Scacciati via i brutti pensieri, mi incastro nel sedile di plastica rossa scorticata in fondo all'auto e mi infilo le cuffiette con tutti i nodi. Arrivata alla fermata più vicina a casa mia, scendo. Apro il cancello con le chiavi, faccio lo stesso con la porta di casa e...
-Tua madre è a fare la spesa insieme alla mia!-
Alessia mi sbuca davanti con il mascara sbavato sotto l'occhio e la salvietta per il trucco in mano.
-Ciao anche a te. Comunque mi hai dato una bella notizia, sai?-
Dico chiudendo la porta.
-Perché? Avevamo finito il cibo?-
-No.-
-E allora?-
-Non dovevo farmi vedere da mia madre e possibilmente nemmeno dalla tua.-
-Come mai? Hai rapito qualcuno?-
-Ma si può sapere quali problemi ti affliggono?-
Alessia alza le spalle.
-Nessuno lo sa.-
Detto questo, se ne torna in bagno e continua a struccarsi.
Io le vado dietro.
-Non vuoi sapere cosa mi è successo?-
-No.-
-Ma come no?-
-No!-
-Ma...-
-Scusa, perché dovrei per forza volerlo sapere?-
-Che ne so, tu vuoi sempre sapere tutto!-
-Stavolta non voglio. Pensavo di farti contenta.-
-Ma lo sai che sono imprevedibile! Voglio dirtelo io cosa mi è successo. E tu mi starai a sentire.-
-Agli ordini. In ogni caso, un punto per me che ti ho fatto diventare meno riservata.-
-Cosa? Ma chi lo ha mai detto questo?-
-Io.-
-Muori.-
Alessia si porta una mano al cuore e fa un gridolino strozzato, poi fa finta di cadere a terra.
-Ah ah, carino il black umor. Vuoi starmi a sentire o no?-
-Ho scelta?-
-No.-
-E allora cosa me lo chiedi a fare?-
-Senti, stiamo parlando da tre ore, e non abbiamo detto nulla di sensato. Ora sta zitta e ascoltami...-
Le racconto in breve la vicenda con Stefano e Martina.
-Beh, sono contenta che abbiate fatto pace. Quanto a quel tizio, bisognerebbe buttarlo nel water e tirare lo sciacquone.-
-Concordo.-
-Quindi un grosso livido blu puffo sta per spuntarti dalla faccia?-
-Beh, diciamo più blu notte. In ogni caso...Sì.-
-Ok, allora vieni con me...-
-Dove?-
-In camera mia, ovvio.-
-Ma a fare che?-
-Non farti domande...-
Appena entriamo, io mi siedo sul suo letto e lei va verso il comodino, apre il secondo cassetto, e tira fuori un cofanetto nero di plastica lucida. Una trousse.
STAI LEGGENDO
Girl swim power
General FictionL'acqua è un elemento fondamentale, che ci culla e ci protegge da miliardi di anni. Dentro l'acqua, tutto diventa surreale, rilassante, sognante. Lo sa bene Irene, quindicenne dal carattere forte, che nelle vasche del centro sportivo affoga nuotando...