Taehyung aveva chiesto a Jungkook di raggiungerlo a casa sua in serata, per parlare con i suoi genitori. Così alle 9 ci trovammo tutti seduti nei divanetti di casa Jeon.
«Ragazzi, Taehyung ci ha detto che dovreste dirci qualcosa di importante, è così?»
«Sì Yoora»
«Ma è successo qualcosa di grave?»
«Nono assolutamente, non preoccupatevi. È solo che dobbiamo parlarvi di una cosa importante, molto importante per noi»
«Va bene. Jungkook? Tu hai intenzione di restare in silenzio invece?»
Lui alzò di scatto lo sguardo, che fino a quel momento era rimasto fisso verso il basso, e iniziò a boccheggiare
«Preferisco parlare soltanto io. Se Jungkook se la sentirà di parlare lo farà più tardi» intervenni io
Prima di iniziare a parlare presi la mano di Jungkook e la strinsi nella mia accarezzandone il dorso, guardandolo negli occhi per trasmettergli un po' di sicurezza
Tae e i signori Jeon seguirono ogni nostro movimento e notando le nostre mani intrecciate rimasero perplessi. Ma presto sarebbe stato tutto più chiaro
«Visto che ho un bel po' da parlare mettetevi pure comodi. Parto col dire che quando voi siete partiti e io sono arrivato qui, a casa vostra, non me la cavavo facilmente. A dir la verità Jungkook mi rendeva la vita un inferno. Lo conoscete meglio di me, sapete che vuole sempre avere ragione, bisogna fare ciò che vuole lui, è testardo, è arrogante... e io vi sto dicendo queste cose quasi fossero vere. Eppure no, questi aspetti di Jungkook ormai appartengono al passato, anche se adesso vi risulterà difficile crederlo. Nell'ultimo mese in cui voi eravate in viaggio io e Jungkook abbiamo scoperto nuovi aspetti l'uno dell'altro che ci hanno portati a provare un nuovo sentimento. Vi sembrerà assurdo ciò che sto per dirvi, per una serie di ragioni, ma... io mi sono innamorato di Jungkook, nonostante il suo carattere. Anche se penso sia stato proprio quello ad attrarmi»
In quel momento gli occhi di Yoora e Joon Woo si spalancarono leggermente, ma potevo ben capirli. Tae invece rimase a guardarci entrambi, impassibile
«E col tempo anche Jungkook si è innamorato di me...» guardai in basso, stringendo ancora più forte la mano di Jungkook. Non riuscivo a sopportare tutti i loro sguardi su di me, mentre dicevo una cosa così importante senza sapere come l'avrebbero presa.
Yoora e Joon Woo erano come dei secondi genitori per me e il pensiero che non potessero accettare la nostra relazione mi faceva a pezzi. Loro erano assolutamente pro alle relazioni fra due uomini o due donne, non era affatto quello a rendermi nervoso.
Pensavo si sarebbero arrabbiati quando avrebbero saputo che noi due stavamo insieme ma non l'avevamo detto a nessuno, né ai nostri rispettivi genitori, né a Taehyung, migliore amico per me e fratello per Jungkook.
Ma oltre a loro due c'era un problema molto più grande che non sapevo come risolvere, e per questo stavo letteralmente morendo dentro: Taehyung. Il mio migliore amico. Il ragazzo che fin da piccolissimo ho definito mio soulmate.
Taehung è l'aria che respiro, non saprei vivere senza di lui. Mi conosce meglio dei miei genitori, abbiamo passato insieme tutta la nostra vita, non sarei mai riuscito a sopportare una vita senza averlo al mio fianco. Rappresentava tutto per me.
La mia famiglia era lui. La mia definizione di amicizia perfetta era lui. La ragione del mio sorriso quotidiano era lui. Il motivo per cui mi ero ripreso in fretta da quella notte e dalla morte di mia nonna era lui. In ogni angolo della mia vita c'era lui. Il mio Taetae.
Improvvisamente Jungkook si inginocchiò davanti a me, mi prese il viso fra le sue mani e mi asciugò delicatamente un paio di lacrime con le sue dita... non mi ero nemmeno reso conto di aver iniziato a piangere
«Tesoro perchè piangi?» mi si avvicinò Yoora prendendomi per mano
«Pensi che siamo contrari alla vostra relazione?» continuò con il suo solito tono di voce dolce e premuroso
«N-non lo so» a quel punto alzai il mio sguardo verso Tae che era seduto accanto a me e vidi i suoi occhi pieni di lacrime
«Jimin»
«T-tae»
«M-mi dispiace...» si alzò di scatto e corse ad abbracciarmi
Io ricambiai più che volentieri, lo strinsi forte a me, quasi non avessi potuto più averlo fra le mie braccia un secondo dopo. Stavo finalmente riuscendo a scaricare tutta la tensione e l'ansia che mi avevano pervaso fino a quel momento
«Mi dispiace per essermi arrabbiato Jiminie... m-ma prova ad immaginare. Entri in una stanza e il tuo migliore amico e tuo fratello si stanno baciando... tu volevi solo portare un po' di pollo fritto al tuo amico che stava male e invece ti ritrovi questa scena davanti agli occhi senza sapere nulla di questa relazione. Cosa avresti fatto al posto mio?» continuò a parlarmi mentre mi stringeva dai fianchi e si asciugava le lacrime di tanto in tanto
«Lo so Tae, ti giuro che avrei voluto dirti tutto ma non sapevo come fare... sono il tuo migliore amico e Jungkook è tuo fratello. Non sapevo trovare le parole per spiegarti questa cosa e mi sentivo morire al solo pensare a come avresti potuto reagire, tu e i tuoi genitori»
«Oh Jiminie, tu per noi sei come un terzo figlio, non avremmo mai potuto arrabbiarci per una cosa simile. Anzi sono così felice che Jungkook si sia innamorato proprio di te, anche se non mi sembra ancora vero, insomma devo ancora realizzare la cosa!» finì ridacchiando Yoora
Non persi tempo per abbracciare entrambi i genitori di Tae e Jungkook, ero così contento che si fosse risolto tutto. Che entrambi fossero felicissimi della nostra relazione.
A quel punto ci girammo tutti e 3 verso Jungkook, che fino a quel momento non aveva fiatato, e lo trovammo in lacrime che cercava di nascondersi il viso
«Omo Jungkook ti sei commosso?? Sei veramente tu??» gli si piazzò davanti Taehyung
«No è che- qui c'è troppa luce... m-mi bruciano gli occhi»
«Si, in effetti dovremmo spegnere anche l'unica lampada che è accesa in tutta casa, hai ragione... comunque Kook, seriamente, non avere paura a mostrarti per quello che sei. Sia io che eomma e appa siamo felicissimi di sapere che sei "cambiato". Abbiamo sempre voluto vedere un lato più dolce di te e questo lo sai benissimo. Quindi non vergognarti e non avere paura di essere te stesso ora, va bene?»
«Mh» fu l'unica risposta che ricevette da Jungkook
«Vabbè dai, lascia perdere, ne parleremo meglio una prossima volta. Adesso uscite e godetevi la serata ragazzi» ci disse Joon Woo sorridendoci come mai prima di allora
«Quindi non è un problema se Jungkook rimane a dormire da me stasera?»
«Ma assolutamente no! Forza andate»
Ma prima di uscire da casa Jeon tornai da Taehyung, gli lasciai un bacio sulla fronte e lo abbracciai nuovamente
«Ti voglio bene Tae»
«Anche io Chim, da morire»
«Ci vediamo domani in università, buonanotte a tutti!»
꧁ Angolo Autrice ꧂
-1p.s. nuovo messaggio sul mio profilo :)
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BABYSITTER | jikook
Fiksi Penggemar[completata - in revisione] Jimin deve fare da babysitter a Jungkook, un ragazzo della sua stessa età nonché fratello del suo migliore amico Taehyung. Jungkook è un playboy arrogante, testardo e ciò che lo diverte di più è proprio infastidire Jimin...