[completata - in revisione]
Jimin deve fare da babysitter a Jungkook, un ragazzo della sua stessa età nonché fratello del suo migliore amico Taehyung. Jungkook è un playboy arrogante, testardo e ciò che lo diverte di più è proprio infastidire Jimin...
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Jimin
Stavo finendo di inserire le ultime cose in valigia perché di lì a poche ore sarebbe arrivato a prenderci Woojin con il suo fantastico camper, di cui non aveva fatto altro che parlarmi per giorni interi al telefono. Improvvisamente sentii bussare alla porta di camera mia, la quale venne subito spalancata senza il mio consenso.
«Mi spieghi che bussi a fare se poi entri senza che io ti dica "avanti"?»
«Per avvisare che sto entrando»
«Ma perché avete tutti questa convinzione?» gli risposi ricordandomi che anche i miei genitori, prima che mi trasferissi momentaneamente a casa di Tae, facevano la stessa cosa e mi rispondevano con quelle esatte parole quando io mi innervosivo.
«Comunque volevo chiederti una cosa, tu conosci questi famosi amici di Woojin?»
«No, perché?»
«Non lo so, è che stiamo per fare un viaggio con persone che non conosciamo e mi da abbastanza fastidio»
«Saranno sicuramente simpatici quanto lui»
«Stiamo messi bene allora»
Non potei fare a meno di ridacchiare
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«Ragazzi entrate»
Era la mia prima volta in un camper e di certo non mi aspettavo tutti quegli spazi così ben gestiti che, invece, dall'esterno sembravano invivibili. C'era una mini cucina con davanti un divanetto e un tavolo pieghevole, un piccolo bagno ed infine, in fondo al veicolo, due letti matrimoniali di cui uno posizionato su una piattaforma simile ad un soppalco. Insomma, davvero tutto bellissimo e arredato alla perfezione.
Ah, quasi dimenticavo, c'era anche un porta biciclette sulla parte posteriore del camper, infatti Woojin ci disse che avremmo fatto qualche giro in bici in riva al mare. Cavolo non vedevo l'ora di arrivare a Busan!
«Jimin, Jungkook, vi presento Seokjin e Namjoon»
«Piacere io sono Seokjin, ma se volete potete chiamarmi Jin come fanno tutti» disse il primo ragazzo con un gran sorriso stampato in faccia
«Io invece sono Namjoon, ma di solito mi faccio chiamare semplicemente Nam o Joonie» continuò il secondo
«Bene adesso io torno a guidare perché il viaggio sarà un po' lungo, voi fate come se foste a "casa" vostra e conoscetevi meglio magari» ci interruppe poi Woojin ritornando al posto di guida.
Dopo qualche ora di viaggio io, Jin e Nam avevamo fatto amicizia molto tranquillamente e avevo anche notato di avere molte cose in comune con loro. Invece Jungkook, a differenza mia, non riusciva proprio ad aprirsi e ogni tanto notavo che lanciava occhiatacce ai due ragazzi davanti a noi
Park_Jiminiee
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Park_Jiminiee: new friend 👀 @Kim.Namjoon
Kim.Namjoon: felice di averti conosciuto pasticcino
JeonKook: @Kim.Namjoon pasticcino?
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Ormai era diventata sera e, mentre Woojin continuava a guidare verso la nostra destinazione, noi altri ci stavamo dirigendo ormai stanchi ed assonnati verso i letti.
«E adesso come facciamo? Ci sono solo 2 letti» chiesi io confuso, non mi andava di certo di dormire con uno di quei 3.
Due di loro li avevo appena conosciuti e non mi sembrava affatto il caso, con l'altro invece non ero nelle condizioni di poterci andare a dormire insieme, diciamo così.
«Beh in realtà è abbastanza semplice, considerando che i letti sono matrimoniali ci dividiamo a coppie. Per me va bene dormire con Jin... oppure con te Jimin» mi rispose Namjoon
«Oh no no, Jimin dorme con me.» disse qualcuno alle mie spalle
E, sempre quel qualcuno, cinse con la sua mano un mio fianco, stringendolo appena con i polpastrelli, portandomi così attaccato a sé.
Inutile dire che era Jungkook.
E alla fine così fu: io e Jungkook ci sistemammo nel letto al "piano di sopra", mentre Jin e Nam in quello di sotto.
«Potevo anche dormire con Namjoon...»
«Jimin, quello lì ti stava mangiando con lo sguardo» mi rispose lui in tutta onestà
«Non è vero»
«Si, ti ha anche chiamato "pasticcino" sotto il tuo post»
«Ma dai era per scherzare»
«Certo come no. Quindi se io andassi da Jin e lo chiamassi, che ne so, zuccherino? Per te sarebbe normale? Non ci starei spudoratamente provando con lui?» mi chiese lui alzando un po' il tono di voce
