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Woojin mi portò a casa sua, dove mi offrì anche il pranzo nonostante i miei iniziali tentativi di rifiuto per non creare disturbo. Finimmo così per chiacchierare tutto il tempo, presentandoci meglio visto che la prima volta non fu proprio il massimo. Poi, però, arrivò il momento di raccontargli quello che era successo qualche ora prima a casa con Jungkook.
«Come ti senti ora?»
«Meglio, grazie. Avevo solo bisogno di sfogarmi un po' e starmene tranquillo senza lui attorno»
«Tranquillo ti capisco. Comunque posso farti una domanda? Non sei obbligato a rispondermi, è solo per curiosità»
«Ok»
«Jungkook ti piace?»
Mancava poco e mi strozzavo con la mia stessa saliva, giuro.
«Ma sei pazzo? Per l'amor del cielo ha un fisico da paura, riconosco che sia anche un bel ragazzo, ma questo non significa nulla. Non sono un tipo come lui che va a letto con il primo che gli capita solo per un bel faccino. Dovrebbe cambiare un bel po' per farmi innamorare davvero, ma comunque non sarebbe il mio tipo»
«Quindi... posso fare questo?»
A quel punto si avvicinò a me e in una frazione di secondo mi baciò, poggiando delicatamente le sue labbra sulle mie, staccandosi però subito dopo.
«Woojin»
«Scusami, non avrei dovuto farlo»
«No no se ti andava hai fatto bene, voglio dire, è tutto ok, ma... oddio che giornata di merda. No cioè, aspetta non fraintendere! Uff... sono un disastro»
«Tranquillo, ho già capito. "Non devo sentirmi in colpa ma da parte tua non c'è interesse nei miei confronti" giusto?»
«In realtà si... mi dispiace ma ciò che ti ho detto l'altra sera vale ancora per me, non provo un interesse di quel tipo nei tuoi confronti. Però vorrei comunque essere tuo amico, se per te va bene»
«Certo che va bene. Ora in realtà mi sento un po' in colpa per quello che ho appena fatto, non volevo turbarti ancora di più. Sei già scosso di tuo, scusa»
«Non preoccuparti, vorrei solo che da questo momento ripartissimo da zero per diventare realmente amici. Non voglio che ci sia imbarazzo per quello che è successo»
«Si, hai perfettamente ragione. Perciò, se vogliamo davvero ripartire da zero... piacere, Kim Woojin» e mi tese la sua mano
Io divertito l'afferrai per stringerla con la mia
«Park Jimin» ridacchiai
Ero davvero felice di star passando del tempo con lui, anche se in quelle circostanze. Woojin riusciva a tranquillizzarmi con una semplicità che non riuscivo neanche a spiegarmi.
«Bene, ora che noi due siamo apposto, vuoi che ti riaccompagni a casa?»
«Va bene, grazie»
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Woojin mi fece scendere davanti al cancello di casa e prima di lasciarmi entrare mi prese la mano.
«Non ti voltare, Jungkook è alla finestra, ci sta guardando»
«Ok mi ammazza, è sicuro. Riportami a casa tua ti prego» risi nervosamente
«Credo che gli dia davvero molto fastidio vederci insieme sai?»
«Già, è davvero insopportabile. Ma... e se lo facessimo innervosire un po'?» la sola idea mi divertiva da morire
«Non credo sia una buona idea Jimin... dipende da cosa hai in mente»
«Sta tranquillo, ora dimmi se ci sta ancora guardando»
«Se il suo sguardo potesse uccidere fidati che saremmo già morti da un pezzo, ti basta?»
«Perfetto, allora adesso assecondami»
E così mi avvicinai a lui lasciandogli un bacio a stampo sotto gli occhi attenti e vigili di Jungkook.
«Bene, in tal caso non mi resta che farti un in bocca al lupo per dopo Jimin»
«Sì, credo che a questo punto ne avrò davvero bisogno. È che, sai, volevo avere io il coltello dalla parte del manico per una volta... solo scusami se ho azzardato con un bacio dopo la nostra chiacchierata di oggi, ma era l'unica cosa che potesse davvero funzionare con lui. Ad ogni modo grazie per tutto Woojin, ci vediamo»
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BABYSITTER | jikook
Fanfiction[completata - in revisione] Jimin deve fare da babysitter a Jungkook, un ragazzo della sua stessa età nonché fratello del suo migliore amico Taehyung. Jungkook è un playboy arrogante, testardo e ciò che lo diverte di più è proprio infastidire Jimin...