
"Se dirò qualcosa di offensivo contro di te n-non farci caso, è solo questo insopportabilissimo dolore di merda che mi rende irritabile.. ok?"
Mi trattengo dal ridere, non potevo farlo lei stava davvero male.
"Ok va bene, ma non esagerare"
Fa una specie di risata che però credo le provochi dolore, infatti stringe la mia mano più forte.
Mi fa un po' male vederla così, sta soffrendo da tre ore e non ce la faceva più si vedeva.
"Dai tesoro tieni duro.."
Ha gli occhi chiusi ma posso notare formarsi un piccolo sorriso sulle sue labbra e mi stringe la mano, anzi me la stritola.
Le do un bacio sulla fronte e mi risiedo sulla sedia di plastica posizionata vicino al letto.
"CAZZO!"
Alzo di scatto la testa, mi stavo addorentando, era passata un altra ora.
Mi alzo velocemente, era la prima volta che urlava così.
"C-che succede?"
"DIO CHIAMA QUALCUNO CAZZO"
Continua ad urlare, Non posso crederci che sta per succedere.
"S-si subito"
Corro fuori dalla stanza cercando un infermiera.
Una volta trovata e spiegata la situazione, si precipita nella stanza di Faith chiamando con il cellulare altri medici.
Una volta ritornato trovo Faith che stringe i bordi in metallo del letto cercando di non urlare.
"Faith giusto?"
Le chiede l'infermiera con uno sguardo dolce.
Annuisce senza aprire gli occhi strizzati per lo sforzo.
"Allora Faith cerca di rilassarti, e respira piano, pensa che fra meno di un ora terrai fra le braccia la tua bambina ok?"
Annuisce di nuovo abbandonando la testa sul cuscino.
L'infefmiera trascina il letto lungo i corridoi verso la sala parto.
Le corro dientro mentre tengo stretta la mano a Faith.
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"Ok Faith ora prendi un bel respiro e spingi"
Faith fa come ordinato mentre trattiene un urlo.
Mi stritola la mano, e mi sento abbastanza agitato, non so cosa fare o dire.
"Bravissima ora aspetta qualche secondo e quando te lo diciamo spingi di nuovo esattamente come prima"
Le sistemo una ciocca di capelli dietro l'orecchio, la sua fronte era imperlata di sudore, e il suo viso era contratto in una smorfia di dolore.
"Allora tesoro aspetta un po' e dopo spingi come prima, sei stata bravissima"
Ripeto le parole del ginecologo senza sapere cosa dire.
"Ok Faith..Spingi!"
"Ok tesoro spingi!"
Ripeto le parole del ginecologo un altra volta.
"CI SENTO CAZZO!"
Mi urla, mi viene un po' da ridere, per come lo ha detto e ovviamente non me ne preoccupo, non vorrei essere al suo posto in questo momento.
Dopo ancora varie spinte inizia davvero a fare fatica, e ad ansimare sempre di più.
"N-non ce la faccio.."
Dice ad un certo punto dopo un altra spinta.
Mi addolcisco immediatamente a vedere Faith, stava quasi per piangere.
"No, no tesoro, ce la fai chiaro? Ce la fai, sei stata bravissima fino adesso, avanti resisti ancora un po'"
Ributta la testa sul cuscino verde sudato e stringe di nuovo la mia mano.
"Avanti Faith l'ultimo sforzo.."
Vedo un sorriso formarsi sulla sua bocca, e sento le lacrime formarsi nei miei occhi.
"3..2..1.. Spingi!"
Le dice il ginecoloco, per l'ultima volta, perché quella è la spinta decisiva.
"Bravissima Faith! È fatta!"
Sollevano un piccolo corpo sporco di sangue e altra roba indecifrabile, ma la vedo la cosa più bella del mondo.
Gliela poggiano sul petto, e lei se la stringe subito a se.
E lì non ce la faccio più, una lacrima riga il mio volto e poi un altra.
"Bravissima tesoro mio"
Le do un leggero bacio sulle labbra.
Anche lei sta piangendo tutta presa da sua bambina,anzi la nostra bambina.
Le asciugo le lacrime con un dito e le lascio un bacio si capelli.
Continua a fare domante all'ostetrica a cui è scesa qualche lacrima.
"Perché trema?...Ha freddo?...Perché non apre gli occhi?...Cosa devo fare?...Deve mangiare?.."
Mi chiedono di tagliare il cordone ombelicale e con mani tremanti lo faccio.
Il ginecologo mi da una pacca sulla spalla.
"Complimenti, sarete una famiglia stupenda"
Rimango folgorato da quelle parole io davanti a ma avevo la mia famiglia.
Un altra lacrima riga la mia guancia, ah maledette lacrime.
Dopo un po' staccano la bambina da Faith per farle un controllo.
Fanno stendere Faith su un altro letto pulito e la portano nella stanza di prima.
Dopo essersi cambiata si risiede sul letto e io mi siedo ai piedi del letto, ora è tutto più comodo, niente flebo e robe varie, è più facile abbracciarla e starle vicino.
"Vedi, ce l'hai fatta!"
Le dico, sono orgogliosissimo di lei.
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#Faith#
Tutto il dolore che avevo provato è sparito appena me l'hanno messa in braccio.
Era così bella e piccolina.
"Vedi ce l'hai fatta!"
Mi dice Dimitri con orgoglio.
Mi sporgo leggermente per abbracciarlo, mi stringe a se e mi da un altro bacio a fior di labbra.
"Ora cara mamma inizia l'avvenutra"
Inizio a ridere per cercare di fermare le lacrime che mi rigano il volto, era la gioia più grande che avessi mai provato.
Un infermiere entra dalla porta bussando leggermente portando fra le braccia una minuscola creatura in una tutina rosa e bianca.
"Eccola quì"
Me la mette in braccio, e non posso fare a meno di sorridere e sfiorarle le minuscole labbra con un dito.
"Come si chiama questa meraviglia?"
Ci chiede l'infermiere.
"Kiara"
Pronunciamo all'unisono io e Dimitri.
Sorride e scrive il nome sul braccialetto che allaccia al minuscolo braccino.
"Ok vi lascio soli"
"Grazie mille"
Ci sorride ed esce lasciando la porta aperta, stavamo aspettando Alec e Christian, Alec intanto era uscito anche lui dal riformatorio, così poteva assistere a tutto questo tranquillamente.
"Dio mio che meraviglia"
Sussurra Dimitri al mio fianco.
"Vuoi tenerla in braccio?"
Annuisce e delicatamente me la prende dalle braccia.
Li guardo, e sono la cosa più bella in assoluto.
Lui la guarda con occhi pieni di amore mentre le tiene la manina.
"Benvenuta piccola Kiara.."
Sussurra piano, dormiva ancora, non vedevo l'ora che aprisse gli occhi.
Continua a farle piccole carezze alla pancia ai piedini, le lascia mille baci sulle guance e sulla fronte.
Sorrido nel sentire la dolcezza che amanano quei due, struscia piano il suo naso con il suo nasino leggermente all'insù e quasi mi sciolgo per la loro dolcezza.
"FAITH? FAITH? DOV'È MIA SORELLA?"
Sento Christian urlare dal corridoio e il cuore mi si riempie di gioia.
Entra nella nostra stanza accaldato e ansimante per la corsa.
Appena mi vede i suoi occhi diventano lucidi, e quando posa gli occhi sulla bambina gli scende una lacrima.
"O dio mio Faith.."
Mormora dolcemente.
Si siede sulla sedia vicino al mio letto non prima di avermi dato un lungo abbraccio e un bacio sulla fronte.
"P-posso tenerla?"
Dice dopo un po' era molto a disagio visto che Dimitri sembrava non volersi staccarsi da Kiara per nemmeno un secondo.
"Certo"
Dimitri me la lascia un po' a malincuore fra le braccia e dopo averle dato un leggero bacio sulla fronte la porgo a mio fratello.
"Tienila bene!"
Dico quando vedo la sua indecisione su come tenerla, non aveva tenuto molti bambini in braccio prima d'ora.
"Scusa è che non sono pratico di queste cose.."
Rido leggermente e gliela metto correttamente in braccio.
La culla per un po' e non smette mai di sorridere e guardarla.
Dopo circa mezz'ora entra anche Alec nella stanza e corre subito ad abbracciarmi.
"Complimenti piccola"
Mi sussurra all'orecchio in modo che solo io possa sentirlo.
Gli sorrido dolcemente.
Alza lo sguardo verso Dimitri, avevano legato molto nell'ultimo periodo.
"Complimenti papà"
Dimitri sorride e cerca di nascondere in tutti i modi i suoi occhi rossi e lucidi dal pianto.
Christian si alza e mi riposa la bambina in grembo.
"Scusami sorellina ma devo scappare al lavoro, ci vediamo presto ok?"
Gli sorrido e lo saluto con un bacio sulla guancia, lui me lo restituisce sulla fronte e scappa dalla porta.
Alec si siede sulla sedia su cui era seduto prima Christian e gli poso la bambina in braccio.
La coccola un po' e vedo Dimitri irrigidirsi un po',era già geloso?! Cominciamo bene.
"Non strapazzarla così!"
Lo "rimprovera" Dimitri, sì era sicuramente geloso.
"Tranquillo papà, avrai tutto il tempo per diventare geloso di tua figlia"
Gli dico poggiandogli una mano sulle sue.
Lui ride nervosamente alla mia affermazione, non voglio immaginarmi l'incontro con il suo primo ragazzo.
Alec sembra non fare caso alle parole di Dimitri e continua a tenersela fra le braccia.
Dopo un'oretta anche Alec va via lasciandoci soli con Kiara.
Erano esattamente le 8.20 di sera, la tenevo fra le braccia mentre chiaccheravo con Dimitri, che mi chiedeva continuamente la bambina in braccio.
"Mi scusi sto cercando una ragazza...dovrebbe aver partorito oggi o ieri non ne sono sicuro...Faith Benson.."
Sento il mio cuore fermarsi per qualche secondo, conoscevo fin troppo bene quella voce.
Sento Dimitri irrigidirsi accanto a me e stringere i pugni.
Avrei voluto diventare invisibile in quel momento.
Ed entra, il mio peggiore incubo degli ultimi mesi entra nella mia camera.
Ma l'unica cosa che riesco a sentire ora per lui è schifo, per quello che ha fatto, ci sono persone migliori a cui pensare.
"Ehm..Ciao.."
È molto imbarazzato, si vede.
"Cosa vuoi Justin?"
Gli chiedo dura e fredda.
"Vorrei solo...ecco volevo vedere mia figli-.."
"NON È TUA FIGLIA!"
Gli urla Dimitri, si stava alzando dalla sedia, ma non ce la facevo a resistere ad un altro litigio.
Gli poggio una mano sul braccio facendogli segno di stare calmo.
"Lo so, ma vorrei tenerla in braccio, solo una volta, solo per un secondo"
Cosa mi costava? Nulla, e poi se ne sarebbe andato per sempre.
Gli faccio cenno di sedersi sul letto.
Dimitri serra la mascella ma non dice nulla, aveva capito, aveva fatto il mio stesso ragionamento.
"Eccola.."
La prende in braccio, e i suoi occhi si fanno subito più lucidi, non mi sarei sciolta.
"C-come si chiama?"
Chiede con voce tremante.
"Kiara"
Risponde Dimitri, era molto arrabbiato e nervoso, non vedeva l'ora che uscisse da quella porta.
E in quel momento Kiara apre gli occhi.
E rimango folgorata dal colore.
Indentici a quelli di Justin.
Lui fa un sospiro, dopo aver visto i suoi occhi, li aveva riconosciuti. Dimitri stava morendo di non so che cosa, stava tremando ed era tesissimo.
Guardo Justin, sembrava quasi cresciuto, si era fatto un po' crescere la barba e doveva aver compiuto vent'anni da poco.
Kiara allunga una manina e la appoggia sul viso di Justin.
La prima persona che aveva visto Kiara era quello stronzo di Justin...perfetto.
Sussulta al gesto della piccola ma poi si rilassa e gli accarezza piano la manina, poi dopo essersi asciugato una lacrima le lascia un bacio sulla fronte e me la riporge fra le braccia.
"È bellissima, complimenti"
"Lo sappiamo"
Risponde duro Dimitri, Justin sembra un cane bastonato.
Ci fa un piccolo cenno con la mano come saluto che però io non ricambio.
Mima un "mi dispiace" con le labbra a cui io non rispondo nenache, doveva uscire dalla mia vita per sempre.
Una volta che Justin è uscito, io e Dimitri siamo abbastanza tesi entrambi.
"Cavolo guardala, è meravigliosa, guai a chi me la tocca.."
Dice Dimitri per smorzare la tensione, e non potrei sentirmi meglio, inizio a riedere e dopo poco inizia pure lui.
Kiara continua a guardare intorno a se con quegli occhi azzurri enormi, ma anche se sono quelli di Justin è perfetta.
Ora si ricomincia, Io Dimitri e Kiara, sono fiera di me stessa, per la prima volta sento di aver fatto tutte le scelte giuste e sento che andrà tutto bene.
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Faith
RandomLe mie unghie graffiavano la sua schiena e le mie gambe stringevano i suoi fianchi per il piacere. Le nostre lingue si incontravano le nostre mani si univano poi si districavano di nuovo per toccarci a vicenda. Dopo un po' iniziai a sentire che era...