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"Professore?! " Ripeto ancora,per l'ennesima volta, sperando in una risposta.
"Parigi, sono qui." La sua voce arriva Chiara, mi metterà mi metterei a piangere se potessi, se ne avessimo il tempi.
"Berlino!" Lo chiamo e subito si avvicina.
Prende la radio tra le mani e richiama il professore che risponde.
"Abbiamo fuso l'oro e ci serve l'ok per lasciarlo lasciarlo uscire, il tubo(?) la fuori è pronto? " Chiede Berlino chiaro e coinciso.
"Mi sto organizzando, datemi 30 minuti." Ordina.
"Abbiamo Alicia Sierra, è dalla nostra parte." Dice.
Me lo immagino dietro ad una scrivania intento a mettersi a posto gli occhiali, come un'ossessione.
Chissà forse gli danno fastidio e questa cosa che all'inizio era solo un modo per sistemarsi sul naso gli occhiali ora è divenuto un tic convulso... Alicia Sierra?!
"Cosa stai dicendo?!" Esclama evidentemente arrabbiato Andres.
"Sto dicendo che è dalla nostra parte, abbiamo parlato e siamo giunti ad un accordo."
"Non abbiamo imparato la lezione già una volta? Non abbiamo bisogno di ricascarci di nuovo." Esclama Berlino con ancora più irritazione nel tono di voce.
"Ancora? Cosa vuol dire ancora?" Chiedo ma nessuno mi ascolta. Ho così tanti dubbi e domande in testa.
Non so a cosa sia dovuto tutto questo questo suo non fidarsi di Sergio, ma so per certo che non conosco tutta la storia. Decido di prendere parola e dire:" Quando pensate di mettermi al corrente di ciò che sta accadendo?" Berlino mi guarda negli occhi, non lasciando trapelare nessuna sensazione sul suo viso.
"Parigi devi fidarti di noi, saperlo ti complicherebbe di più le cose. Non era e non è una cosa relativa, non ha importanza." Dice il professore. Dal tono di voce non riesco a capire se sta dicendo la verità oppure no, ma so per certo che sono stufa di essere ingannata dalle persone che sono intorno a me.
Faccio parte della banda e soprattutto della famiglia, della parentela che c'è tra Sergio e Andres.
Quindi voglio sapere tutto punto dopo punto.
"Non è relativa come cosa? E cosa è relativo allora? Voglio sapere tutto, è un mio diritto saperlo ed un mio dovere chiederlo." Dico guardando Andres e aspettando una risposta da Sergio. Ma non dicono una sola fottuta parola e così continua a dire:"Se tutto andrà bene, Andres, sarò la tua moglie. Ne sei consapevole? Stiamo insieme da quattro anni ormai. In una coppia non ci si nasconde nulla, tantomeno una cosa così grande anche se voi l'ha definita il relativa." Nessuno dice una parola, ad un tratto dalla radio sento la voce di una donna, Alicia.
"A quanto pare non ha nessuno voglia di raccontarti la verità, eh Parigi? Te la racconto io allora.
Prima di incontrare idee, Andres, era sposato con mia sorella Tatiana. A causa di alcuni disguidi si separarono e non si incontrarono più. Tatiana ora fa parte della banda anche se non è dentro la banca, poteva scegliere di non entrare a far parte di questa cosa più grande di lei ma lo ha fatto... e sai perché?" Scuoto la testa per poi sussurrare un flebile no.
"Perché lei ama ancora Andres. Lo ama così tanto da seguirlo in una cosa così folle, Ecco il perché del loro silenzio. Non vogliono creare problemi." Rimango letteralmente a bocca aperta di fronte a queste parole, Non immaginavo che una ex moglie di quello che poi sarà mio marito potesse far parte della banda. Vorrei solo sprofondare e non risalire mai più. Avrei preferito sapere la verità dalla bocca di Andres, lo guardo con disprezzo punto l'ennesima bugia. L'ennesima presa in giro punto l'ennesima volta in cui mi sento ingannata.
"Perchè non me lo hai detto, Andres?" Chiedo sull'orlo di un pianto disperato.
Se si erano sposati, si sono amati e chissà magari lui prova ancora qualcosa.
"Perchè non è importante come cosa. Lei mie ama ma io amo te. Te e solo te, lo sai." Si inginocchia di fronte a me prendendomi le mani.
"Ho paura di perderti, promettilo." Dico guardandolo negli occhi per poi aggiungere:"Non posso perdere anche te, non posso permetterlo." 
"Non mi perderai." Sorrido e fa scontrare le nostre labbra in un bacio desideroso, necessario per andare avanti. 
E' come se io prendessi un po' di forza da lui, e lui prendesse un po' di forza da me.
"Ti amo Andres." Dico sussurrando impercettibilmente queste parole, e lui ricambia.
"Ti amo Beatrice." 

°♡°
Capitolo corto, lo so ma l'ho smezzato con l'epilogo.
Fatemi sapere cosa ne pensate.

Firmato
Animanera🖤

Molto meglio dell'oro.- Berlino Y Parigi./La casa di carta.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora