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Notai che c'era qualcosa sotto di me e subito mi accorsi che quello era il corpo di Jimin. Lo afferrai e lo riportai a galla, ma ciò che successe dopo mi fece veramente imbestialire.
«Non sai nuotare principessa?» gli sussurrai, pensando che non potesse sentirmi in quel momento.
Ma mentre lo tenevo stretto al mio petto, improvvisamente, apparve un ghigno sulle sue labbra.
«Che c'è ti sei preoccupato per me?» disse divertito mentre non riusciva più a smettere di ridere.
«Ma sei scemo? Punto 1 sono venuto a prenderti solo perché non lo facesse quel cretino di Woojin, che probabilmente avrebbe anche peggiorato le cose. E punto 2, credi veramente che io mi possa preoccupare per te solo perché sei caduto in una piscina, principessa?»
«Sei davvero senza cuore...» mi rispose lui facendo svanire il suo sorriso, ma intanto io continuavo a stringerlo a me mentre lo tenevo a galla.
«Smettila di chiamarmi principessa e soprattutto lasciami»
«Non sai nuotare... principessa»
«Dio mi dai sui nervi, ho detto basta!»
«Qui sono io quello che decide quando si ferma il gioco»
«Oh, quindi per te è un gioco? Per te il fatto che potessi annegare è solamente un gioco!? Complimenti, mi fai davvero schifo. E ora lasciami per l'amor del cielo»
«Ho detto che non ti lascio finché non lo decido io. E poi non saresti annegato. Sarebbe venuto il tuo principe azzurro a salvarti» dissi roteando gli occhi
«Tu saresti il mio principe azzurro? Ma fammi il piacere»
«Mi riferivo a Woojin. Si stava togliendo le scarpe per andare a salvare la sua donzella caduta goffamente in piscina, poveretta. Io invece sono entrato in acqua completamente vestito. Ora vedi un po' tu chi dovresti ringraziare»
«Oh giusto, quasi dimenticavo... GRAZIE WOOJIN!!» urlò guardando in alto, dove sul bordo della piscina ci aspettavano Woojin e il resto degli invitati.
«Jiminie uscite da li!! Vi do un asciugamano e dei vestiti puliti» ci rispose lui.
«Jiminie?? Ora passiamo addirittura ai nomignoli? Dio mio quanto non lo sopporto»
Così lasciai subito Jimin, facendolo leggermente affondare nell'acqua, che poi mi raggiunse all'interno della villa.
«Io sto ancora aspettando il mio grazie»
«Grazie, stronzo»
«Che ringraziamento carino e spontaneo, davvero. Prego imbecille»
Ma poi Woojin ci interruppe
«Ecco a voi gli asciugamani, scusate ma sono gli unici che ho trovato. I vestiti puliti invece li trovate dietro di voi»
«Oh non ti preoccupare, sono perfetti» conclusi mentre lui raggiungeva gli altri in giardino
«Per la mia principessa» e porsi a Jimin il telo rosa, rigorosamente di una principessa Disney, che mi aveva lasciato Woojin
«Ma vaffanculo»
«Ma come siamo dolci stasera!!»
«Ho capito che non sono dolce come il miele ma se fai così allora vuoi proprio sentirle uscire dalla mia bocca certe parole!»
«Intanto prenditi sto asciugamano, io voglio quello di topolino»
«Oh il bimbo vuole topolino? Tieni tesoro»
«Non farlo mai più. Semplicemente non voglio un telo da mare con fiorellini e arcobaleni. Problemi?»
«Senti io devo cambiarmi. Girati» mi disse lui un po' imbarazzato dopo qualche minuto
«Stessa cosa tu»
«Lo davo per scontato, e non provare a voltarti nemmeno di un centimetro»
«Ma figurati se mi giro per guardarti. Non ci tengo proprio stai tranquillo» gli risposi innervosito
Entrambi ci girammo, ci cambiammo i vestiti che ormai erano per entrambi fradici, ma io finii prima di lui.
Mi voltai pensando che anche lui avesse finito, quando in realtà si stava ancora cambiando la maglia, e rimasi a guardarlo. Aveva un bel fisico... caspita se aveva un bel fisico!
Addominali ben scolpiti, fianchi a dir poco perfetti e spalle piccole ma allo stesso tempo muscolose, così come le sue braccia.
«Uhm Jimin, non pensavo facessi palestra»
«Jungkook! Ti ho detto di non girarti cazzo!»
«Pensavo avessi finito scusa!»
«Eh? Cosa hai detto?»
«Cosa ho detto?»
«Ho sentito per caso scusa ?»
«Oddio certo che tu non sai fare altro se non farmi innervosire»
«Ma senti chi parla... Comunque si, ho fatto danza per 13 anni e da un po' faccio palestra. Contento adesso?»
«Wow allora abbiamo una principessa che va in palestra, interessante. Credo sia la prima cosa in comune che abbiamo» e dire che dopo quelle mie parole Jimin mi fulminò con lo sguardo è dire poco. Ma io feci altrettanto per provocarlo.
«Cosa avremmo in comune noi due, scusa? Anche tu ora sei una principessa? Non potrai mai competere con la mia bellezza» mi rispose scherzando, facendo finta di spostare una lunga ciocca di capelli fuori posto
«Parlami un po'»
«Di cosa?»
«Non so, in generale... di te»
«Ma sei serio? Mi fai finire in piscina appositamente, mi stressi con questa storia della principessa per infastidirmi, mi provochi ogni volta che ne hai l'occasione e ora che mi vedi senza maglia mi chiedi persino scusa e ti interessi a me? Sei davvero fenomenale lasciatelo dire» ma poi riprese subito
«Oh, excuse mee quasi dimenticavo, le ragazze che trovi in discoteca te le fai tutte senza problemi»
«Senti, quello che faccio nella mia vita privata non ti riguarda se permetti»
«No. Non permetto. Avrò anche un bel fisico da lasciarti a bocca aperta, ma non puoi cambiare opinione su di me in questo modo. Perché poi cosa pensi di fare? Farti desiderare e portarmi a letto? Così il giorno dopo te ne trovi un altro, o un'altra, con cui passare il tempo? Perché per te portare a letto la gente, prendendo magari anche la loro verginità, è solo quello! Un passatempo! Con me non funziona così mi dispiace!» Aveva gli occhi lucidi
«E come funziona con te allora?» gli risposi avvicinandomi a lui
«Jungkook te lo dico sul serio, non osare fare un passo in più»
«Devo ripetertelo per l'ennesima volta? Decido io cosa fare, non tu»
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ecco il 4 capitolo della storia, spero che vi stia piacendo
e vi prego ditemi che avete notato quel "excuse me" di Jimin ;)
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BABYSITTER | jikook
Fanfic[completata - in revisione] Jimin deve fare da babysitter a Jungkook, un ragazzo della sua stessa età nonché fratello del suo migliore amico Taehyung. Jungkook è un playboy arrogante, testardo e ciò che lo diverte di più è proprio infastidire Jimin...