𝒸𝒽𝒶𝓅𝓉ℯ𝓇 15

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Io non so cosa dire.

Non avrei mai immaginato che dietro Jimin ci fosse tutto questo.

Jimin è un ragazzo così forte, sicuro, coraggioso... ma la maggior parte delle volte che mostra quel lato del suo carattere è solo una copertura per nascondere il vero sè: quello debole, insicuro, triste, che non sa come affrontare una determinata situazione.

Tutti mi vedono come un playboy, a cui l'unica cosa che importa è bere, fumare, fare sesso... cose così.

Da un lato non nascondo che sia vero, ma questo non significa che io sia insensibile. Questo non significa che quando una persona sta male io non abbia sentimenti e non mi dispiaccia per lei.

Io tengo a Jimin, lo conosco da tanti anni ed è stata l'unica persona davvero interessante che io abbia mai conosciuto. L'unico che riusciva sempre a tenermi testa, che non eseguiva i miei ordini come tutti gli altri. Era semplicemente diverso. Era, ed è, diverso dagli altri.

Mi dispiace per lui. A partire da quel Dong-coso, al fatto che pensi che io lo odi...

Io mi sono semplicemente preso gioco di lui proprio perché non si faceva sottomettere da me come tutti gli altri noiosi esseri viventi che ho incontrato nella mia vita. Quelli sì che li odiavo, o almeno non riuscivo a sopportarli più di tanto perché con loro mi annoiavo. Gli davo un ordine e loro lo eseguivano. Dio che noia.

Probabilmente per un bulletto da quattro soldi sarà anche soddisfacente, ma per me no. Io cercavo solo qualcuno come Jimin: qualcuno che mi desse filo da torcere.

Mi piace quando qualcuno crede di potermi tener testa, peccato che alla fine cedono tutti. L'unico che stava riuscendo a tener duro era Jimin e io stavo riuscendo a divertirmi davvero tanto con lui.

Non so se smetterò di "prenderlo in giro". Ma se continuerò non lo farò di certo perché lo odio. Io non ho mai odiato Jimin.

Vorrei che smettesse di ignorarmi perché non nego che questa cosa mi faccia impazzire. Ho bisogno di lui.

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Jimin

Mi sono divertito da morire

Per una sera sono riuscito a non pensare davvero a niente se non a divertirmi con i miei amici.

Purtroppo Jisung e Felix sono dovuti andare via prima, mentre Hyunjin ha dovuto continuare il suo turno visto che siamo andati nel bar dove lavora attualmente. Siamo stati tutti insieme per un paio d'ore, mentre gli ultimi 20 minuti li abbiamo trascorsi io, Yoongi e Hobi da soli a ridere e scherzare come dei deficienti.

Ci siamo anche fatti varie foto pubblicandole su instagram, per far ingelosire Taehyung che sicuramente le avrebbe viste nel giro di pochi minuti.

Ci siamo anche fatti varie foto pubblicandole su instagram, per far ingelosire Taehyung che sicuramente le avrebbe viste nel giro di pochi minuti

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Park_Jiminiee: @Hoseok.imyourhope sta bevendo troppa sprite, fermateloo

TaeTaehyung: stronzi vi state divertendo senza di me!?

Felixxx: @Hoseok.imyourhope Sei proprio un caso perso tu -_-

Hoseok.imyourhope: Ciao Taeeee

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Park_Jiminiee: @TaeTaehyung Ci manchi tanto Tae💛

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Park_Jiminiee: @TaeTaehyung Ci manchi tanto Tae💛

TaeTaehyung: Anche voi mi mancate un sacco ㅜㅜ

W00jin: Ma ciao Jiminiee

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Proprio come mi aspettavo Tae rispose subito e leggendo poi i messaggi che mandò ad ognuno di noi iniziammo a ridere a crepapelle.

Oltretutto anche Woojin rispose ad una delle foto e sia Hoseok che Yoongi iniziarono a farmi una marea di domande su come stesse "procedendo" la nostra amicizia. Ovviamente detti loro una risposta molto volentieri, ma saltai appositamente la parte in cui lui mi riaccompagnò a casa e poi successe quel che successe. Almeno per una sera volevo non pensarci.

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Dopo quella bellissima serata passata in compagnia dei miei migliori amici tornai a casa. Erano circa le 11 di sera.

Aprii la porta e sentii il silenzio assoluto, tutte le luci erano spente. Accesi quella dell'ingresso e dopo aver lasciato giacca e chiavi di casa mi diressi verso camera mia per prendere il pigiama e andare a farmi una doccia prima di dormire.

Pensavo che Jungkook fosse in discoteca, come sempre, ma stranamente lo trovai sul mio letto addormentato. Era così carino. Così senza pensarci troppo presi il telefono e gli scattai una foto.

Decisi di non svegliarlo, anche se dopo avrei dovuto farlo comunque perchè dovevo andare a letto, così presi semplicemente un pigiama dall'armadio e mi diressi in bagno per fare una bella doccia calda. Mi cambiai e poi tornai in camera mia, dove Jungkook però non c'era più.

Pensavo si fosse svegliato e fosse andato nel suo letto, dove era giusto che stesse, e quando aprii la porta della sua camera per controllare, lo trovai invece seduto alla scrivania con la testa tra le braccia che erano incrociate sul ripiano.

Lui si girò subito verso di me, perchè evidentemente aveva sentito il rumore della porta.

Panico.

«Scusami non avevo intenzione di... non volevo svegliarti»

«Fa niente, ero già sveglio»

«Ah...»

«Com'è venuta la foto?»

Oh merda. Adesso sì che saliva il panico.

«Anche prima ero sveglio, mi sono accorto che mi hai scattato una foto, com'è venuta?» continuò a ripetermi senza però ottenere risposta da parte mia

Dio che figura. Prima lo ignoro e faccio il tipo serio che non vuole nemmeno guardarlo negli occhi, poi balbetto quando gli parlo e gli faccio foto mentre dorme... che coerenza signori.

Senza aggiungere altro chiusi la porta e mi misi sotto le coperte per cercare di prendere sonno, ma niente. Allora presi il telefono dal comodino affianco a me e aprii la galleria per guardare meglio quella foto che avevo scattato a Jungkook poco prima.

Era semplicemente bellissimo. Quando dorme sembra così innocente, così dolce.

Inevitabilmente iniziai a piangere per finire con rumorosi singhiozzi. Presi l'estremità della coperta portandola sopra la mia testa, così da essere completamente avvolto e ricoperto dalle lenzuola, e portai una mano sulla mia bocca così da diminuire il rumore del mio pianto.

Ma missione fallita: sentii il cigolio della porta, segno che qualcuno l'aveva appena aperta

E subito dopo, infatti, sentii la voce di Jungkook che mi chiamava, facendo aumentare così i miei singhiozzi e il mio pianto.

«Jimin, tutto ok?»

BABYSITTER | jikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora