#Faith#
Non tornai a casa subito ovviamente, mi faceva male tutto e tremavo.
Molte persone si erano fermate chiedendomi se stessi bene io gli rispondevo di lasciarmi in pace.
Mi buttai su una panchina che dava sul mare.
Cosa dovevo fare?
Dovevo odiarlo sì, odiarlo con tutta me stessa come odiavo Luca.
Avrei dovuto denunciarlo e...
No...no io lo amavo,lo amavo alla follia, mi aveva aiutato mi ha fatto passare delle giornate stupende.
Si mi ha stuprata ma so che gli dispiace e so che era ubriaco, non ci stava con la testa in quel momento.
Prendo il cellulare e velocemente gli invio un messaggio chiedendogli di vederci per parlare.
★★★
#Justin#
Sono le cinque e sono su una panchina del parco, la nostra panchina del parco.
Ripensandoci mi scappa un sorriso malinconico.
La vedo arrivare, è stupenda.
Si avvicina e si siede.
"Justin..."
"Shh...no comincio io, ho una cosa molto importante da dirti"
Si gira verso di me e mi guarda dritto negli occhi.
"Faith dobbiamo lasciarci, dobbiamo smettere di vederci per sempr..."
"Cosa?n-no no Justin io non posso non posso lasciarti ti prego, io ti ho già perdonato"
Quelle parole mi fecero male molto male ma non potevo accettare, avrei rischiato di farle ancora del male.
"No tu non capisci, Faith io non posso rischiare di farti ancora del male capito? Ogni volta che ti vedo io...io"
"Lo faresti con me...ok Justin è normale"
"No non è normale Faith, basta è finita, non parliamoci più, non vediamoci più fatti la tua vita e io mi..."
"NO!"il suo viso era pieno di lacrime, sapevo solo farla soffrire.
"No Justin tu non puoi farmi questo, ti prego.Io ho bisogno di te"
"Faith...ti prego non protestare"
"No Justin ascolta, ti prego, io mi fido di te so che non lo farai mai più..."
"CHI TE LO DICE?!"urlai lei spalancò gli occhi e iniziò a piangere più forte.
"Mi dispiace Faith"il mio tono non era dolce,era molto duro.
"È finita"
E mi allontanai da lei,mentre ci lasciavamo lentamente le mani, mi allontanai da lei che ancora piangeva, non mi venne dietro per fortuna era una ragazza ragionevole.
Potevo ancora sentire i suoi singhiozzi e vedere il suo viso bagnato di lacrime e io,io avevo provocato tutta la sua sofferenza.
Mi fumai credo un pacchetto di sigarette, una dopo l'altra.
Vomitai svariate volte, non potevo stare più male.
Volevo scrivere un ultima cosa a Faith non so perché, volevo almeno farle capire che era stata importante, ma che dico lei è ancora la persona più importante.
È stato straziante vederti piangere mentre me ne andavoDopo pochi secondi mi rispose
È stato straziante vederti andare via...Non riuscivo a pensare ero riuscito a farle male di nuovo.
Faith, tesoro ti prego resisti sei forte puoi farcela, puoi farcela anche senza di me.
E iniziai a piangere di nuovo, cazzo era la millesima volta che lo facevo, ma non avevo mai pianto così tanto per qualcosa.
Io la rivolevo indietro, punto, ma non potevo, e non potevo farci nulla era per il suo bene, per il suo magnifico sorriso che avrei rivisto solo se l'avessi lasciata come ho fatto.
Voglio la sua felicità non me ne frega un cazzo della mia.
So che ci sarà qualcun'altro in grado di proteggerla meglio di me.
Ad un certo punto sento qualcosa di metallico cadere, il suo anello, l'anello che portava al dito medio.
Sembra fatto con una pietra nera, davvero splendido.
Dentro notai che c'era scritto qualcosa, Christian... che bello c'era scritto il nome del fratello, ne avevo visto uno similie al dito del fratello.
Magari io avessi una sorella come lei da proteggere,che mi voglia bene come lei ne vuole a lui.
Chiudo l'anello nel pugno della mia mano.
Devo ridarglielo.Si ci tiene troppo per tenermelo solo per vergogna di guardarla in faccia come prima.
Per non perderlo me lo infilo al dito, è una sensazione magnifica, come se al dito avessi una minima parte di lei.
"Faith ti amo"
Sussurai quasi involontariamente.
Io avrei voluto averla con me per sempre.
Che stupido che sono stato.
Mi buttai sul letto e spensi la luce, chiusi gli occhi immaginandomi il suo sorriso.
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Faith
RandomLe mie unghie graffiavano la sua schiena e le mie gambe stringevano i suoi fianchi per il piacere. Le nostre lingue si incontravano le nostre mani si univano poi si districavano di nuovo per toccarci a vicenda. Dopo un po' iniziai a sentire che era...