"Tuo padre e Jin!" rispose prontamente Yoongi, ignorando lo sguardo sbigottito di Iroshi e quello assassino di Jin.
"Davvero?" chiese sorpresa.
"Sì, sì!" disse Tae.
"Oh papà, Jin grazie!" disse sorridendo. Sia Jin che Iroshi avrebbero voluto dire che non ne sapevano nulla, ma il sorriso di Egea li fece desistere.Dopo gli avvenimenti di quella mattina, nessuno aveva avuto il coraggio e la voglia di ricordare a Jin che, secondo la tradizione, non avrebbe dovuto vedere Egea. Passarono il resto della giornata rilassandosi all'aperto, giocando con Yeontan, passeggiando e guardando le api svolazzare tra i fiori in cerca di polline. Iroshi dovette salutarli per tornare in centrale, I suoi superiori avevano urgenza di parlare con lui. Salutò i ragazzi e i suoi figli e andò via con un agente che era stato mandato a prenderlo.
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L'ora di andare a dormire arrivò anche troppo presto per tutti. Si erano divertiti così tanto che il tempo era volato. Egea salutò a malincuore Jin, dormire senza averlo al suo fianco era dura. Chiese ad Ayumi di restare con lei, non voleva stare sola.
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La signora Wu e Kyung-Mi stavano coordinando gli ultimi preparativi nel salone, controllando che tutti i tavoli fossero ben apparecchiati e indicando alle cameriere i posti dove mancavano o le posate o i bicchieri. Presto gli invitati avrebbero cominciato ad arrivare e volevano che tutto fosse perfetto. Kyung-Soon entrò nel salone con un pacco in mano, dietro di lei una ventina di uomini, ognuno di loro portava un baule di varie dimensioni in legno finemente intarsiato a mano.
"Oh cielo! Kyung-Soon che è tutta quella roba?" chiese Kyung-Mi stupita.
"Regali per gli sposi." rispose la ragazza.
"Cosa?" chiese la donna sconvolta.
"Già." confermò Kyung-Mi.
"Tutti quei bauli?" chiese la signora Wu.
"No, ce ne sono altri.- rispose Kyung-Soon -Metteteli lì, vicino l'albero e fate attenzione per favore" aggiunse poi rivolgendosi agli uomini.
"Scherzi?" le chiese la sorella.
"No, affatto."
"E che c'è dentro?"
"Praticamente di tutto: lenzuola, federe, asciugamani, accappatoi, tovaglie, tovaglioli, piumoni, copriletto...." rispose cominciando ad elencare tutto il contenuto dei bauli, mentre sua sorella e la signora Wu la guardavano a bocca aperta.
"E dove se le mettono tutte queste cose?" chiese la signora Wu.
"Alcuni bauli contengono corredini di vari colori per il nascituro." disse Kyung-Soon.
"Ma chi ha fatto tutta questa roba?" le chiese sua sorella.
"Tutti i dipendenti della fabbrica, aiutati dalle loro mogli che hanno realizzato molte cose all'uncinetto e ricamato molte altre. Le nostre dipendenti hanno invece realizzato i corredi utilizzando i tessuti più belli e raffinati che avevamo nei magazzini. Papà aveva detto loro di non esagerare, di fare ognuno un solo regalo, ma tutti hanno fatto l'esatto contrario di quanto gli era stato chiesto e questo è il risultato."
"E i bauli? Dove li avete trovati?" chiese Kyung-Mi.
"Li hanno realizzati il signor Hangus e il signor Seo, con l'aiuto di altri detenuti, dopo il lavoro. Per finirli hanno lavorato fino a tardi ogni sera, con buona pace e rassegnazione del direttore e dei secondini." rispose Kyung-Soon.
"Dovremo trovare una sistemazione per tutta quella roba" disse la signora Wu.
"Perché i bauli sono di colori diversi?" chiese Kyung-Mi.
"Perché così i signori Kim potranno decidere quali corredi lasciare qui, quali portare al castello, quali in centro e via dicendo." rispose sua sorella.
"Vuoi dire che ogni colore corrisponde ad un corredo?" chiese Kyung-Mi.
"Sì." affermò Kyung-Soon.
"E quei bauli neri?" chiese ancora Kyung-Mi.
"Contengono le nuove tende per il castello e per questa villa." disse Kyung-Soon.
"Pure i tendaggi? E dove avete preso le misure esatte?" chiese Kyung-Mi.
"Ho preso qualche tenda come modello da qui e dal castello." disse Kyung-Soon.
"Ma quelle per il castello non potevi portarle direttamente lì?" chiese la maggiore.
"Volevo, ma papà ha detto di portare tutto qui." disse Kyung-Soon facendo spallucce.
"Ma non si è arrabbiato per tutta questa roba?" chiese Kyung-Mi.
"Ha detto che non si sarebbe arrabbiato solo se i dipendenti si fossero messi subito a ricreare tutti i tessuti usati." disse Kyung-Soon faticando a restare seria.
"E loro?" domandò Kyung-Mi.
"Si sono messi subito all'opera." rispose Kyung-Soon ridendo.
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Un amore venuto da Ovest
FanfictionEgea è una ragazza di 22 anni, nata e cresciuta in Grecia con il nonno paterno, noto apicoltore e produttore di miele. Un giorno l'uomo decide di riportarla in Corea, ma poco dopo il loro arrivo lui muore e la ragazza si ritrova sola. Pur potendo vi...