Young-soon si era svegliata e si era messa a sedere sul divanoletto matrimoniale, guardandosi intorno un po' spaesata. Era scesa dal letto e si era diretta verso la porta socchiusa spalancandola, era uscita dalla stanza e aveva sentito delle voci provenire dal piano inferiore. Facendo molta attenzione aveva sceso le scale, reggendosi alla ringhiera, un gradino per volta. Arrivata in fondo alle scale aveva visto il nonno e Yoongi seduti a tavola ed era corsa da loro tutta felice.
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Taehyung fu svegliato dallo squillo del telefono, lo prese e quando lesse il nome di chi lo chiamava scattò a sedere.
"Pronto?" disse.
"Scusa se ti disturbo ma.." cominciò la ragazza.
"Che succede piccola? Perché piangi?" le chiese alzandosi, lanciò un'occhiata verso il letto dove si trovava Nam, dormiva ancora.
"Poco fa sono venuti la mia ex suocera e il mio ex, lei ha detto che devo lasciare l'appartamento entro domani sera. " rispose la ragazza singhiozzando.
"Taeyang calmati per favore e raccontami tutto." le disse.
"Ho provato a chiederle più tempo perché non ce la farò mai a trovare un nuovo appartamento e a traslocare entro domani, ma non ha voluto sentire ragioni e mi ha detto che se non riesco a portarmi via i mobili se li tiene per il figlio e la nuora. Quel dannato ha detto che se non trovo una casa entro domani sera mi toglie i bambini. Ho paura, non so cosa fare." disse Taeyang in lacrime.
"Stai tranquilla piccola, comincia a preparare i bagagli e ad imballare tutte le tue cose, entro stasera sarete a casa con me, te lo prometto." cercò di tranquillizzarla Taehyung.
"Ma..." cominciò lei.
"Niente ma, fidati di me piccola, ci vediamo più tardi. Fai quel che ti ho chiesto, al resto penso io, ok?" disse Tae.
"Va bene Tae." rispose Taeyang.
"A più tardi cucciola." le disse riagganciando.
"Mi sa che dovremo chiedere aiuto ad Egea, da soli sarà difficile effettuare in tempo il trasloco!" disse Nam facendolo sobbalzare.
"Da quanto sei sveglio?" chiese Taehyung.
"Da quando ha squillato il telefono. Forza Romeo andiamo a prepararci, dobbiamo andare a salvare la tua Giulietta. Qualcosa mi dice che la nostra Egea tirerà fuori dal suo cilindro una ditta di traslochi!" disse Nam alzandosi.
"Ma...". fece Tae
"Niente ma, muoviti!" disse Nam prendendo il telefono.
"Chi chiami?" domandò Tae.
"La fata turchina... Ciao Egea, scusa il disturbo." Tae è nei guai, possiamo venire da te adesso?" disse Nam.
"Certo, vi aspetto!" rispose Egea.
"Davvero? Grazie di cuore." disse Nam e riattaccò.
"Senti Nam..." cominciò Tae.
"Ancora in pigiama? Su muoviti, Egea e Jin ci aspettano a casa loro." disse Nam andando in bagno a lavarsi, quando uscì era già vestito, prese la borsa e mise dentro il pigiama.
"Dove vai?" gli chiese Tae.
"Vado a svegliare gli altri." rispose Namjoon e uscì dalla stanza, lasciandolo senza parole. Tae scosse la testa e andò a prepararsi. Dopo pochi minuti i ragazzi montarono sui taxi diretti dai loro amici.-------------------
"Papà Ciuga ancoa latte peppavoe!" disse Young-soon.
"Va bene, ma non esagerare." le rispose il ragazzo versandole altro latte nella tazza.
"Scusate devo andare a rispondere." disse Egea sentendo il telefono squillare.
"Ti chiedo scusa ragazzo." disse Bong-cha mentre la piccola beveva il latte.
"Per cosa?" chiese Yoongi.
"Per il fatto che ti stia chiamando papà." disse Bong-Cha.
"Non deve scusarsi, non mi dà fastidio." rispose Yoongi facendo uno dei suoi rari sorrisi gengivali.
"Mangia sempre così tanto a colazione?" chiese Jin divertito nel vedere la bambina bere il latte con gusto.
"A dire il vero no, fa sempre i capricci." rispose Bong-cha ridendo.
"Sarà l'effetto Suga! Jin puoi venire un secondo con me?" esclamò Egea tornando in sala da pranzo.
"Certo cara, scusateci un attimo." disse alzandosi."Che succede cara?" le chiese quando furono soli.
"Poco fa al telefono era Nam, ha detto che Taetae è nei guai." disse Egea.
"Nei guai? E che è successo?" domandò Jin preoccupato.
"Non lo so, ma stanno venendo qui." disse Egea.
"Dubito che verranno solo loro due." osservò Jin.
"Già, aspettiamo che arrivino e poi sapremo che è successo a Tae." disse Egea.
"Sì, sono d'accordo. Torniamo dagli altri ora." disse Jin e tornarono in sala da pranzo.
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Un amore venuto da Ovest
FanfictionEgea è una ragazza di 22 anni, nata e cresciuta in Grecia con il nonno paterno, noto apicoltore e produttore di miele. Un giorno l'uomo decide di riportarla in Corea, ma poco dopo il loro arrivo lui muore e la ragazza si ritrova sola. Pur potendo vi...