#Alec#
Mentre cantavo si è accucciata fra le mie braccia e si è addormentata.
Ho la testa che mi pulsa dal dolore, il corpo dolorante e faccio fatica a stare seduto sul suo letto, ma resto, resto perché lei ne ha bisogno.
È ancora senza tuta e posso osservarla.
Il seno è perfetto, ne troppo grande ne troppo piccolo, ha un corpo perfetto, vicino all'ombelico ha una voglia che sembra quasi viola.
Le gambe sono magre e bianchissime come il resto della sua pelle.
Sul braccio ha un tatuaggio con la scritta Christian, la calligrafia è molto elegante e si fa quasi fatica a distinguere le lettere, ma è un tatuaggio molto bello.
Sorrido amaramente pensando alla cagata di tatuarmi quasi tutto il braccio con delle cagate senza senso, ma quel periodo era un susseguirsi di cagate, che me l'hanno fatta pagare cara.
Il suo corpo è cosparso di lividi violacei e tagli.
Ha un grosso livido sullo zigomo, le braccia e le gambe sono cosparse da lividi, è bruttissimo da vedere, come un uomo possa arrivare a fare tanto male ad una ragazza come Faith.
Ripercorro tutto il suo corpo con gli occhi e mi fermo sui polsi.
Strisce regolari e dritte,rosse una sotto l'altra, sono cinque ben visibili mentre sotto di essi ci sono varie cicatrici.Tagli, Faith è autolesionista.
Mi poso instintivamente una mano sopra la bocca, perché lei, lei che è così perfetta deve fare una cosa del genere.
Poso Faith sul letto delicatamente e appoggio la schiena sul muro.
Sospiro passandomi una mano fra i capelli impiastricciati di sangue e sudore.
Mi tolgo la maglietta per osservare i miei "danni".
Avevo grossi lividi sul petto,sulla pancia e sulle braccia.
Avevo un grossa abrasione sul braccio destro.
Ma niente di grave, una doccia sarebbe bastata.
Riguardo Faith che dorme.
Il suo viso estremamente rilassato, le sue labbra leggermente screpolate ma invitanti, poi guardai il grosso livido sullo stomaco, senza neanche pensarci mi avvicino ed inizio a baciare delicatamente ogni livido.
Parto dalle braccia,il collo, la pancia, le gambe infine il petto.
Mentre poggiavo le labbra su un livido sul petto sento le mani di Faith fra i capelli e sussultare.
In altre circostanze sarebbe stata una cosa molto eccitante ma in quel momento, bhe diciamo che non lo era prorpio.
Mi prende per le spalle e mi sposta da lei sussultando.
Si tira velocemente seduta sul letto.
Ma il movimento improvviso e veloce sembra destabilizzarla, infatti si china sul bidone dell'immondizia vicino al letto e vomita.
Velocemente mi avvicino a lei e le tengo su i capelli mentre le accarezzo leggermente la schiena.
Una volta finito, si alza barcollando e si chiude in bagno.
Dopo qualche minuto esce fuori.
La guardo sedersi nuovamente sul letto.
Non so che dire, mi sento terribilmente in colpa.
"M-mi dispiace"
"Di cosa?"
Rivolge i suoi occhi di ghiaccio verso di me ed incontrano i miei, mi sento piccolissimo rispetto a lei.
"Di tutto, di come mi sono comportato e...non lo so mi sento colpevole di tutto quello che è successo"
"N-non...io ti perdono Alec"
Sollevo la testa di scatto.
"Cosa?"
"Si Alec...sei importante, davvero.
Non posso permettermi di perderti per il mio orgoglio"
Mi butto sul suo corpo abbracciandola, anzi le salto letteralmente addosso.
"Alec...aiuto"
Eravamo caduti sul letto lei era sotto di me, lei mezza nuda io senza maglietta, arrossisco immediatamente dalla nostra posizione, ma non mi sposto, non voglio rompere questo momento magico.
"Grazie Faith"
Sono stretto a lei, è la sensazione più bella della mia vita, molto più bello di tutto il piacere che mi davano le ragazze con cui andavo a letto.
Lei ride e mi da un piccolo bacio sulla guancia.
"Hahhaa ora basta sennò ti ecciti troppo"
Mi spinge via da lei, mi fingo offeso ma poi scoppio a ridere con lei.
Si alza con una smorfia di dolore sul viso.
"Fa tanto male?"
Mi sorride debolmente.
"Abbastanza, ma hai fatto tutto quello che potevi"
"Ecco a proposito di quello che ho fatto..."
"Oh per il bacio sul petto?"
"Ehm...si"
"Si ammetto che ho avuto paura che mi stessi stuprando mentre dormivo"
Mi metto a ridere, era più una cosa liberatoria, era tanto tempo che non ridevo così.
Si unisce anche lei alle mie risate, non sappiamo neanche il perché stiamo ridendo.
"No basta Alec mi fa male tutto se rido"
Cerco di trattenermi.
"Sei bravo a cantare"
"Grazie"
"Davvero credo di non aver mai sentito una persona con il tuo talento, mi sono venuti i brividi"
Arrossisco, era la prima volta che cantavo davanti a qualcuno.
"Tu...cosa sei brava a fare?"
"Mi piace andare in skate ma non so se sono brava, e so suonare il pianoforte"
"Hey facciamo un bel duetto io e te allora"
Sorride malinconica.
"Che succede?"
Fa un respiro profondo prima di parlare.
"Anche Esteban era bravo a cantare, spesso facevamo davvero un bel duetto, mio fratello ci diceva sempre di andare ad un talent show"
Mi sento in colpa di averle ricordato una cosa del genere, cerco di cambiare discorso.
"Tuo fratello?"
Ti prego fa che non sia morto, fa che non sia morto, fa che non sia morto
"Sì Christian, lo amo...non potevo avere nulla di meglio. È la persona che mi da più forza, che mi capisce"
Fiuuu ok non era un tasto dolente
"Viviamo da soli io e lui, i nostri genitori non ci sono più.
Ma è perfetto, mi fa benissimo da mamma da papà e da fratellone, è un po' troppo possessivo...ma dai ci si accontenta"
"Anchio sarei geloso di te Faith"
Che cazzo perché l'ho detto?
"VIENI QUII"
Rimango stupito per la sua reazione, mi salta addosso abbracciandomi.
"Hey hey hey anchio non sto proprio benissimo se mi salti addosso così mi smonti!"
Non dice nulla mettendo il suo viso nell incavo del mio collo, è così piccola! La tengo stretta fra le mie braccia come una bambina.
"Ti voglio bene Alec"
Il mio cuore fa capriole di felicità.
"Anchio smonta persone"
"Questa frase in un altro contesto potrebbe essere perversissima!"
"Hahaha sentila questa!"
"Che c'è?! Mica sono così innocente!"
"Aaa appero"
Tira fuori la lingua decorata da un piercing, le stava da dio.
"Sei stupenda"lo sussuro piano, spero che non mi abbia sentito
"Cosa?"
"Oh niente"
"Scemo"
Fa per alzarsi dal letto, non so cosa mi sia preso ma la prendo per i fianchi tirandola verso di me.
"Dove scappi bambina?"
"Ehm...vado a vestirmi?"
"Ma mi piaci molto di più così"
Che cazzo stai dicendo Alec?!
Mi guarda alzando il sopracciglio destro.
"Alec...?"
Oddio è splendida, inizio a baciargli il collo e glielo mordicchio, intanto con la mano sinistra inizio a stringergli il seno, Faith lascia un grido soffocato, mi prende per le spalle e mi allontana da lei.
"ALEC, ALEC CHE CAZZO FAI?!"
Mi metto a sedere e osservo Faith che si spostava il più possibile da me.
Aveva una macchia violacea sul collo, il segno che gli avevo fatto io...ora.
"Oddio Faith scusami mi dispiace tanto, non so cosa mia sia preso"
"A-alec t-tu non sai cosa ho passato prima di entrare qui dentro, e tu me lo hai fatto rivivere per pochi secondi"
Abbasso gli occhi incapace di sostenere il suo sguardo.
"I-io...cosa ti è successo Faith?"
"Alec,n-non so se riesco a..."
"Ti prego, voglio assolutamente saperlo,voglio conoscerti meglio"
Mi avvicino di più e le metto una mano sulla coscia, ha un attimo di esitazione ma poi si rilassa sotto al mio tocco.
#Faith#
Alec si avvicina lentamente al mio corpo e posa la mano sulla mia coscia, ho paura...ma mi fido di lui, devo fidarmi di lui, così mi rilasso.
Con tutta la mia forza inizio lentamente a spiegare.
"Io ecco, ho conosciuto Luca un po' di tempo fa, lui mi sembrava un ragazzo dolce.
Infatti mi aveva chiesto di avere un appuntamento, gli avevo detto che lo avrei portato a fare skate.
Dopo un po' mi ha chiesto se volevo andare a casa sua..."
La vista iniza ad appannarsi, inizio a tremare, odio ricordare quel momento.
"M-mi ha portato a casa sua e li mi ha violentato"
Inizio a singhiozzare così lui mi prende fra le sue braccia.
"Shhh...tranquilla va tutto bene, ci sono io ora"
"Sai perché sono qui Alec?"
"Perché?"
"Io ho ucciso Luca, quando ha provato di nuovo a stuprarmi, l'ho spinto ed è caduto su uno spigolo..."
Inizio a piangere di nuovo Alec sembra quasi rigido ma continua a cullarmi leggermente fra le sue braccia.
"Faith tranquilla, non hai fatto nulla di male, tranquilla ci sono io, io ti proteggero sempre"
Sorrido e mi lascio cullare fra le sue dolci braccia.
STAI LEGGENDO
Faith
RandomLe mie unghie graffiavano la sua schiena e le mie gambe stringevano i suoi fianchi per il piacere. Le nostre lingue si incontravano le nostre mani si univano poi si districavano di nuovo per toccarci a vicenda. Dopo un po' iniziai a sentire che era...