Capitolo 36

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"Egea!"
Lei si voltò nel sentirsi chiamare.
"Nimpeu! Taeyang! Che sorpresa! Come mai qui?" chiese sorridendo nel vederle.
"Beh, le bambine sono all'asilo e a casa da sola mi annoiavo, quindi ho pensato di venire a trovarti." disse Nimpeu.
"Tuo padre mi ha detto che potevo staccare, ma siccome non mi andava di tornare a casa sono venuta qui." rispose Taeyang.
"Vi va di venire con me?" chiese Egea.
"Dove?" chiesero in coro.
"Lo vedrete presto." rispose enigmatica.
Le due ragazze la seguirono lungo il corridoio, svoltarono a sinistra e presero un ascensore fino al seminterrato.

Percorsero un corridoio e si fermarono davanti ad una porta con su scritto 'SALA PROVE'. Da dietro la porta si sentiva provenire della musica, prima di aprirla ed entrare, Egea fece cenno alle due giovani di restare in silenzio, poi varcò la soglia facendo cenno alle due giovani di seguirla. Le due ragazze la seguirono perplesse e curiose allo stesso tempo, ma subito dopo essere entrate si bloccarono a bocca aperta. I Bts stavano provando una coreografia, erano così concentrati che non si accorsero del loro arrivo. Il primo a notarle fu il coreografo, ma quando fece per parlare, Egea gli fece cenno di no con la testa e lui non disse nulla, poi si andò a sedere su di una sedia seguita dalle altre due. Ad un certo punto Tae fece una mezza piroetta e si bloccò di colpo, Jungkook che gli era vicino gli finì addosso mentre eseguiva il suo passo, non si aspettava di trovarlo lì.
"Tae ma che fai!" esclamò sorpreso, ma non ricevendo risposta gli sventolò una mano davanti alla faccia.
"Tae stai bene? Perché ti sei bloccato?" gli chiese Nam.
Lui aprì la bocca per parlare ma non ci riuscì.
"Insomma Tae! Il gatto ti ha mangiato la lingua?" chiese Jin. Per tutta risposta il ragazzo alzò un braccio ed indicò davanti a sé. Gli altri si voltarono perplessi nella direzione indicata e sgranarono gli occhi nel vedere le tre ragazze sghignazzare divertite.
Anche se Egea lavorava alla Bighit da quasi un anno non era mai andata a vederli provare e ritrovarsela lì fu per tutti una bella sorpresa.
Jin corse da Egea e le stampò un bacio sulle labbra e accarezzò dolcemente il suo ventre, mentre i ragazzi lo seguirono poco dopo.
"Questa sì che è una bella sorpresa!" esclamò poi.
"Ragazzi le prove!" disse il coreografo.
"Solo 5 minuti per favore!" supplicò Tae mentre abbracciava Taeyang.
"E va bene!" si arrese l'uomo.
Yoongi non sapeva come comportarsi con Nimpeu, anche se moriva dalla voglia di stringerla a sé, temeva che lei potesse allontanarlo e così si limitò a darle un bacio sulla guancia, vicino alla bocca, sussurrandole un semplice "Ciao piccola." che fece perdere un battito al cuore della ragazza.
Mentre tutti i ragazzi si informavano sulla salute delle tre ragazze, il coreografo si avvicinò e chiese ad Egea se poteva parlarle in privato, la ragazza annuì ed uscirono dalla stanza.

"Cosa succede Son?" chiese Egea una volta fuori. Egea aveva conosciuto Son Sungdeuk a novembre, quando aveva cominciato a lavorare alla Bighit, inizialmente lei gli si rivolgeva con tutti gli onorifici del caso, ma lui le aveva esplicitamente chiesto di evitarli perché lo facevano sentire vecchio e le aveva intimato di dargli del tu. Con il passare del tempo erano diventati grandi amici e spesso lavoravano insieme per risolvere i problemi che a volte si creavano.
"Problemi, grossi problemi." rispose l'uomo.
"Che tipo di problemi?" chiese Egea.
"Il primo riguarda due truccatrici, non fanno altro che litigare fra loro su chi debba truccare Jimin, Jungkook e Taehyung. Cacciano qualsiasi altra ragazza provi ad avvicinarsi ai maknae e in più di un'occasione sono arrivate a strattonare e spintonare le colleghe più giovani." disse l'uomo.
"Ma davanti ai ragazzi?" chiese Egea sconvolta.
"No, davanti a loro no, lo fanno prima che arrivino. Hanno perfino cacciato gli stilisti perché volevano essere loro a passargli i vestiti e questo solo per vederli semi nudi." disse Sungdeuk.
"Oh santo cielo! È tutto?" esclamò Egea sconvolta.
"No, ho visto una delle ballerine più giovani intrufolarsi più di una volta nello spogliatoio dei ragazzi." disse il coreografo.
"Cosa?" domandò Egea incredula.
"Sì." disse l'uomo.
"Entra per spiare i ragazzi?" chiese Egea.
"Veramente entra quando dentro c'è solo Jungkook, credo che si sia presa una cotta per lui e ne approfitti per spiarlo di nascosto. Ma se lui dovesse accorgersene per lei sarebbero guai seri." disse Sungdeuk.
"Andiamo bene! Ci mancava solo questo." disse Egea.
"Te ne ho parlato, perché se lo venisse a sapere il Big boss passerebbero tutte un brutto quarto d'ora." disse l'uomo.
"Purtroppo non possiamo nasconderglielo." osservò Egea.
"Quindi?" chiese il coreografo.
"Quindi chiamerò la sua segretaria e gli chiederò un appuntamento urgente, nella speranza di trovare una soluzione, ma dovrai venire con me. In fondo sei tu quello che ha visto cosa è successo." rispose Egea.
"Lo so, fammi sapere se ci riceve e andremo insieme. Mi spiace averti coinvolta, ma..." disse Sungdeuk.
"Nessun problema, ora sarà meglio che mi sbrighi. Le truccatrici e la ballerina sono ancora qui?" chiese Egea.
"Sì." rispose Sungdeuk.
"Ottimo, vediamo di risolvere la situazione in giornata." disse Egea.
"Grazie." disse il coreografo.

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