Capitolo 19

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#Faith#
Finita la terza sigaretta inzio a sentirmi meglio e più rilassata, nascondo il pacchetto di sigarette e mi annuso i capelli.
Cazzo odoravano moltissimo di fumo.
Mi avrebbero scoperto subito così.
Inizio a rovistare nella borsa e finalmente trovo la boccetta di shampoo che mi ero portata da casa, avrei voluto conservarla di più ma rischiavo troppo.
Afferro un asciugamano dal bagno, lo shampoo, le chiavi ed esco.
Non c'è nessuno in corridoio così sgattaiolo verso le docce.
Spingo una porta semitrasparente com scritto "docce" in blu, nel minuscolo bagno che c'era nelle camere ovviamente non poteva starci una doccia.
Non potevo crederci.
Le docce erano un enorme stanza con sei soffioni messi ad intervalli regolari lungo le pareti.
Grazie erano tutti maschi in quel posto.
Decido di farmi la doccia con l'intimo, non mi sarei mai spogliata in quella stanza, chiunque poteva entrare.
Metto i vestiti vicino alla finestra ed apro l'acqua, passa da bollente a gelata per qualche secondo poi riesco a regolarizzarla.
Vado sotto il getto d'acqua ed è come se tutte le mie preoccupazioni venissero lavate via.
Mi sciaquo i capelli mettendo la testa sotto il getto.
"Ma come siamo sexy.."
Sussulto e apro immediatamente gli occhi...Dimitri.
Cerco di coprirmi come meglio posso con le mani.
"Oh no non ti coprire ti prego"
"Dimitri Belikov esci immediate da qui"
"Devo farmi la doccia dolcezza, e qualcosa mi dice che sarà la doccia più divertente della mia vita"
Si morde il labbro inferiore
Dio quanto è sexy
Scuoto la testa riprendendomi dai miei pensieri
"Esci"
Non mi ascolta ed inizia a spogliarsi.
Sbuffo e mi rimetto sotto l'acqua, non lo convincero mai.
Riapro gli occhi è in boxer, ha un fisico da favola! Ho un dio greco davanti... un drago tatuato gli partiva dal petto e gli percorreva tutto il braccio.
"Vuoi un poster percaso?ce lo so che sono perfetto ma mi stai letteralmente scopando con gli occhi"
Non è colpa mia se sei il sesso in persona...
"Non è vero sei...carino"
Si...come no
Porta la mano all'elastico dei boxer...
"Non osare toglierteli!"
"Cosa ce...vuoi togliermeli tu?"
"Vaffanculo"
"Ooh rilassati dolcezza"
Si mette sotto la doccia, gocce d'acqua scendono lungo il suo petto fino a passare agli addominali scolpiti rendendolo incredibilmente sexy.
Mi scuoto dai miei pensieri perversi e mi avvolgo l'asciugamano intorno al corpo.
mi incammino verso la porta quando due possenti braccia mi tirano da dietro e mi trascinano sotto l'acqua.
"DIMITRI!"
"Scusami ma non ho potuto resistere"
Inizia a darmi leggeri baci sul collo, mi sforzo di non gemere, poi con tutto il mio autocontrollo mi stacco da lui ed esco velocemete dalla porta
Ho il respiro affannato il cuore a duemila.
Mi appoggio al muro cercando di calmarmi.
Lentamente il respiro mi si regolarizza ed inizio a camminare verso la stanza.
L'asciugamano che mi copriva era completamente fradicio visto che Dimitri mi aveva trascinato sotto il getto d'acqua.
L'asciugamano bianco era completamente appiccicato al mio corpo facendo intravedere l'intimo nero.
Infilo la chiave ma non riesco ad aprire quella maledetta porta.
Ho sempre odiato le chiavi, poi quella porta avrà avuto tremila anni, La tiro fuori con fatica, cazzo Alec è alla seduta con la psicologa, intanto io sto grondando acqua, ho bagnato tutto il pavimento se mi scoprono mi ammazzano.
Tiro un pugno sulla porta,perché deve andare tutto storto?!
Intanto Dimitri esce dalle docce con un asciugamano intorno alla vita.
Ahhh lui si che è il sesso
"Che c'è dolcezza? Rimasta chiusa fuori?"
Gli do un occhiataccia e poi mi rigiro dall'altra parte.
"Perché se vuoi,in camera da me c'è posto..."
Fa un sorrisetto malizioso, ahh che voglia di tirargli uno schiaffo!
"Preferisco stare qui fuori tutta la vita che venire in camera con te"
"Oh allora ce l'hai la lingua!"
"Aah fottiti"
Sorridendo mi si avvicina, sempre di più fino a che il suo petto sfiora il mio, si avvicina al mio orecchio con le labbra,
"Sei tremendamente provocante quando ti arrabbi"
Mi morde leggermente il lobo dell' orecchio, mi parte un brivido che percorre tutta la mia spina dorsale.
Lo prendo per le spalle e lo allontano da me.
"Sei parole...Sparisci-dal-mio campo-visivo-immediatamente"
Prima di andarmene mi palpa leggermente il sedere, sorride e se ne va.
"AHH VAFFANCULO MANIACO DI MERDA!"
Ma lui aveva già svoltato l'angolo.
Inizio ad avere freddo, sarò li da circa mezz'ora, ho provato altre volte con la chiave ma non funziona.
L'asciugamano è ancora bagnato, inizio a tremare.
Un ragazzo con i capelli marroni e gli occhi verdi si avvicina verso la porta...Alec.
"Alec! Grazie a dio!"
"Che cazzo fai qui fuori?"
Sorride come se sapesse già la risposta.
"La chiave non funziona, ho provato molte volte ma..."
In quel momento tira fuori un altra chiave la gira nella serratura e spalanca la porta, non faccio neanche in tempo ad alzarmi che lui la richiude violentemente.
"ALEC! ALEC FAMMI ENTRARE!"
Sbatto i pugni contro la porta.
"Vai in camera del tuo nuovo amichetto...oppure te ne sei gia fatto un altro?"
"ALEC! TI PREGO FA FREDDO"
Nessuna risposta.
Mi siedo davanti alla porta e mi metto a piangere.
Non so perché so solo che non ce la facevo più.
Dopo circa dieci minuti Alec apre la porta.
"Entra"
Con uno sguardo pieno di gratitudine gli sorrido dolcemente.
"Risparmiati gli sguardi strappalacrime"
Abbaso subito lo sguardo e mi dirigo verso il piccolo bagno, mi chiudo a chiave ed inizio ad asciugarmi lentamente.
Non guardarti allo specchio, non guardarti allo specchio, non guardarti allo specchio...
Non ce la faccio e alzo lo sguardo verso il piccolo specchio macchiato del bagno.
Mi faccio schifo, mi odio perché sto facendo soffrire Alec, che non se lo merita, e perché sono riuscita ad incasinare la mia vita così tanto.
Non so perché ma nell'armadietto dei medicinali ci sono delle forbici.
Respiro profondamente e spigno la lama sul braccio.
Il sangue inizia ad uscire lentamente, rosso e denso.
Mi fermo a cinque tagli, anche se con fatica ma non volevo tornare all'ospedale per essermi fatta due taglietti.
Metto il braccio sotto l'acqua e sciaquo via il grosso del sangue.
Poi mi infilo la tuta ed esco dal bagno.
Mi butto sul letto sotto lo sguardo di Alec.
Inizia a fare respiri corti e ravvicinati con il naso all'insù come se sentise un odore.
"Fumi?"
"S-si...perché?"
"Probabilmente sai di fumo?"
Cazzo la doccia non era servita quasi a niente...
"Non so se sei tu, si sentiva un po' anche prima...ne hai ancora?"
"Di cosa?"
"Di sigarette cretina"
Deglutisco e tiro fuori il mio pacchetto di malboro, tiro fuori una sigaretta e gliela porgo, me la strappa violentemente dalle mani.
Gli passo l'accendino e si accende la sigaretta.
Aspira lentamente il fumo e lo ributta fuori lentamente, era fantastico.
Fa un altro tiro e ributta fuori il fumo.
Ha dei tatuaggi che gli coprono quasi completamente il braccio, è senza maglietta, solo in quel momento mi accorgo di quanto bello sia Alec.
Con i capelli marroni e gli occhi verdi.
Ma guardandolo mi fa venire in mente solo una persona che vorrei avere davanti a me in questo momento...Justin.

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