𝒸𝒽𝒶𝓅𝓉ℯ𝓇 6

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Jungkook

Quella sera andai in discoteca e posso finalmente dire di essermi davvero divertito.

Credo che quello fosse l'unico luogo in cui riuscivo a divertirmi veramente: potevo ballare, cantare, bere e magari approfittarne per qualcosina in più con qualcuno senza dare conto a nessuno.

Quella sera ordinai soltanto 3 martini. Non volevo poi sentirmi urlare contro quel pazzo di Jimin cose del tipo "PUZZI DI ALCOL ORA CHIAMO TAETAE"... sempre con quegli stupidi nomignoli che io tanto odiavo, quindi cercai di trattenermi rispetto al solito.

E ok, riuscii anche a trattenermi dal non bere troppo, ma ragazzi... quando andai in pista per scatenarmi un po' una tipa iniziò a ballarmi addosso e provocandomi non poco.

Lì non ci vidi più, non riuscivo e non potevo trattenermi.

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Dopo quella serata in discoteca tornai a casa verso le 3 e mezza di notte e con una delicatezza pari a quella di un elefante chiusi la porta d'ingresso, non badando al fatto che Jimin stesse dormendo.

Ma in realtà non era così.

Quando mi diressi verso camera di Jimin, dalla quale poi sarei potuto entrare nella mia, vidi la mia amatissima principessa seduta sul letto, con il cellulare in mano e una marea di lacrime che gli scorrevano sul viso mentre altrettante continuavano ad uscire dai suoi occhi.

«Mi spieghi che cazzo ci fai ancora sveglio alle 3 e mezza di notte, in più a piangere?»

«Si sono lasciati! Quella cretina si è messa con un altro e ha piantato in asso l'unico bonazzo della storia»

«Jimin. Non credo tu stia molto bene»

«Sto leggendo una storia su wattpad e i protagonisti che shippavo un botto si erano finalmente messi insieme. Ora però si sono lasciati! Ma che problemi hanno gli scrittori?!»

«Mi sa che nonostante io abbia bevuto 3 drink stasera, qui quello ubriaco sia tu»

«Ma certo! Ovviamente ho bevuto! Avevo bisogno di bere!»

«No... hai preso le birre dal frigo? Dimmi di no»

«Si»

«Ma le avevo prese per me!!»

«E te ne compri altre alloraa»

«Senti io me ne vado a letto non voglio sentire più queste storielle sui tuoi strani passatempi»

«Vaffanculo buonanotte»

«Ciao ciao»

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Jimin

Quando la mattina seguente mi svegliai non riuscii a pensare ad altro se non a quella gran bella figuraccia che feci con Jungkook la sera prima.

Non potevo credere di avergli seriamente detto tutte quelle cose imbarazzanti. Tipo che leggo storie su wattpad e piango se le mie ship si lasciano... santo cielo volevo sotterrarmi.

Ad ogni modo, volevo chiarire. Perciò arrivai davanti alla porta della camera di Jungkook e bussai, ma non ricevetti alcuna risposta

«Jungkook posso entrare? Vorrei palrarti»

Ma ancora niente. Decisi allora di entrare ugualmente aprendo con una lentezza disumana la porta, ma quando ne varcai la soglia e inclinai la testa verso destra, dove intravedevo il corpo di Jungkook, vidi quest'ultimo ancora sotto le coperte addormentato. In quel momento non aveva la sua solita faccia da saputello arrogante, sembrava così dolce.

Aveva la bocca semi aperta, le mani sotto la guancia appoggiata al cuscino e aveva i capelli scompigliati per la notte... carino.

Nonostante io fossi già sveglio erano solo le 6:50 e considerando che lui era rientrato solo quasi 3 ore prima decisi di lasciarlo ancora dormire... altrimenti non mi sarei fatto problemi a prendere un bel secchio d'acqua fredda e lanciarglielo in faccia per un buon risveglio. Dopo tutte quelle sceneggiate che mi faceva lui e che mi facevano terribilmente innervosire era il minimo.

BABYSITTER | jikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora