[completata - in revisione]
Jimin deve fare da babysitter a Jungkook, un ragazzo della sua stessa età nonché fratello del suo migliore amico Taehyung. Jungkook è un playboy arrogante, testardo e ciò che lo diverte di più è proprio infastidire Jimin...
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Dopo che tutti quanti consumammo circa quattro drink ciascuno decidemmo di sederci in dei divanetti poco lontani dalla pista da ballo. Rimanemmo a parlare e scherzare per una buona mezz'oretta fin quando...
«Ti va di ballare, principessa?»
Sono sicuro di essere arrossito violentemente a quelle parole perché in tutta la mia vita era la prima volta che qualcuno me lo chiedeva. E non potevo desiderare di meglio perché quel qualcuno era proprio Jungkook. Perciò annuii e mi feci prendere per mano per essere portato al centro della pista.
Jungkook in una frazione di secondo mi tirò dal braccio facendomi finire addosso a lui così che potesse prendermi dai fianchi per iniziare a ballare.
Le sue mani sui miei fianchi, le mie braccia attorno al suo collo, le nostre fronti a contatto e le nostre labbra che si sfioravano in continuazione.
«Sei bellissimo»
«Anche tu... vorrei odiarti per avermi fatto la predica sui vestiti e alla fine esserti vestito così, proprio te» ed infatti avevo ragione. Il suo abbigliamento era quasi peggiore del mio, ancora più provocante.
Aveva deciso di comprare, ed indossare, un completo rosso molto particolare con una camicia bianca e nera da sotto. I pantaloni del completo erano davvero molto aderenti e la camicia era sbottonata a metà, perciò di Jungkook si riuscivano a vedere perfettamente il petto e i muscoli delle gambe, che erano a dir poco assurdi.
Rispetto a me lui sì che era un bocconcino sexy! Altro che le sue paranoie sui miei vestiti leggermente trasparenti o aderenti, pff.
«Ma?»
«Ma non ci riesco»
A quel punto azzerò finalmente la distanza tra di noi baciandomi con passione. Io mi strinsi di più attorno al suo collo per avvicinarlo a me e anche lui, con lo stesso intento, strinse la presa sui miei fianchi.
«Vogliamo tornare in hotel Jungkook?»
«Assolutamente si»
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Tornammo in hotel con la macchina noleggiata da Jin e appena arrivati Jungkook chiuse a chiave la nostra stanza. Camminai verso di lui spingendolo sul letto così che potessi sedermi a cavalcioni sulle sue gambe. Potevo già sentire la sua erezione crescere, così per provocarlo un po' iniziai a muovermi sul suo bacino mentre gli baciavo il collo.
«Jim... Jimin» portò la testa all'indietro per lasciarmi più spazio
Aveva appena balbettato il mio nome?
Mi scostai da lui per un momento ma... mossa sbagliata. Jungkook invertì le nostre posizioni facendomi finire steso sul letto.
«Ora ci divertiremo, principessina mia» ed io persi un battito a quel mia dopo il mio nome
Lui mi prese le mani tenendole ferme sopra la mia testa mentre mi alzava la maglia per lasciare baci avidi su tutto il mio petto. Quando i miei gemiti aumentarono e si fecero più acuti capì anche lui che volevo che accelerasse le cose. Iniziavo a sentire i pantaloni andarmi stretti e una voglia matta di averlo dentro di me.
Lui mi sfilò finalmente pantaloni e boxer inserendo subito le sue dita dentro di me. Iniziò a spingere in profondità aumentando man mano la velocità dei suoi movimenti facendomi impazzire.
«Jungkook...»
«Che c'è Jimin, non resisti più?»
Io scossi la testa
«Ti prego»
«Dimmelo Jimin, dimmi cosa vuoi»
«Te Jeon, dentro di me» lo guardai dritto negli occhi e potei chiaramente vedere una scintilla accendersi nelle sue pupille
«Ai suoi ordini principessa» mi sussurrò con voce roca all'orecchio prima di prendere un preservativo dalla tasca dei suoi pantaloni, ormai buttati per terra, e il lubrificante da un cassetto
«L'hai portato sul serio anche qui?» ridacchiai
«Per quanto mi piacerebbe sfondarti il culo preferisco non farti male»
«Delicatissim-ohh» ghignando entrò con un colpo secco in me
«Scusa, posso?» chiese leggermente preoccupato per i miei occhi che sicuramente diventarono lucidi
Ed io annuii sentendo poco dopo le sue spinte farsi sempre più veloci e rudi fin quando non venimmo entrambi gemendo, lui dentro di me ed io sul mio addome.
Dopo che Jungkook si sdraiò accanto a me rimanemmo lì, su quel letto, in silenzio per un po' finché non ci addormentammo entrambi abbracciati l'uno all'altro, senza pensare a niente. O forse avremmo dovuto...
